Periodico di informazione delle Forze Armate, Forze di Polizia e Pubblico Impiego

Fino al 31 dicembre del 2014, era possibile essere  promossi al grado superiore all'atto della cessazione dal servizio. Questa promozione, apportava benefici al neo pensionato sia come importo della pensione sia come trattamenti di uscita dal lavoro. Con la Legge di Stabilità, dal 1° gennaio del 2015, questa possibilità è stata revocata e quindi il benefit è stato perso da coloro che sono andati o andranno in pensione nel 2015.

 

Un’altra modifica intervenuta con la Finanziaria e rimarcata nella circolare dell’INPS è relativa al TFR ed al TFS cioè i trattamenti di fine rapporto o servizio. Variazioni che incidono per tutti i dipendenti pubblici e non solo su quelli del comparto. Avendo depenalizzato l’uscita prematura (prima dei 62 anni) dal servizio e quindi non toccando più al ribasso le pensioni per quelli che sceglievano l’uscita anticipata, per la liquidazione delle buonuscite sono cambiati i tempi di erogazione. Infatti per tutti coloro che andranno in pensione fino al 31 dicembre 2017, bisognerà attendere tra i 6 ed i 12 mesi. Nello specifico, se un membro delle Forze dell'Ordine ha raggiunto i requisiti per la pensione entro fine 2013, i tempi di attesa saranno di 6 mesi. Per tutti gli altri soggetti, quelli che hanno raggiunto i requisiti successivamente, si dovrà aspettare un anno. A peggiorare la situazione inoltre c’è l’aumento dell’aliquota dell’imposta sostitutiva con cui vengono tassate le rivalutazioni del TFR negli anni. 

Argomento: 
Circolari Inps-Inpdap