Periodico di informazione delle Forze Armate, Forze di Polizia e Pubblico Impiego

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Il corona virus sta ponendo con forza e forse inaspettata attualità, il tema del lavoro come vero punto di resistenza sociale.

Dal lavoro dei medici e degli infermieri, a quello degli operatori delle Forze di Polizia e delle Forze armate; dalle filiere alimentari, ai trasporti, ai servizi pubblici, dalla distribuzione, alle fabbriche…

 

L’emergenza Covid-19 sta incrinando il tessuto sanitario-economico-sociale del mondo intero e sta mettendo in evidenza la fragilità delle infrastrutture dello Stato. Le disuguaglianze tra le offerte dei servizi pubblici tra i territori restituiscono l’immagine di un Paese a più velocità. Al netto delle implicazioni sociali che abbiamo dinnanzi a noi, registriamo una certa resistenza di alcuni ambienti della Pubblica Amministrazione a comprendere che il mondo e’ cambiato. Le sfide che abbiamo davanti impongono l’attuazione di piani d’intervento che modificheranno profondamente il modo di lavorare di una grande fetta della forza lavoro del nostro Paese, Guardia di Finanza inclusa.

Nota congiunta dei sindacati  (FP CGIL, SILP CGIL, SILCA, SILF, SILME, SIAM), che chiedono al  Governo la giusta attenzione e misure adeguate ""Per continuare a svolgere con la dovuta serenità il compito di soccorso pubblico, oltre che di garante dell’ordine e della sicurezza pubblica, per la cittadinanza".

Fare il Militare all’epoca dei Ponzio Pilato. Normative ambigue e responsabilità retribuite ma non praticate. Dirigenti militari per il solo aspetto economico. Eppure dovrebbero essere loro a garantire il servizio in tutta sicurezza.

L’emergenza coronavirus e la necessità di evitare la propagazione del contagio sta facendo emergere con forza l’importanza del lavoro pubblico, a partire dal ruolo dei medici e degli infermieri fino ad arrivare all’impegno straordinario messo in campo dalle lavoratrici e dai lavoratori della Polizia di Stato.

Oggi più che mai, anche alla luce dell’evolversi dei decreti e dei provvedimenti che limitano in via eccezionale e provvisoria la libertà e gli spostamenti delle persone, aumentando di conseguenza i carichi di lavoro degli operatori in divisa, è necessario che le misure di profilassi siano cogenti e soprattutto univoche su tutto il territorio nazionale.

 NoiPA ha diramato le informazioni operative relative alle attività di emissione e di trasmissione all’Agenzia delle Entrate delle Certificazioni Uniche 2020 (redditi 2019) del personale amministrato. Ad integrazione di tali informazioni, vengono diramate, ulteriori indicazioni. Il termine per la trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate dei flussi contenenti le CU 2020 relative ai redditi 2019, inizialmente fissato al 9 marzo u.s., è stato prorogato al 31 marzo p.v. 

Conversazione con Michele Nones, vice presidente dello Iai, sul ricorso ai militari nei controlli in strada per l’emergenza Coronavirus: “Non mi convince dal punto di vista operativo”. Meglio “aumentare l’ammenda e fare controlli più mirati, magari con pattuglie singole di forze di polizia così da incrementare l’efficacia del dispositivo”

Cari lettori, ci troviamo improvvisamente di fronte ad una emergenza che certamente non era prevedibile. La vita del Paese e la stessa nostra vita, rischiano di subire profonde modificazioni e non certamente positive.

Il nostro giornale, nel suo piccolo, vuole contribuire, mettendo a disposizione la sua informazione on line, con gli aggiornamenti che via via arrivano dalle amministrazioni e le iniziative assunte dai rappresentanti sindacali dei militari che  si sono attivati per far sì che vengano rispettate le direttive diramate dal governo in cui sono previste specifiche misure per gli operatori del comparto sicurezza, difesa e soccorso .

Purtroppo le segnalazioni provenienti dal territorio, evidenziano una non uniforme applicazione da parte di  alcuni comandi, delle direttive diramate.

L’appello che rivolgono i sindacati (SILF, SIAM, Silme e Silca) è quello di regolare l’attività degli operatori, coniugando innanzitutto con il buon senso, il tipo di servizio, la salute del personale e la salute dei cittadini.

Esistono norme  chiare, inequivocabili, che non possono essere stravolte o ignorate da comandanti che emanano direttive proprie che generano confusione, incertezza e discriminazioni.

Per contribuire a chiarire i dubbi ed aiutare i lavoratori militari nell’esercizio dei propri diritti, il nostro giornale Vi invita a segnalare eventuali criticità e disapplicazioni delle norme in vigore, inviando una e mail a: info@nuovogiornaledeimilitari.com, oppure sulla nostra pagina facebook: https://www.facebook.com/nuovogiornaledeimilitari/?modal=admin_todo_tour

Il Decreto Cura Italia ha introdotto diverse misure a sostegno dei lavoratori, delle famiglie e delle imprese. L’Istituto sta completando le attività necessarie per mettere a disposizione di tutti i soggetti interessati le procedure telematiche per inviare le domande di accesso ai trattamenti previsti. In allegato si illustrano sinteticamente le diverse prestazioni previste e si forniscono le prime indicazioni operative.

Al personale militare richiamato in servizio senza assegni non spetta la riliquidazione del trattamento di buonuscita per il periodo di servizio aggiuntivo prestato.

Esistono norme e direttive chiare, inequivocabili, che dicono esattamente cosa fare, quando farlo e come farlo e malgrado ci sono comandanti che emanano direttive proprie senza tenere conto della discriminazione che si fa nei confronti dei propri dipendenti rispetto ad altri della stessa forza. Attivato il Soccorso Verde

La misura è contenuta nel DL "Cura Italia" per aiutare i lavoratori dipendenti nell'accudimento ed assistenza dei familiari in grave condizione di disabilità.

Applicazione al personale militare delle misure straordinarie in materia di lavoro agile, di assenza e di esenzione dal servizio. Aggiornamento al Decreto-Legge 17 marzo 2020, n. 18.

Personale avente titolo: Personale civile in servizio presso il Ministero della Difesa; - personale civile del Ministero della Difesa collocato in quiescenza; - coniuge superstite di dipendente civile del Ministero della Difesa che non abbia contratto nuovo matrimonio. Sono ammessi ai turni di soggiorno, unitamente al titolare, i relativi familiari, purché compresi nello stato di famiglia verificabile presso l’Anagrafe del Comune di residenza e a condizione che l’avente titolo al beneficio sia presente per tutta la durata del soggiorno. Le domande di partecipazione, redatte e sottoscritte sull’apposito modello dovranno essere inoltrate,  tramite il rispettivo Ente di Servizio alla Direzione Generale per il Personale Civile, entro e non oltre il 25 marzo 2020.

Caro/a Collega, Caro/a Iscritto, ci troviamo a vivere, come tutti sappiamo, una situazione drammatica che vede il nostro Paese al centro di una grave emergenza sanitaria come mai accaduto in precedenza. Le lavoratrici e i lavoratori della Polizia di Stato sono come sempre in prima linea e il nemico che oggi combattono non è meno insidioso di una minaccia criminale, mafiosa o terroristica. Per questo, come primo obiettivo, la nostra organizzazione si è posto quello di garantire condizioni di assoluta sicurezza di lavoro e di salute per tutto il personale. Azione rivendicativa e di pressione che sta portando ad alcuni importanti risultati, certificati, man mano, dalle circolari che il Dipartimento della pubblica sicurezza ha emanato e migliorato.

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