Periodico di informazione delle Forze Armate, Forze di Polizia e Pubblico Impiego

Forze di Polizia

 I  dettagli nella circolare ministeriale dell'Interno  emanata a seguito dell'incontro svoltosi al Dipartimento con i sindacati di Polizia.

Il Silp Cgil ha preso parte, assieme alle altre organizzazioni sindacali, alla riunione col Ministro dell'Interno, Matteo Salvini, svoltasi al Viminale. Presenti anche il Sottosegretario all'Interno Nicola Molteni, il Capo della Polizia Franco Gabrielli, il Prefetto Matteo Piantedosi e il Direttore dell'Ufficio Relazioni Sindacali Maria De Bartolomeis.

In via preliminare la parte pubblica e l'Amministrazione hanno fatto il punto su alcune problematiche: assunzioni, rinnovo del contratto di lavoro e contrattualizzazione della dirigenza, correttivi del riordino, rappresentanza sindacale.

"Temo che le forti aspettative di tanti poliziotti per le promesse fatte dal governo e dal ministro Salvini possano andare presto deluse. Nei primi 3 mesi di attività dell'esecutivo Conte abbiamo visto e registrato tante belle parole, prese di posizione muscolari, atteggiamenti non accettabili nei confronti del problema immigrazione che non si gestisce con la chiusura dei porti, ma coniugando sicurezza-accoglienza. Invece ad oggi non abbiamo visto un euro per le assunzioni, per il contratto di lavoro, per il riordino delle carriere".

Pochi e troppo anziani (nella media). L’Arma dei carabinieri ha bisogno di assumere e di ringiovanire il personale. I Carabinieri soffrono di una «carenza di organico di 9.000 unità (pari al 7,6% della forza complessiva), che è stata solo parzialmente mitigata da alcuni provvedimenti ad hoc, dal ripristino del turnover al 100% e dal programma di duemila assunzioni straordinarie in cinque anni». Lo ha detto il comandante generale dell’Arma, Giovanni Nistri, in audizione alla commissione Difesa della Camera.

Tissone, chiediamo al governo di convocarci al tavolo della funzione pubblica

 

Riportiamo la nota  di precisazione del Centro Informatico Amministrativo Nazionale della Guardia di Finanza

Il Comandante Generale della Guardia di Finanza nel rispondere al Co.Ce.R. ha rappresentato che sono in corso i lavori per la parificazione dei dati (incompleti) contributivi presenti nelle banche dati INPS con quelli (completi) in possesso al Corpo. Il Comandante ha altresì affermato che sino al completamento di detta parificazione i calcoli dell'assegno di pensione continueranno ad essere adottati sulla base dei dati completi e quindi senza alcun nocumento nei confronti del personale. Il Generale Toschi ha infine rappresentato che sono in corso contatti con l'INPS per individuare una sede provinciale dell'Ente come "polo unico" per tutti i finanzieri.

Stop anche all'iscrizione alla Cassa di Previdenza delle Forze Armate se non potrà maturare l'indennità supplementare. La modifica è contenuta nel decreto legislativo numero 228 del 12 dicembre 2017 contenente i correttivi alla soppressione del Corpo Forestale dello Stato.

Dopo quasi 10 anni di blocco contrattuale voluto dall'ultimo governo Berlusconi - e confermato dagli esecutivi Monti, Letta, Renzi e Gentiloni - i poliziotti e gli operatori delle forze dell'ordine italiani meritano qualcosa di più.

Vogliamo dirlo forte e chiaro a chi oggi, a Palazzo Chigi, punta a chiudere la trattativa in pochi giorni, dopo mesi di stallo, per portare a casa un "risultato" da utilizzare nella campagna elettorale già avviata. Anche il sindacato vuol chiudere presto questa trattativa, ma senza essere messi alle strette.

l documento del Co.Ce.R. Guardia di Finanza presentato  in occasione della riunione sul contratto dell' 11 gennaio presso la Funzione Pubblica.

Il COCER rileva come le risorse attualmente messe a disposizione per il rinnovo contrattuale siano assolutamente insufficienti per consentire il recupero del potere di acquisto perso dalle retribuzioni a seguito del prolungato blocco delle dinamiche contrattuali, nonché per consentire l’adeguamento, ai prezzi correnti, di numerose prestazioni inerenti il rapporto di lavoro (si pensi ai rimborsi spese per i pasti), o la rivalutazione di indennità accessorie il cui importo ancora è quello fissato molti anni fa. Ne consegue che la totalità delle risorse a disposizione deve essere necessariamente utilizzata, urgentemente in questa sessione, per rivalutare la componente fissa e pensionabile della retribuzione.

L’iter per il rinnovo contrattuale per le FF.PP – come anticipato nei giorni scorsi – è iniziato con l'incontro del 22 dicembre u.s., durante il quale il Sottosegretario alla Funzione Pubblica (On. Rughetti) ha confermato che le risorse a disposizione consentono di raggiungere un incremento "medio" pari a circa 105 € per la Guardia di Finanza, importo leggermente superiore alle altre FF.PP!

Il bonus una tantum riconosciuto dal riordino delle carriere per i ruoli apicali non è stato ancora pagato agli aventi diritto. A fare chiarezza ci ha pensato il Ministero dell’Interno con una nota in cui vengono chiariti alcuni aspetti riguardanti l’assegno.

Ecco quanto dichiarato dal Ministero dell’Interno in merito alla data di pagamento, più tutte le informazioni sui beneficiari e gli importi del contributo.

Quando verrà pagato il bonus?

Dopo la nostra durissima lettera del sindacato di Polizia  e la forte denuncia pubblicata sul quotidiano LIBERO, il Dipartimento di PS ha fornito chiarimenti e rassicurazioni sui prossimi adeguamenti stipendiali. In allegato la risposta.

Il Comando Generale della Guardia di Finanza con una  nota che riportiamo, comunica che gli stipendi dei finanzieri del mese di ottobre avranno le segienti modifiche:

1) aggiornamento parametri ad esclusione degli incrementi susseguenti a promozioni o attribuzioni di qualifiche/cariche speciali, per le quali è necessario attendere il relativo decreto;

2) incremento dell'indennità mensile pensionabile per i Luogotenenti, con arretrati da gennaio 2017;

3) attribuzione della c.d. "una tantum" da 350 euro lordi sostitutiva del bonus da 80 euro che scompare.  

Entro l'anno saranno corrisposti anche gli assegni "una tantum" per i c.d. "raggiunti". (fonte Ficiesse)

La nuova legge sul processo penale rende necessaria una riforma delle competenze della Polizia Penitenziaria.

I delegati della Finanza in un comunicato riaffermano l'esigenza che si investa sulla sicurezza, assegnando piu' ricorse per attribuire a tutti gli 85 euro promessi in sede di accordo con le OO.SS., per finanziare le indennità operative, per rivedere la parte normativa.

Superare "sovrapposizioni" e mettere in campo il massimo del coordinamento perché le forze di polizia "siano più ampiamente presenti su tutto il territorio". E' lo spirito della direttiva sui comparti di specialità delle forze di polizia e sulla razionalizzazione della dislocazione dei presidi, varata dal ministro dell'Interno Marco Minniti. Il piano ha ricevuto il parere positivo del Comitato nazionale dell'ordine e della sicurezza pubblica.

 Un protocollo d'intesa per disciplinare il rapporto di collaborazione tra Arma dei carabinieri e Inps e' stato sottoscritto al fine di migliorare i servizi offerti dall'istituto previdenziale ai militari dell'Arma stessa.

I delegati della Finanza hanno ribadito l’esigenza di ulteriori e sensibili risorse dedicate al comparto, in forza della specificità, del blocco retributivo e contrattuale protrattosi dal 2010 al 2015, della riduzione degli organici cristallizzata dalla Legge n.124/2015 e degli evidenti fatti ed emergenze (immigrazione, terrorismo e economia) che hanno interessato il Paese negli ultimi anni e reso certamente più impegnativa e gravante l’attività delle Forze di Polizia, prova ne sia l’incremento del lavoro straordinario.

C’era molta attesa rispetto agli effetti del nuovo piano di impieghi per bandi adottato dallo Stato Maggiore della Guardia di Finanza ad accoglimento delle richieste più volte rappresentate ed avanzate dal Co.Ce.R. di questo mandato e dei precedenti.  La strada intrapresa è quella giusta ed anche se c'è ancora molto da fare, sotto diversi profili. 

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