Periodico di informazione delle Forze Armate, Forze di Polizia e Pubblico Impiego

Archivio Mensile delle news

Le novità intervenute in materia di emergenza antiCovid con il DL 23.07.2021 n. 105: stato di emergenza prorogato al 31 dicembre p.v. e prorogato altresì al 31 ottobre p.v. l’impiego in modalità agile dei lavoratori c.d. fragili. Circolare di Persomil

Modalità di compilazione e inoltro delle richieste di concessione della Medaglia al merito di lungo comando Stato Circolare

I sindacati firmatari del comunicato sottolineano la necessità di definire la riforma delle relazioni sindacali del personale militare, con il passaggio dalla rappresentanza interna al sindacato ed il conseguente passaggio dalla concertazione alla contrattazione. La trattativa per il rinnovo del contratto 2019-2021 del personale del comparto Sicurezza e Difesa sta facendo emergere tutti i gravi e strutturali problemi del sistema di relazioni sindacali

“Piena soddisfazione per l’approvazione all'unanimità sul testo da me presentato della risoluzione sul soccorritore militare “è espressa in una dichiarazione, dal Presidente della Commissione difesa della Camera dei Deputati, Gianluca Rizzo.

“Il soccorritore militare- spiega Rizzo- è un militare appositamente formato con un particolare corso di specializzazione ed è delegato  ad eseguire esclusivamente nelle aree operative all'estero, nonché sui mezzi aerei ed unità navali impegnati in operazioni militari al di fuori degli spazi aerei e delle acque internazionali, attività di primo soccorso e trattamento dei feriti a scopo salvavita,  esclusivamente in caso di eventi che coinvolgano unità operanti in contesti in cui non esiste l'immediata disponibilità di personale sanitario.”

Si è svolta il 20 luglio la riunione in videoconferenza per la ripresa delle procedure negoziali, finalizzate alla definizione dell’accordo sindacale per il personale non dirigente  per il triennio 2019-2021. Per il Governo erano presenti il Ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta, il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e rappresentanti degli altri dicasteri interessati dalla contrattazione. In apertura dei lavori, il Ministro Brunetta ha informato le OO.SS. e le rappresentanze militari della volontà del Governo di avviare subito la contrattazione, sia per la parte economica sia per la parte normativa, con l’auspicio di concludere la discussione entro il prossimo mese di settembre e corrispondere arretrati e aumenti al personale del Comparto entro l’anno.

I sindacati militari e di Polizia sollecitano l'approvazione del  disegno di legge (AS N. 2180), recante “Norme di perequazione previdenziale per il personale del comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico”. Tale disegno di legge, come si legge nella sua relazione, ha “lo scopo di adattare l’attuale normativa pensionistica alle specificità del personale del comparto difesa e sicurezza”, specificità riconosciuta per legge al Comparto Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico dall’art. 19 della Legge 4 novembre 2010, n. 183.

 Si sottolinea come, il vigente limite ordinamentale (cd “vecchiaia”) per gli appartenenti al comparto Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico, fissato per legge per la quasi totalità e in ragione della peculiarità delle funzioni svolte a 60 anni, produce una evidente penalizzazione, ancor più aggravata dal mancato avvio di alcuna forma di previdenza complementare per il personale in questione.

Con una recente circolare l'Inps chiarisce che,  per i lavoratori militari transitati in quiescenza con il sistema c.d. misto e con un’anzianità contributiva utile superiore a 15 anni al 31.12.1995, il trattamento di pensione “retributivo quota A e B” sarà liquidato (per chi deve ancora andare in pensione) o sarà riliquidato (per chi già è transitato in quiescenza), con l’applicazione dell’aliquota del 2.445% annuo. I ricorsi non hanno più motivo di essere intrapresi.

NoiPA è il servizio realizzato dal Dipartimento dell’Amministrazione Generale del personale e dei servizi (DAG), del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) per la gestione degli stipendi del personale centrale e periferico della Pubblica Amministrazione. Attraverso il portale i dipendenti pubblici possono registrarsi e consultare il cedolino mensile, oltre a usufruire di numerosi servizi self service e a poter rimanere sempre aggiornati sulle comunicazioni e le novità offerte dal portale.

Al termine della due giorni degli Stati Generali dei Sindacati Militari e dal relativo dibattito che ha investito giuristi, costituzionalisti, sindacalisti e parlamentari è emerso che "al personale militare devono essere riconosciuti gli stessi diritti di tutti i lavoratori, nel perimetro di quanto previsto dalle norme costituzionali e dalle norme comunitarie" si legge in una nota a firma di Assodipro in cui si annuncia "l'apertura di uno stato di agitazione sindacale che durerà fino a quando non ci sarà un reale confronto tra i Sindacati Militari e la Politica per giungere ad una legge che abbia realmente natura sindacale nel rispetto del dettato costituzionale".

Il Ministero della Difesa, comunica che  gli appartenenti alle Forze Armate riceveranno il mese di luglio 2021 il pagamento delle somme dovute per i servizi resi lo scorso anno, tale pagamento viene anche denominato “premio di produttività”, grazie all’accordo per il pagamento del FESI 2020.

“Un rapporto annuale molto importante per un Istituto fra i più grandi d’Europa a cui come IncaCgil non abbiamo mai fatto mancare l’impegno e la nostra collaborazione. Numeri straordinari, figli delle prestazioni previdenziali e di quelle socio-assistenziali che, in ultimo, lungo tutto il 2020, sono state messe in campo per fronteggiare soprattutto la pandemia”. Così Michele Pagliaro, Presidente Inca Cgil, commenta il rapporto annuale di Inps, presentato questa mattina.

Si svolgeranno a Roma il 13 e 14 luglio con la partecipazione di esponenti del mondo sindacale, esperti, docenti, forze politiche, per fare il punto in materia di legge sui diritti sindacali dei militari. In allegato il programma dell'evento.

 

 

A ROMA PRIMI STATI GENERALI SINDACATI MILITARI

12 lug - Assodipro e 18 sigle sindacali militari convocano per domani e mercoledì, a Roma, i primi Stati Generali dei Sindacati Militari Uniti. L'evento, aperto a tutte le parti sociali e istituzionali, nasce dall'esigenza di confronto in merito al DDL 1893 (il disegno di legge che dovrà istituire i sindacati per le Forze Armate e di Polizia ad ordinamento militare) attualmente in discussione al Senato. Assodipro e le sigle sindacali militari vogliono sensibilizzare la politica attraverso una riflessione seria e ponderata con il contributo di giuristi, costituzionalisti, sociologi e sindacati. L'obiettivo è arrivare ad una discussione imparziale ma fattiva, che possa disegnare il perimetro di una legge che produca una tutela sindacale efficace, reale e funzionale a favore dei militari delle forze armate e della Polizia ad ordinamento militare, ma anche dei cittadini. Hanno già confermato la partecipazione: Laura Garavini, Italia Viva. Maurizio Gasparri, Forza Italia, Nicola Fratoianni, Liberi e Uguali, Salvatore Deidda, Fratelli d'Italia, Enrico Borghi, Pd, Elisabetta Trenta, Italia dei Valori. Sigle aderenti: Silme Esercito, Nsc, Sinag, Scudo, Siam, Unarma, Silf, Silca, Silmm, Silma, Sinafi, Siamo Esercito, Assodipromil, Lrm, Usif, Assomil, Usmia, Sim Marina. "A distanza di tre anni dalla sentenza numero 120 della Corte Costituzionale, le Forze Armate e di Polizia a ordinamento militare attendono ancora una legge che disciplini l'operatività dei sindacati - si legge in una nota -. La Consulta, nel dichiarare l'illegittimità costituzionale dell'art. 1475, comma 2, del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66 (Codice dell'ordinamento militare), ha aperto, di fatto, le porte alla sindacalizzazione nel mondo con le stellette, affidando al Parlamento il compito di disciplinare la materia. I Giudici, contestualmente, hanno stabilito che, nelle more dell'entrata in vigore della legge, ai sindacati militari competono le medesime prerogative attualmente previste per la rappresentanza militare di ogni livello. Le Amministrazioni, tuttavia, sulla specifica questione, hanno deliberatamente disatteso le decisioni della Corte frenando, in tal modo, il processo riformatore avviato tre anni fa. Ciò nonostante, in questi anni, le neo costituite associazioni sindacali non si sono tirate indietro nel portare avanti le istanze di una categoria professionale mai pienamente tutelata. Il rischio più grande, però, si corre sul fronte Parlamentare con il DDL 1893, attualmente in discussione al Senato della Repubblica e che dovrà dettare le norme sull'agibilità dei sindacati militari. Il DDL, infatti, presenta criticità che, se non superate, rischiano di rendere vana e inutile una legge tanto attesa dal mondo militare e che deve necessariamente essere proiettata alla tutela reale dei diritti del lavoratore, senza intaccare la specificità del ruolo svolto per la sicurezza nazionale, ma garantendo, al contrario, livelli sempre maggiori di sicurezza per i cittadini. È giunto il momento, quindi, di fare un passo avanti e consentire al mondo militare di avere una tutela sindacale in linea con la Costituzione e che rispetti i diritti dei lavoratori, perché tali sono i militari". (red) 121543 LUG 21


 

Il bando si rivolge ai figli o orfani ed equiparati di:

iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali;

pensionati utenti della Gestione Dipendenti Pubblici;

iscritti alla Gestione Assistenza Magistrale;

iscritti alla gestione ex IPOST.

Il concorso assegna contributi per l’iscrizione presso Convitti Nazionali ed Educandati statali, a sostegno della frequenza della scuola primaria, della scuola secondaria di primo grado e della scuola secondaria di secondo grado.

La domanda di partecipazione per il bando di concorso Convitti nazionali può essere trasmessa dalle 12 del 12 luglio alle 12 del 31 luglio 2021.

 La domanda di partecipazione per il bando di concorso Convitti di proprietà può essere presentata dalle 12 del 12 luglio 2021 alle 12 del 1° agosto 2021.