Periodico di informazione delle Forze Armate, Forze di Polizia e Pubblico Impiego

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Prosegue impietosamente la strage silenziosa tra le lavoratrici e i lavoratori di polizia. I suicidi si susseguono con una cadenza impressionante. Una strage trasversale che interessa uomini e donne di tutte le realtà del comparto sicurezza e delle forze armate.

L’ultima vittima è di martedì 9 aprile scorso. Una poliziotta in servizio a L’Aquila si è tolta la vita, solo pochissimi giorni dopo l’analogo gesto di un giovane collega di Firenze e di una poliziotta e mamma di due ragazzi di Caltanissetta. Ma è solo un frammento di una cronaca che non si chiude, per la quale la soluzione sembra lontana, e neppure è chiara un’efficace chiave di lettura e di elaborazione.

La ricorrenza del 25 aprile è l'occasione per ribadire che chiunque in Italia porti una divisa e sia servitore dello Stato non possa non essere profondamente e ontologicamente antifascista. Lo dico da poliziotto democratico che quando è stato reclutato ha recitato questo solenne giuramento:

"Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservare lealmente la Costituzione e le leggi dello Stato, di adempiere ai doveri del mio ufficio nell'interesse dell'amministrazione per il pubblico bene".

L’attualità del danno all’immagine della pubblica amministrazione si manifesta con evidenza non solo sul piano giuridico e della conseguente giurisprudenza, ma anche su di un piano più propriamente mediato, con particolare riferimento -poi- alle amministrazioni del comparto difesa e sicurezza.

Il primo assaggio del nuovo sistema di indicizzazione delle Pensioni lo si è avuto ad aprile, mese di decorrenza delle novità introdotte dalla legge di Bilancio alla voce perequazione dei trattamenti previdenziali. Proprio con il rateo di aprile è partito il ricalcolo delle pensioni che l’Inps aveva provveduto ad adeguare al tasso di inflazione in misura provvisoria, cioè utilizzando il vecchio sistema, non essendo stato possibile recepire quanto previsto dalla manovra finanziaria approvata solo alla vigilia di Capodanno.

Lo schema di decreto ministeriale per l’efficienza dei servizi istituzionali per l’anno 2018 per l’Arma dei carabinieri.

Il F.E.S.I. è destinato al personale dal grado di carabiniere a quello di capitano, con esclusione di quello del ruolo forestale e specializzato forestale, ambientale e agroalimentare, che ha prestato servizio nell’anno 2018 nell’Arma dei carabinieri e che ha riportato nell’ultima valutazione caratteristica la qualifica almeno di “nella media”.

 

Il Tar Reggio Calabria conferma l'applicabilità dell'art. 42 bis d. lgs. 151/01 al comparto Forze Armate, Forze di Polizia, Personale Militare. 

La discussione è sempre accesa quando si parla, in generale, di assegnazione temporanea di militari in forza dell'art. 42 bis d. lgs. n. 151/01 e, in particolare, delle sentenze che si susseguono incessantemente su questo delicato fronte.

Ad oltre dieci anni dall'inizio dell'operazione "Strade Sicure", la commissione Difesa della Camera dei deputati, ha approvato  all'unanimità l'avvio di una indagine conoscitiva sulle condizioni del personale militare impiegato nell'operazione, con l'obiettivo di tracciare un bilancio dei servizi svolti in 38 città del territorio italiano da parte delle  Forze armate. Lo riferisce una nota dell'ufficio stampa di Montecitorio. "Strade Sicure" nasce con la legge n.125 del 24 luglio 2008, come sostegno alla pubblica sicurezza, consentendo l'impiego del personale delle Forze armate italiane nell'ambito di contrasto alla criminalità. 

“ Abusivi” è il suo leit motiv che diventa la  cifra dell’intero articolo. I contenuti sono costituiti da   vecchi e stantii argomenti, soprattutto non veritieri, nel nobile tentativo completamente fallito,e nel meno nobile raggiunto  di ergersi a non credibile e per questo falso paladino e difensore di categorie di militari che cercano casa.. Il tutto condito da una buona dose di irriverenza e spavalderia nei confronti del Ministro della Difesa.  

L’Inps cancella in modo “arbitrario e illegittimo” la possibilità per i cittadini e le cittadine di chiedere le prestazioni accessorie delle cure balneo termali, che pure è un diritto sancito da leggi dello Stato. La denuncia parte dall’Inca Cgil, in una lettera inviata al direttore generale di Inps, dopo aver verificato che sul portale istituzionale è “scomparsa senza un’apparente ragione e senza alcuna comunicazione agli utenti”  la procedura telematica per l’inoltro delle domande.

Diramata dal comando GDF la circolare che disciplina l'attribuzione del FESI anno 2018.

Oltralpe dall’inizio dell’anno già 28 agenti si sono tolti la vita, in Italia dall’avvio del 2019 i casi sono stati 7. Dal 2010 al 2018 252 casi. Il decreto Gabrielli e l’Osservatorio permanente interforze sui suicidi tra gli appartenenti alle forze dell’ordine.

Nell’ambito dei servizi on line offerti dall’Istituto, è disponibile l’applicativo per la “Quantificazione” e la “Simulazione” del Trattamento di Fine Servizio (TFS) dei dipendenti pubblici.Il servizio online è disponibile nel sito istituzionale www.inps.it.

Novità per quanto riguarda l’assegno familiare e di maternità Inps 2019. A renderlo noto la circolare n. 51 dell’11 aprile 2019. Con tale circolare, l’Inps ha comunicato che sono state rivalutate la misura e i requisiti economici per l’assegno per il nucleo familiare e l’assegno di maternità dei Comuni.

L’estra琀o conto è disponibile sul sito internet www.inps.it, in esso sono esposti i dati relativi a stato di servizio, gli eventuali periodi riconosciuti con provvedimenti di riscatto, ricongiunzione o computo, gli eventuali altri periodi riconosciuti con contribuzione figurativa e le retribuzioni utili a fini pensionistici successive al 31 dicembre 1992, con esclusione di ogni riferimento ai periodi utili ai fini del tra琀amento di fine servizio.

Il  20 marzo 2019, lo Stato Maggiore dell’Esercito ha comunicato ai singoli reparti l’avvio delle procedure per la segnalazione dei dati del personale dipendente relativi ai servizi svolti nel 2018.

Nel dettaglio, questi possono inserire le giornate utili al FESI utilizzando la funzione disponibile sul sistema “Stipendiale unificato” e per farlo hanno tempo fino al 2 maggio 2019.

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