Periodico di informazione delle Forze Armate, Forze di Polizia e Pubblico Impiego

  

Forze di Polizia

Si concretizza, con la pubblicazione di una circolare dispositiva del Dipartimento della P.S. il lungo ed articolato confronto con il Governo; il Presidente Renzi ha mantenuto la parola data in occasione dell’incontro con i sindacati della polizia il 7 ottobre u.s. con la cessazione degli effetti, sul trattamento economico del personale della Polizia di Stato, derivanti dalle disposizioni di contenimento della spesa pubblica previste per gli anni 2011/2014 dando il via agli adeguamenti retributivi a decorrere dal 1° gennaio 2015.

In questi anni si sono susseguite numerose misure sulla previdenza nella Polizia di Stato. Molte notizie diffuse dai media su imminenti provvedimenti del governo non hanno trovato attuazione, mentre cresce la domanda di chiarezza. Il  punto con Camillo Bruno, esperto di previdenza del Silp Cgil.

Secondo quanto dichiarato dal Ministro della Difesa  Pinotti, il “Libro Bianco” sulla Difesa dovrebbe essere emanato entro fine anno. In vista di tale scadenza, netta critica del Cocer della Guardia di Finanza che,  in una delibera, sottolinea come nelle linee guida del libro bianco, vi sia una più  marcata separazione tra il lavoratore militare ed il resto dei lavoratori pubblici secondo una specificità di "condizione" e non di "professione, nel solco di una norma, quella prevista dalla legge 183/2010, rimasta un vuoto contenitore utilizzato retoricamente per giustificare più le limitazioni ai diritti che il riconoscimento delle funzioni svolte dal personale del comparto. Ma l' Organo della Rappresentanza sottolinea inoltre come  il Ministero della Difesa  non abbia, in alcun modo, coinvolto la Rappresentanza militare, mentre ha  illustrato le Linee Guida  al Parlamento, alle OO.SS. sindacali del personale civile della Difesa, ad associazioni del mondo pacifista coinvolgendo inoltre  tutti i cittadini attraverso un’apposita casella di posta elettronica.

Il Co.Ce.R. Finanza chiede infine che le norme e principi previsti nel Libro Bianco e pensati per le Forze Armate e per la funzione di Difesa non vengano automaticamente estesi alla Guardia di Finanza ed ai finanzieri.

Sono state inviate alla V Commissione Bilancio del Senato le osservazioni di merito, elaborate unitariamente dal Siulp, SIAP, Silp Cgil, Ugl Polizia, Consap, Uil Polizia e ANFP rispetto all’applicazione al personale dei Comparto Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico delle misure previste in tema di trattamenti pensionistici nell’attuale formulazione del DL di Stabilità, all'esame del Parlamento.

Pubblichiamo in allegato  il testo del documento

 

Piovono meteoriti sulla terra, il sole si spegne, la luna si scontra con il pianeta, la fregatura, come la chiama GianSapPinocchio -0.2 era prevista, ma cosa fa per risolvere i problemi oltre che essere un indovino? È in gita per l’Italia con il camper di Mastro Geppetto in compagnia dei suoi burattini. Ciò premesso, Il DDL di stabilità 2015, con la modifica apportata dall’emendamento Camera all’art. 44/bis (misure in materia di trattamenti pensionistici) ad integrazione dell’art. 24 c. 2 del D.l. 22 dicembre 2011 n. 201 convertito in legge 22 dicembre 2011 n. 214 (legge Fornero), prevede per tutto il mondo  del lavoro una revisione della misura del trattamento pensionistico, che, laddove approvato da ambo rami del Parlamento, interesserà solo un’aliquota del personale di Polizia, ovvero chi al 31/12/1995 aveva 18 anni di contributi e aveva fino alla riforma pensionistica Fornero il calcolo del trattamento previdenziale effettuato sulla base delle retribuzioni percepite (sistema retributivo). Infatti, il predetto personale, con l’introduzione del sistema contributivo per tutti, ha avuto, qualora collocato in quiescenza dal 1° gennaio 2012, la possibilità di percepire una pensione che poteva ammontare anche oltre il massimo previsto dal nostro ordinamento previdenziale, quindi oltre l’80% della base pensionabile.

 

Da qualche settimana ha preso il via l’operazione “TRITON”, condotta dall’Agenzia Frontex con la partecipazione di personale e mezzi navali e aerei di diversi paesi dell’Unione Europea.

Assistiamo con stupore e non poca preoccupazione alle inopportune pressioni che sta ponendo in essere lo Stato Maggiore della Marina Militare per cercare di assumere il coordinamento della missione che, come avviene da almeno  sette anni per tutte le operazioni Frontex condotte nel nostro Paese, è stato assegnato al Comando Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Pratica di Mare.

Frontex (Agenzia Europea per la gestione della cooperazione internazionale alle frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione Europea) è un’Agenzia che ha come finalità il coordinamento del pattugliamento delle frontiere esterne aeree, marittime e terrestri dei Paesi membri dell’Unione Europea.

 "L'aumento del 2,6% dei reati nel corso 

del 2013 con quasi tre milioni di denunce, in crescita del 2,6% 
rispetto al 2012 non è un buon segnale". E' quanto afferma il 
segretario del Silp Cgil Daniele Tissone che spiega come "nonostante 
si registri un positivo aumento delle persone denunciate e/o 
arrestate, un tale trend dovrebbe far riflettere circa l'opportunità 
di sopprimere oltre 260 uffici di Polizia nel nostro Paese".

La direzione centrale per gli Affari generali della Polizia di Stato del Viminale ha predisposto il  «Progetto di rimodulazione delle specialità e delle unità speciali».In altre parole, il piano di ristrutturazione sul quale i sindacati  di categoria si dovranno esprimere nei prossimi giorni, ma  trasmesso alle organizzazioni sindacali solo qualche giorno fa.

Il Cocer della Guardia di Finanza ha approvato all'unanimità un documento inviato anche alla commissione Difesa della Camera, che affronta il tema della rappresentanza militare alla luce delle recenti sentenze della Corte dei diritti umani. Sul l divieto ai militari di costituire associazioni sindacali sono pendenti a Starsburgo due ricorsi presentati dalla associazione Assodipro e da 400 Finanzieri ..

 

 Matteo Renzi ha comunicato ai suoi ministri che cinque forze di polizia (Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di finanza, Corpo forestale e Polizia penitenziaria) sono troppe, e che gli sprechi sono ormai inaccettabili.

La bozza del nuovo testo contenente le nuove “regole di ingaggio” per gli appartenenti alla Polizia di Stato, presentata ieri ed aperta alle valutazioni dei maggiori sindacati di polizia e questori, rappresenta certamente un salto di qualità nella filosofia culturale delle Autorità di Pubblica Sicurezza e dei suoi operatori, che dimostra quanto profondo e radicato sia il processo di democratizzazione all’interno della nostra Amministrazione.

Giuseppe Tiani, segr. gen. del Siap, chiarisce nel dettaglio la misura inserita nella legge di stabilità, contestando chi - afferma - TIANI - "manipola la comunicazione sindacale senza alcun elemento di fondatezza e senza nessuno scrupolo tra l’altro, disinformando e spaventando il personale che ogni giorno lavora nonostante lo stipendio sia inadeguato ai compiti che sono richiesti a tutti noi.."
Con l’entrata in vigore della legge di stabilità, a decidere gli orari di lavoro dei poliziotti non sarà più la concertazione – a livello territoriale –tra questori e organizzazioni sindacali, ma a questi ultimi verrà data solo un’“informazione”.
Il veicolo dell’accorpamento delle forze di sicurezza è la delega del disegno di legge di riforma della Pubblica amministrazione. L’articolo 7, comma 1, parla chiaro: “Assorbimento delle funzioni di polizia del Corpo Forestale dello Stato in quelle delle altre forze di polizia e delle amministrazioni locali, ferma restando la garanzia degli attuali livelli di presidio dell’ambiente e del territorio e la salvaguardia delle professionalità esistenti”. Il provvedimento riguarda circa novemila agenti “le cui maestranze saranno salvate e riallocate in uno specifico Dipartimento Ambiente della polizia di Stato” spiega una fonte della Funzione Pubblica. “Il risparmio si avrà sulla logistica, sedi, mezzi, stipendi degli incarichi apicali”. Via subito, ad esempio, i 320 mila euro di stipendio annuale del comandante generale che si accompagna con un nutrito staff. Cura dimagrante anche per i venti comandi regionali.

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