Periodico di informazione delle Forze Armate, Forze di Polizia e Pubblico Impiego

Circolari

Fino al 31 dicembre del 2014, era possibile essere  promossi al grado superiore all'atto della cessazione dal servizio. Questa promozione, apportava benefici al neo pensionato sia come importo della pensione sia come trattamenti di uscita dal lavoro. Con la Legge di Stabilità, dal 1° gennaio del 2015, questa possibilità è stata revocata e quindi il benefit è stato perso da coloro che sono andati o andranno in pensione nel 2015.

Con messaggio n. 5626 del 9 settembre 2015 l’INPS comunica di aver reso disponibile la nuova procedura per la presentazione telematica della domanda di congedo parentale, riferita ai periodi tra gli 8 ed i 12 anni di vita del bambino oppure tra gli 8 ed i 12 anni dall’ingresso in famiglia del minore adottato o affidato.

A decorrere dal 14 settembre 2015 potranno essere accettate solo le domande trasmesse in via telematica.

DAl 1º all'11 settembre sarà possibile presentare le domande per richiedere l'erogazione di mutui a tassi agevolati dell'istituto di previdenza sociale. l finanziamenti, destinati ai lavoratori, pensionati e alle loro famiglie, devono essere utilizzati per l'acquisto di case non di lusso ubicate sul territorio nazionale.

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L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, con un comunicato del 22 luglio, informa che molti pensionati stanno chiedendo informazioni in relazione al fatto che, sul cedolino della pensione del mese di agosto 2015, non è riportato il conguaglio derivante dalla presentazione del modello 730/2015.

A questo proposito, l’INPS comunica di aver attivato una complessa procedura d’urgenza, per assicurare la consueta erogazione dei rimborsi mediante l’emissione di mandati aggiuntivi rispetto a quelli con i quali verrà corrisposta la pensione del mese di agosto 2015.

Parte Supermedia per figli di dipendenti o pensionati della P.A. e iscritti alla Gestione assistenza magistrale. Presentazione delle domande dal 29 luglio al 30 settembre.

È stato pubblicato il Bando per l'anno scolastico 2013-2014 e 2014-2015. Destinatari delle borse di studio sono gli studenti figli didipendenti della pubblica amministrazione iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali pensionati della pubblica amministrazione utenti della Gestione dipendenti pubblici iscritti alla Gestione assistenza magistrale.

Con il Messaggio del 16 luglio 2015 l’INPS fornisce le istruzioni operative sul prolungamento del congedo parentale per figli con disabilità in situazione di gravità. Norma prevista dal  Decreto Legislativo 15 giugno 2015, n. 80 “misure per la conciliazione delle esigenze di cura, vita e di lavoro” in attuazione della legge delega 183/2014 c.d. Jobs Act.

La richiesta di congedo parentale per figli tra 8 e 12 anni va presentata all'INPS in forma cartacea, in attesa dell'aggiornamento del sistema online: messaggio INPS.

L’Inps con Circolare n. 125 del 25.6.2015 ha diramato le istruzioni operative per l’applicazione dell’articolo 1 del decreto-legge n. 65 del 2015, che ha stabilito le modalità di applicazione della sentenza della Corte Costituzionale n. 70 del 30 aprile 2015.

Circolare del Ministero dell'Interno sui Soggiorni studio all'estero – Inghilterra e Usa, riservati ai figli e agli orfani dei dipendenti della Polizia di Stato.

Rimborso parziale delle spese sostenute per le rette di asili nido anno 2014. La percentuale di rimborso delle rette per asilo nido corrisposte  è pari al 70% delle spese sostenute;  le fasce reddituali di riferimento sulla base delle quali determinare il limite massimo dei rimborsi è indicato nella tabella riportata nella circolare.

Con la circolare numero 109 del 27 maggio 2015 l’INPS ha reso note le nuove tabelle per il calcolo degli assegni familiari valide dal 1° luglio 2015 al 30 giugno 2016. La legge n. 153/88 stabilisce che i livelli di reddito familiare ai fini della corresponsione dell’assegno per il nucleo familiare sono rivalutati annualmente...

Con sentenza n. 5714/2015 del 17 aprile 2015, il T.A.R. del Lazio ha annullato la circolare n. 2/2014 del 17 febbraio 2014 della Funzione Pubblica. A parere del Giudice, con la citata legge n. 125/2013 il legislatore ha voluto far riferimento a una nuova tipologia di “permesso” a giustificazione delle assenze per l’effettuazione di visite, terapie, prestazioni specialistiche o esami diagnostici, ma che per la sua concreta applicazione ogni comparto della Pubblica Amministrazione debba disciplinarne l’utilizzo ricorrendo all’istituto contrattuale. Nelle more dell’emanazione di un provvedimento di concertazione che per il personale delle Forze Armate/Arma dei Carabinieri, regolamenti le assenze per effettuare le suddette prestazioni sanitarie (non legate a una patologia in atto), esse dovranno essere giustificate ricorrendo agli istituti che regolano le normali assenze dal servizio (licenza ordinaria, riposi ex legge n. 937/1977, recupero compensativo, permessi brevi, ecc.)...

Diramata dall' AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE , la  Detemina  28 aprile 2015 (in G.U. n. 110 del 14 maggio 2015)  con cui si tracciano le linee che disciplinano l’introduzione nell’ordinamento nazionale di un’adeguata tutela del dipendente (pubblico e privato) che segnala condotte illecite dall’interno dell’ambiente di lavoro.

Assegni di cura fuori dall'Isee. Lo chiarisce l'Inps con una delle risposte fornite ai quesiti raccolti dai Caf e contenute in un documento riepilogativo pubblicato sul sito internet dell'istituto.L'istituto di previdenza ha infatti precisato (con la faq FC4_2) che non costituiscono trattamenti, e non devono perciò essere indicati nella dichiarazione Isee, le eventuali esenzioni e/o agevolazioni per il pagamento di tributi, le riduzioni nella compartecipazione al costo dei servizi, nonché le erogazioni di buoni servizio e/o voucher che svolgono la funzione di sostituzione di servizi. In modo analogo non devono essere indicati i contributi che sono erogati a titolo di rimborso spese, poiché assimilabili, laddove rendicontati, alla fornitura diretta di beni e/o servizi. L'Inps, per esempio, precisa che non vanno indicati i contributi erogati a titolo di rimborso per spese che la persona con disabilità e/o non autosufficiente ha la necessità di sostenere per svolgere le sue attività quotidiane (ad esempio i contributi per l'assistenza indiretta, vita indipendente, gli assegni di cura, i contributi per l'abbattimento delle barriere architettoniche o per l'acquisto di prodotti tecnologicamente avanzati o per il trasporto personale) sempre, però, che il contributo sia erogato a fronte di rendicontazione delle spese sostenute.

 

A partire dalla rata delle pensioni di agosto 2015, l’INPS effettuerà il recupero degli importi indebitamente corrisposti a pensionati pubblici nel corso del 2013. A renderlo noto è lo stesso Istituto con il Messaggio n. 2821/2015, in conseguenza alle verifiche effettuate nei confronti dei pensionati della Gestione dipendenti pubblici titolari di prestazioni collegate al reddito, delle situazioni reddituali influenti sulla misura delle prestazioni con l’acquisizione dall’Amministrazione Finanziaria dei cosiddetti redditi influenti.

Le cure termali INPS 2015 calendario e elenco strutture convenzionate ASL, riguardano la prestazione che l'Istituto riconosce a pensionati e lavoratori per il trattamento e la prevenzione di malattie respiratorie e alcune forme di artrosi.

Le cure termali INPS spettano pertanto agli aventi diritto che presentano domanda di concessione e autorizzazione all'INPS con allegato il certificato medico SSN attestante la necessità del paziente ad effettuare un certo numero di cicli di cure balneo-termali.

L'Inps ha emanato la circolare che spiega come saranno ricalcolati gli assegni diventati troppo "pesanti" in seguito all'applicazione della riforma Fornero. A prevederlo è la legge di Stabilità dello scorso dicembre, ma l'operazione parte solo ora. Così chi nel frattempo ha ricevuto più del dovuto dovrà restituirlo.

L’Inps ha diramato la circolare n. 74 del 10 aprile con cui fornisce chiarimenti in merito alle nuove disposizioni previste dalla legge stabilità 2015 per i soggetti che accedono alla pensione anticipata ad un’età inferiore ai 62 anni.

In particolare la legge di stabilità 2015 ha previsto che per le pensioni anticipate decorrenti dal 1° gennaio 2015 non trovano applicazione le disposizioni in materia di riduzione percentuale dei trattamenti pensionistici,  limitatamente ai soggetti che maturano il previsto requisito di anzianità contributiva entro il 31 dicembre 2017.

La legge riconosce il diritto alla pensione ai superstiti  ai figli che si trovino in determinate condizioni (età, convivenza, mantenimento, inabilità, attività lavorativa). Nel caso del figlio minore, il diritto sussiste a prescindere da ogni altra eventuale ulteriore condizione e cessa al compimento del diciottesimo anno di età, a meno che non prosegua negli studi.

In altri termini, il figlio orfano diventato nel frattempo maggiorenne  non inabile  potrà continuare a percepire l'assegno solo se iscritto a una scuola media o professionale entro il limite di età dei 21 anni, oppure se iscritto all'università per la durata legale del corso di laurea e, comunque, non oltre i 26 anni di età.

di GIANLUCA TACCALOZZI - Come noto, l’ultima legge di stabilità è intervenuta sulle pensioni dei lavoratori “ex retributivi puri” (ovvero con 18 anni di contribuzione utile al 31.12.1995), prevedendo il divieto di cumulo tra la quota di pensione “retributiva” e la quota pro-rata “C-contributiva”. In particolare, si è stabilito che per tutti i lavoratori “ex retributivi puri” l’assegno di pensione (retributivo sino al 31.12.2011 + quota contributiva pro-rata) non può eccedere quello che sarebbe stato calcolato con il vecchio sistema retributivo.

Lo scorso gennaio l’INPS (mex. 211/2015)  ha disposto che la liquidazione delle pensioni dei lavoratori ex INPDAP “ex retributivi puri” venisse liquidata (provvisoriamente), indicando nei provvedimenti di certificazione la dicitura “In considerazione dei tempi tecnici necessari all’Istituto per l’attuazione dell’art. 1, comma 707 della Legge 23 dicembre 2014, n. 190, la presente liquidazione è da considerarsi provvisoria”. Nell’occasione l’INPS non specificava però con quale modalità.

Con il messaggio 2200 del 27 marzo 2015, l’INPS ha ribadito di non essere ancora in possesso di strumenti informatici idonei per attuare il contenuto della legge di stabilità 2015 ed ha disposto di continuare a liquidare le pensioni dall’01.01.2015 in forma provvisoria, stavolta specificando anche come: senza la quota “C” contributiva.

Ancora nessuna novità per le pensioni liquidate prima dell'01.01.2015.

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