Periodico di informazione delle Forze Armate, Forze di Polizia e Pubblico Impiego

Archivio Mensile delle news

Nella recente audizione sul Documento di economia e finanza per il 2019, la Corte sottolineava, fra le perduranti criticità del pubblico impiego, il mancato completamento della riforma delle pubbliche amministrazioni, prefigurato dalla legge delega n. 124 del 2015, con particolare riferimento al riordino dell’assetto ordinamentale della dirigenza pubblica e alla revisione complessiva della normativa sul pubblico impiego; peraltro una sollecita attuazione di tali misure ha formato oggetto di specifica raccomandazione da parte del Consiglio dell’Unione europea dell’11 luglio 2017 (2017/C261/11). I singoli argomenti trattati ora nel disegno di legge delega all’esame del Parlamento affrontano le maggiori criticità tuttora esistenti nell’ordinamento del pubblico impiego (modalità di accesso, norme per favorire il merito e la premialità, riordino della dirigenza pubblica, mobilità del personale, rapporti fra legge e contrattazione collettiva).

Il decreto Sicurezza fa ancora discutere: nel mirino questa volta, a torto, finiscono i militari italiani impegnati nelle missioni all’estero che, di rientro in Italia, rischiano multa e sequestro della vettura a causa di un vuoto normativo che espone il personale della Difesa, nonché i civili che lavorano con loro, alle sanzioni previste, pur senza dar loro un’alternativa.

Chiarimenti in ordine all’esclusione dal campo di applicazione della normativa sul Polo Unico di medicina fiscale (artt. 18 e 22 del D.lgs n. 75/2017) del personale delle Forze armate (Esercito, Marina militare, Aeronautica militare), dei Corpi armati dello Stato (Guardia di Finanza e Carabinieri, Polizia dello Stato, Polizia
Penitenziaria) e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.

RELAZIONE SULLO STATO DI SALUTE DEL PERSONALE MILITARE E CIVILE ITALIANO IMPIEGATO NEI TERRITORI DELLA EX JUGOSLAVIA

Quarant’anni fa in questo Paese c’è stata una svolta rivoluzionaria. Nel 1981 una forza di polizia è stata smilitarizzata; la pubblica sicurezza da apparato militare diventa civile e quel comparto viene illuminato da luce nuova acquistando diritti fino ad allora impensabili. E’ stato un passaggio importantissimo, che ha aperto la strada ai diritti sindacali dei lavoratori degli apparati di sicurezza. Una scelta ed una trasformazione nevralgica, non solo per la sicurezza del Paese ma anche per l’esercizio dei fondamentali diritti dei lavoratori e dei cittadini, tutti. Ma non si è trattato di una rivoluzione voluta esclusivamente dai lavoratori di quel comparto; non è stato un passaggio ricercato solitariamente dai lavoratori della pubblica sicurezza; non è stata una svolta dettata dal corporativismo. Tutt’altro.

Integrazione Circolare del 19 giugno 2018 relativa alla concessione della “Croce Commemorativa nazionale per le operazioni di Cooperazione al di fuori del territorio nazionale”.

"La tutela delle vittime dell’uranio impoverito è da sempre una delle nostre priorità. E la legge annunciata  dal ministro della Salute Grillo, che aveva già fatto parte della commissione d’inchiesta parlamentare sull’uranio impoverito nella scorsa legislatura, e da quello della Difesa Trenta confermano quanta attenzione ci sia da parte dei due ministeri per aggiornare i dati a nostra disposizione sulla salute del personale civile e militare che è stato impegnato in passato in missioni nei Balcani”. Così in una nota i deputati del MoVimento 5 Stelle nelle commissioni Affari Sociali e Difesa alla Camera. 

 

Lo Stato Maggiore dell’Esercito ha risposto ai dubbi dei rappresentati dei Co.ce.r. riguardo alla stabilizzazione dei precari dell’Esercito tramite un messaggio del17 giugno 2019. I timori dei Co.ce.r. riguardo allo stato attuale del reclutamento nelle carriere iniziali delle Forze Armate sono diversi e datati: già lo scorso gennaio, infatti, questi hanno avanzato la proposta di una modifica dell’attuale status di VFP1 e VFP4 con l’introduzione di un volontario in ferma pluriennale così da garantire maggiori opportunità di stabilizzazione.

l Consiglio dei ministri ha scelto il successore di Valter Girardelli. È l'ammiraglio Cavo Dragone, attuale comandante del Coi. A lui il compito di guidare la Marina nel processo di modernizzazione in atto e nella rinnovata centralità del Mediterraneo per gli interessi del Paese

Si è svolto il 13 giugno nella Sala Trofei del Comando Generale della Guardia di Finanza, il primo storico incontro tra il SILF ed il Comandante Generale della Guardia di Finanza Gen. C.A. Giuseppe Zafarana e lo Stato Maggiore del Comando Generale.

Determinazione della percentuale di rimborso delle spese sostenute per le rette di asilo nido nell’anno educativo 2017/2018. Istruzioni tecniche

Cessazione anticipata dal servizio, a domanda, e collocamento in ausiliaria per il 2019 degli Ufficiali e dei Marescialli (e gradi corrispondenti) dell’Esercito, della Marina Militare e dell’Aeronautica Militare

 

Anche la seconda sezione d’appello della Corte dei Conti  (sentenza n. 197/2019) conferma l'orientamento già espresso dalla prima sezione d’appello della Corte dei Conti (sentenza n. 422/2018), consolidando le ragioni dei ricorrenti e censuradola posizione dell’INPS. Al personale militare transitato in quiescenza con il sistema misto ed in possesso di un’anzianità contributiva tra 15 e 20 anni al 31/12/1995, spettava un calcolo della base pensionabile (44%) ai sensi dell’art. 54 del d.p.r. n. 1092/1973.

""Non siamo noi ( sine titulo) - afferma il Comitato in una nota inviata - mettere in crisi il sistema alloggi di Servizio. Anzi...". Casadiritto lancia un appello per  mettere fine a questa “ guerra tra poveri “ anche perché, come noto, la vincono di solito “ i ricchi “ e  per  trovare un punto convergente di caduta condiviso, che tuteli la dignità di tanti cittadini e le esigenze dell’Amministrazione.

Editoriale di Daniele Tissone, Segr. Gen. Silp CGIL - ""Chi ci accusa di essere pregiudizialmente contro il Governo, noi rispondiamo coi fatti. E i fatti dicono che per quel che riguarda il contratto di lavoro, dopo oltre 5 mesi dalla scadenza, non è stato mai convocato alcun tavolo per iniziare a discutere di rinnovo, nemmeno per chiudere la coda contrattuale e la parte normativa relative al vecchio accordo di lavoro come richiedemmo a febbraio insieme a molte altre sigle del comparto. I fatti dicono che i rinforzi di personale annunciati anche in questi giorni nelle Questure e negli Uffici di Polizia sono relativi alla mobilità ordinaria e a vecchi bandi, non a nuovi concorsi che sono appena stati emanati. I fatti dicono che sui correttivi del riordino è stata convocata una riunione da pochissimo e solo grazie al nostro pressante intervento. Naturalmente, sullo sfondo c'è il discorso delle risorse che sono insufficienti, così come certifica l'ultima legge di stabilità. Insomma, noi abbiamo lanciato un contatore per ricordare al governo le proprie inadempienze. Perchè i conti di questo esecutivo non tornano. Anche i poliziotti se ne sono accorti..."

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