Periodico di informazione delle Forze Armate, Forze di Polizia e Pubblico Impiego

Difesa

Il Tar nelle settimane scorse ha condannato il ministero della Difesa a pagare  100mila euro e più a Banca Sistema per le bollette di Villa Ginori di Cecina, destinata alle villeggiature dei militari

Da giorni i media ci forniscono dettagli in merito all’Operazione “Deserto Rosso” in Niger, con numeri di soldati, loro dislocazione e loro equipaggiamenti. I giornali forniscono anche dettagli su tipologia di unità (genio, sanità, paracadutisti, numero  automezzi e mezzi da combattimento e numero di aeromobili , eccetera) e un sacco di altri dettagli insignificanti. Insignificanti, sì! Perché l’unica cosa che dovremmo sapere come cittadini e come contribuenti sarebbe quale missione gli viene assegnata e con quali regole d’ingaggio dovrebbero operare!

I dati non definitivi contenuti negli allegati tecnici al Disegno di legge di bilancio 2018 (appena diffusi dal Governo, con Ddl che dovrà passare ora al voto parlamentare) analizzati dall’Osservatorio MIL€X sulle spese militari italiane mostrano per il 2018 una previsione di spesa militare in crescita, in particolare per quanto riguarda l’acquisto di nuovi armamenti.

È stata fatta giustizia per Emanuele Pecoraro: i genitori del parà della Folgore di Tarvisio hanno vinto la loro battaglia. Il Tribunale ordinario di Roma ha riconosciuto ufficialmente che il 1 luglio di dieci anni fa è morto per esposizione all'uranio impoverito durante missioni all'estero. Di conseguenza, il Ministero della Difesa è stato condannato al risarcimento ai danni alla famiglia del militare.

Estensione dei territori destinati alle attività militari massima, apporto finanziario legato agli stipendi del personale impiegato minimo. Stando ai dati del decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri che individua le regioni maggiormente oberate dai vincoli militari, è questo il caso della Sardegna. Nonostante l’Isola ospiti oltre il 60% delle servitù militariitaliane. Pubblicato due giorni fa sulla Gazzetta Ufficiale, il provvedimento smentisce la tesi dei favorevoli alla presenza di basi, poligoni e annesse servitù sull’Isola.

Proiettili al fosforo bianco usati nelle esercitazioni al Poligono militare di Capo Teulada. La denuncia arriva da un ex caporal maggiore ascoltato dalla commissione parlamentare d'inchiesta sull'uranio impoverito. "Sono munizioni lecite", replica lo Stato Maggiore della Difesa.

«Il Governo riconosca il ruolo negoziale alla Rappresentanza Militare e le risorse per la valorizzazione della specificità Militare».

E’ quanto si legge in una nota diramata dal Consiglio Centrale di Rappresentanza Comparto Difesa.

Il CAD (Coordinamento Amianto pro Comparto Difesa), composto da AFeVA Sardegna e AFEA,  ha depositato un documento articolato contenente una proposta elaborata sulla base della conoscenza diretta dello stato di fatto in cui versa l'irrisolta questione dell'amianto, che investe con tragica prepotenza tutto il personale del Comparto Difesa e Sicurezza nazionale.A quando le risposte a... Quei ragazzi di mare avvelenati dall’amianto sulle navi militari

Si amplia l’inchiesta amianto e Marina Militare: oltre mille le vittime, almeno la metà i casi di mesotelioma pleurico poi cancro polmonare, asbestosi, placche ed ispessimenti, che finiscono sotto la lente d’ingrandimento della Procura di Padova una enormità di morti ed ammalati per patologie asbesto-correlate ma che potrebbero essere solo una fetta di tutti i casi nazionali di militari della Marina ed operai degli Arsenali MM vittime dell’amianto esposti al pericoloso cancerogeno a bordo di navi e sommergibili e nelle officine, informa l’associazione Contramianto ed altri rischi onlus.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha convocato per le ore 17.00 di giovedì 5 ottobre 2017 il Consiglio Supremo della Difesa presso il Palazzo del Quirinale.

Cosa cambia in materia di visite fiscali a seguito dell’istituzione del “Polo Unico” INPS  che è entrato in operatività dal 1 settembre 2017 e gestirà le visite mediche di controllo dei lavoratori sia pubblici che privati

Si sono spenti i riflettori sull’ultima rivoluzione francese. Ora il Presidente della Repubblica più giovane, Emmanuel Macron, al di fuori dei partiti storici e per la prima volta eletto a una qualsiasi carica deve guidare la nazione in un momento particolarmente complesso. Fra le altre sfide, alcune delle principali sono connesse alla sicurezza e alla difesa, ma non solo a quelle. Vediamole.

L'Amministrazione della Difesa d'intesa con quella della Giustizia, sta lavorando alla predisposizione di un disegno di legge delega per la riorganizzazione degli organi della Giustizia Militare, che conterrebbe anche la previsione: - di soppressione delle Procure Militari con contestuale attribuzione delle attuali funzioni a Uffici della Giustizia ordinaria.

Il 15 maggio è prevista la convocazione dei sindacati al tavolo tecnico  sul libro bianco e assunzioni, come da impegno assunto dal Ministro Pinotti nell'ambito dell'accordo raggiunto lo scorso 5 Aprile. Saranno convocate anche le Rappresentanze Militari?

Sembra davvero scomparso dai radar il Disegno di Legge (DDL) di attuazione del “Libro Bianco per la sicurezza internazionale e la Difesa”, che reca la “Riorganizzazione dei vertici del Ministro difesa e delle relative strutture”  e conferisce inoltre deleghe al Governo in materie diverse.

Come si ricorderà, il DDL era stato adottato dal Consiglio dei Ministri in data 10 febbraio u.s. e, dopo lunghissima gestazione negli Uffici di Palazzo Chigi, era finalmente approdato al Senato e assegnato alla IV Commissione (DDL n. 2728.

Sui risvolti che la riforma delle FFAA, riportiamo quanto scritto da Salvatore Sfrecola, già presidente di sezione della Corte dei conti, capo di gabinetto di Fini nel governo Berlusconi tra il 2001 e il 2006 e di svariati altri ministeri e governi,  che commenta sul quotidiano  "La verita'" il progetto della Difesa  di “promuovere” 13mila ufficiali e cosa questo comporterà nell’ambito della riforma dei gradi militari.

In un comunicato diffuso dal Ministero della Difesa in seguito  alle pubblicazioni su alcuni organi di informazione di notizie riguardo il riordino della carriere del personale delle Forze armate e delle Forze di Polizia, si forniscono  alcune precisazioni sul tema. "Nel riordino delle carriere non vi è stata alcuna “esplosione” nel numero dei dirigenti militari. Non solo non ci sono nuovi arruolamenti per dirigenti ma gli organici dei vari gradi di ufficiale rimangono quelli previsti dalla legge 244/2012".

La creazione di una nuova struttura all'interno dello Stato maggiore dell'Unione europea (Eums), che assuma il comando di tutte le "missioni militari non esecutive" di Politica di sicurezza e di difesa comune (Psdc): è uno dei punti che verranno discussi dai ministri degli Esteri e della Difesa dell'Ue, riuniti in sessione congiunta lunedì 6 marzo a Bruxelles. Lo riferisce a Bruxelles un alto funzionario Ue, che sul punto si aspetta un accordo politico in vista della creazione del nuovo centro già in primavera. La nuova struttura, chiamata "Military Planning and Conduct Capabilities (Mpcc), avrebbe la responsabilità delle missioni di addestramento dell'Ue in Somalia (Eutm Somalia), Mali (Eutm Mali) e nella Repubblica Centrafricana (Rca). Se la proposta venisse approvata, si tratterebbe di un primo passo iniziale verso la creazione di un quartier militare comune europeo. La nuova unità lavorerebbe sotto il controllo politico e la guida strategica del Comitato politico e di sicurezza dell'Ue.

 

La bozza di decreto legislativo approvato dal Consiglio dei Ministri il 24 febbraio avente per oggetto: SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO RECANTE “DISPOSIZIONI IN MATERIA DI RIORDINO DEI RUOLI E DELLE CARRIERE DEL PERSONALE DELLE FORZE ARMATE AI SENSI DELL’ARTICOLO 1, COMMA 5, SECONDO PERIODO, DELLA LEGGE 31 DICEMBRE 2012, N. 244.”.

Lo scorso 14 gennaio è arrivato da Palazzo Chigi,  il consueto finanziamento alle missioni militari per il 2017. Un capitolo di spesa, che lievita rispetto all’anno scorso, come emerge dalla deliberazione del consiglio dei ministri consegnata alle Camere. I conti, sulla base di tale documento, li ha fatti l’Osservatorio sulle spese militari italiane  di Francesco Vignarca ed Enrico Piovesana: rispetto allo scorso anno, dice l’Osservatorio, «emerge un aumento dello stanziamento generale di circa il 7 per cento»: 1,28 miliardi di euro contro gli 1,19 miliardi del 2016. Soldi destinati a finanziare l’impiego di 7.600 uomini, 1.300 mezzi terrestri, 54 mezzi aerei e 13 navali in decine di missioni attive in 22 Paesi, nel Mar Mediterraneo e nell’Oceano Indiano.

La Corte d’Appello di Roma ha condannato il generale dell’Esercito Bruno Stano a risarcire le 19 vittime dell’attentato di al-Qaeda che il 12 novembre 2003 vide un camion bomba farsi esplodere all’ingresso della base dei carabinieri “Maestrale” lungo le rive del fiume Eufrate.

Assolto dopo un lungo iter processuale penale, il generale Stano che all’epoca guidava la Brigata meccanizzata Sassari nella città irachena, è stato condannato in sede civile per aver esposto i militari a un rischio eccessivo. La sentenza, che arriva dopo 13 anni dal tragico attentato che uccise anche 9 iracheni, sottolinea che Stano ha “ignorato gli allarmi dell’intelligence” circa il rischio di attentati e avrebbe “sottovalutato il pericolo di una base troppo esposta”.

«Le varianti proposte al Codice dell’Ordinamento Militare determinano una straordinaria e pericolosa concentrazione di potere militare ed economico senza precedenti nel nostro paese» è il duro giudizio della Funzione Pubblica Cgil e della Uil Pa sul disegno di legge approvato recentemente dal governo.  «La concentrazione del potere nelle mani del Capo di Stato Maggiore della Difesa, il quale assumerebbe anche la responsabilità della Direzione Nazionale degli Armamenti,- continuano i sindacati – non solo non risolve i problemi annosi che affliggono questa amministrazione ma li appesantisce enormemente, generando solo altre costosissime figure di vertice e un calo dell’efficienza dei processi decisionali della Difesa».

Venerdì 10 febbraio il Consiglio dei Ministri (CdM) ha approvato il  disegno di legge recante “Riorganizzazione dei vertici del Ministrodifesa e delle relative strutture. Deleghe al Governo per la revisionedel modello operativo delle Forze Armate, per la rimodulazione del modello professionale e in materia di personale del Ministero della difesa, per la riorganizzazione del sistema della formazione , nonchéin materia di semplificazione normativa dell‘ordinamento militare”.

 

Si tratta del provvedimento che dovrà dare attuazione al “Libro Bianco per la sicurezza internazionale e la Difesa”  pubblicato il 30 aprile 2015.

Pubblichiamo in allegato il testo del disegno di legge, che potrebbe subire qualche modifica prima dell’invio all’esame delle Camere.

La Svezia ha annunciato nel mese di settembre dello scorso anno il ripristino del servizio militare obbligatorio a partire dal 2018, otto anni dopo la sua soppressione. Ad essere chiamati alle armi saranno tutti i giovani nati dopo il 1999. Il quotidiano economico francese Les Echos si interroga oggi, sulla decisione della Svezia di ripristinare il servizio militare obbligatorio aperto a uomini e donne: e' un ritorno all'antico o una rivisitazione in chiave moderna della coscrizione?


Il comunicato stampa approvato a conclusione  della riunione COCER della Commissione Interforze di categoria Sergenti e Sovrintendenti (Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri e Guardia di Finanza), in cui si esprime  contrarietà sul tema del riordino delle carriere finanziato nell'ultima Legge di Stabilità.

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