Periodico di informazione delle Forze Armate, Forze di Polizia e Pubblico Impiego

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La Cassazione pone un freno alle richieste di indennizzo sostitutivo per le ferie non godute dei dipendenti pubblici.

""Quando si è diffusa la notizia dei 150 militari impegnati nella missione “Strade sicure” che hanno chiesto di rimodulare le consegne e le condizioni di svolgimento del servizio, sono stato contattato da diversi giovani, donne e uomini, che mi hanno raccontato la rispettiva esperienza.

Inizia così una lettera aperta che l’avvocato dei 150 soldati impegnati nell’operazione “Strade Sicure”, Giorgio Carta, scrive al ministro della Difesa.

Nanni Moretti nel suo film Palombella Rossa oltre a far dire al proprio personaggio “Michele” che bisogna trovare le parole giuste perché le parole sono importanti, dice anche: “Chi parla male, pensa male e vive male.”

So di ripetermi come quando ho recentemente citato Carlo Levi e le “parole usate come pietre” ma questo incessante profluvio di parole esternate di continuo da un ministro, quello dell’Interno, che - ormai -, “tracima ovunque” per spazi, argomenti e temi dove, spesso, si accavallano due ruoli che dovrebbero restare necessariamente distinti mi costringe a riprendere l’argomento. 

Il riferimento va, ovviamente, alla funzione di ministro dell’Interno e a quello di leader della Lega.

Sulla  Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il bando per l'arruolamento  di 2225  VFP1 nella Marina Militare.  Le selezioni dei candidati al concorso sarà effettuato in due blocchi di domande e distinti incorporamenti.  Il concorso  indetto dal Ministero della Difesa avrà scadenza per le candidature giorno 27 settembre 2018 (primo blocco) e 5 febbraio 2019 (secondo blocco).

Il giudizio sull’attitudine militare comporta una valutazione altamente discrezionale, i cui esiti possono essere contestati solo per evidente incoerenza della motivazione, tanto che lo stesso è insindacabile nel merito e non scrutinabile ab interno mediante verificazione. Quanto stabilisce il Tar Lazio, sez. I bis, sentenza 28 luglio 2018, n. 8522.

Il genitore con figli minori fino a tre anni di età dipendente di amministrazioni pubbliche può essere assegnato, a richiesta, anche in modo frazionato e per un periodo non superiore a tre anni, ad una sede di servizio ubicata nella stessa provincia o regione nella quale l'altro genitore esercita la propria attività lavorativa.

Secondo il deputato del M5S:"" Il grosso dei dipendenti civili e militari della Difesa e degli aspiranti tali è prettamente del Sud. In questo particolare momento storico, dunque, noi ci troviamo di fronte realmente a un cambiamento di quello che è il potenziale nemico, per cui dovremmo urgentemente dislocare diversamente sul territorio e sulle nostre coste meridionali i diversi presidi militari, sfruttando il grosso vantaggio di avere un personale prevalentemente del Sud che quindi avrebbe un’ottima e pregressa conoscenza dei luoghi di operazione e potrebbe intervenire con maggiore facilità e rapidità sugli stessi...

“È una vergogna per l’Italia che la nave Diciotti della Guardia Costiera sia tenuta in stallo in mezzo al Mediterraneo senza che le venga concesso un porto. È un’offesa che Conte, Salvini, Di Maio e Toninelli infliggono ai militari italiani, responsabili di avere fatto il loro dovere salvando la vita a 190 naufraghi”. Lo scrive in un post su Facebook il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, che ribadisce la sua “solidarietà alla Guardia costiera” domandandosi se “non debbano intervenire le massime cariche dello Stato” per trovare una soluzione definitiva all’approdo della nave che ha a bordo 177 migranti"

“Uno stallo imbarazzante. La nave Diciotti è una nave militare dello Stato italiano e le viene impedito di ormeggiare in un porto italiano!”: così il primo luogotenente Antonello Ciavarelli, delegato Cocer della Guardia costiera italiana, definisce al Corriere della Sera la vicenda della Diciotti, al quinto giorno in rada davanti a Lampedusa con 177 migranti a bordo. “Noi militari ovviamente obbediamo al governo – ha sottolineato Ciavarelli – però ci aspettiamo anche una politica più risoluta nel dare disposizioni!” Anche perché se “i 177 migranti per ora sono tranquilli e i colleghi a bordo mi scrivono su WhatsApp che tutto va bene, è risaputo che se le stesse persone capissero che li vogliamo riportare in Libia o trasbordare su un’altra nave diretta in Libia, ecco che sarebbero disposti a tutto, anche al suicidio”.

L’esigenza di un approccio unitario e condiviso alle problematiche afferenti sia la tessera mod. ATe che la firma digitale, a fronte di una evoluzione sempre più rapida delle pubbliche amministrazioni
verso la digital transformation, ha evidenziato la necessità di definire una policy di gestione comune che tenga conto delle altre realtà tecnologiche presenti e degli aggiornamenti normativi. Il nuovo documento, pertanto, abrogherà, inglobandone i contenuti ancora in vigore.

 

A tredici anni dalla riforma che ha abolito la leva obbligatoria che bilancio si può trarre? Funziona il modello di Forze armate interamente professionale, che ora il vicepremier Matteo Salvini rimette in discussione, nonostante la contrarietà del ministro della Difesa Elisabetta Trenta e dell'altro vicepremier, Luigi Di Maio? Uno studio del Senato "Professione: difesa. Le forze armate italiane alla prova del modello professionale", a cura di Francesco Gilioli e Lorenzo Carmineo, offre molti dati su cui riflettere. L'analisi giunge alla conclusione che le Forze armate hanno retto meglio del previsto alla profonda trasformazione avvenuta a partire dal 1 gennaio 2015, quando la naia è stata abolita, pur in presenza di un forte ridimensionamento di spese e personale, portato a 150 mila unità dopo la crisi economica del 2011.

In merito alla prescrizione dei contributi dei dipendenti iscritti alle gestioni pubbliche, confluite nell’INPS, si chiarisce che la posizione assicurativa potrà essere sistemata anche dopo il 1° gennaio 2019. 
Questa data ha rilievo per i rapporti fra INPS e datori di lavoro pubblici, perché mutano le conseguenze del mancato pagamento contributivo accertato dall’Istituto.

Il 31 dicembre 2018 non deve essere considerato come la data ultima entro cui l’iscritto/dipendente pubblico può chiedere la variazione della propria posizione assicurativa, ma come il termine che consente al datore di lavoro pubblico di continuare ad applicare la precedente prassi consolidata nella Gestione dell’ex INPDAP che individuava la data di accertamento del diritto alla contribuzione di previdenza e assistenza come giorno dal quale inizia a decorrere il termine di prescrizione.

Sono appena iniziati i contatti di CASADIRITTO  con i Rappresentanti delle Istituzioni e con i nuovi eletti nel Parlamento che in qualche modo sono interessati con il mondo degli alloggi militari. E’ la parte più delicata, essendo i nuovi eletti in gran parte alla prima legislatura.. Ma è una fase necessaria anche se difficilissima e ci auguriamo che non sia dovuto soltanto al nuovo che avanza... Con la speranza che a questa fase ne segua una più concreta e si possa entrare nel pieno degli argomenti irrisolti e nelle criticità che ben  conosciamo,  sia nei contatti con l’Amministrazione Difesa che con i tanti Organi Istituzionali preposti,  CASADIRITTO ha deciso che anche per il mese di agosto, di continuare ad adempiere al suo compito primario, quello di essere sempre a disposizione nei nostri limiti che ben si conoscono,  per ogni richiesta di aiuto, sotto forma di informazione, e di incontro anche a livello  diretto presso la Sede  per i casi più urgenti, ma anche  di “ semplici” contatti telefonici e per email ai quali sarà data per tutti una risposta.

Occorre lavorare duramente per stare più vicino ai nostri militari e alle loro famiglie iniziando a incrementare il lavoro degli psicologi al fianco dei nostri soldati". Lo dice, in un'intervista al 'Messaggero', il ministro della Difesa Elisabetta Trenta, esprimendo preoccupazione per i recenti casi di suicidio nelle forze armate. "La strada è lunga - evidenzia l'esponente 5 Stelle - ma occorre intraprenderla se vogliamo davvero cambiare le cose".

Un taglio delle pensioni d’oro, superiori a 4mila euro nette al mese, per alzare a 780 euro euro le minime: sono le linee fondamentali di un progetto di legge dei partiti di governo, Lega e Movimento 5 Stelle, che prevede quindi un ricalcolo degli assegni previdenziali in essere.

Ricalcolo pensioni

Taglio pensioni d'oro: ddl entro l'estate

5 luglio 2018

C’è un meccanismo in base al quale il ricalcolo della pensione cambia a seconda dell’anno di maturazione: la data spartiacque è il gennaio 1996. Per coloro che sono andati in pensione prima di questa data, si moltiplica la quiescenza maturata con il metodo retributivo per il rapporto fra il coefficiente di trasformazione corrispondente all’età dell’assicurato al momento del ritiro con quello che corrisponde all’età prevista di pensionamento di vecchiaia, utilizzando i vecchi coefficienti di trasformazione previsti dalla legge 335/1995 (la Riforma Dini) e in vigore fino al 2009.

La norma presentata alla Camera da M5s e Lega prevede un taglio alle pensioni d'oro soprgli 80milaeuro lordi annui per portare le minime a 780 euro: come funziona.

 

Si tratta di disagi che assolutamente non vanno sottovalutati. Era già state evidenziato il mancato rispetto delle 12 ore di riposo, tra un turno e il successivo, uno svolgimento del servizio con quasi 25 Kg di equipaggiamento addosso, posizione eretta fissa prolungata con presenza di carichi e così via. Le misure di prevenzione nelle attività di lavoro di questi militari devono tener conto dell'analisi dei rischi e dell'abbattimento di essi quanto più a monte possibile.

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