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Con 307 voti a favore e 116 contro, la Camera ha definitivamente approvato nella tarda serata il testo della Legge di stabilità, la ex Finanziaria, rendendo operativo il ddl uscito dal consiglio dei ministri del 15 ottobre e modificato nell’esame parlamentare.La manovra da 35 miliardi ne contiene 5 di spesa in deficit e finirà sotto la lente della Commissione Ue che si pronuncerà a marzo. Tra le misure adottate, sgravi Irap alle imprese e bonus di 80 euro ai lavoratori con redditi inferiori ai 26 mila euro annui.

Porta la firma dell'ex Ministro della Difesa Antonio Martino (PDL),  l'ultima proposta di legge che si unisce a quelle già all'esame della Commissione Difesa della Camera in tema di riforma della Rappresentanza militare.

Anche Forza Italia presenta il sesto disegno di legge in tema di Riforma della Rappresentanza Militare (a.c. 2748) a firma di Giovanna Petrenga e Antonio Martino (già ministro della Difesa nel II e III Governo Berlusconi). Il testo si aggiunge a quelli D’Arienzo (PD), Scanu (PD),Corda (M5S), Duranti (SEL) e Cirielli (FdI) presto al vaglio del Comitato Ristretto nominato dalla IV Commissione Difesa della Camera.

Stupisce (in positivo) il fatto che il testo di Forza Italia si presenti più progressista rispetto al passato (ricordiamo i testi proposti nelle scorse da Ramponi e co.), tenga in debita considerazione le recenti sentenze della CEDU in tema di diritti dei militari e garantisca una certa autonomia tra i comparti sicurezza e difesa. Si spera che questo cambio di atteggiamento non sia dovuto solo al fatto che adesso Forza Italia sia all’opposizione.

Il Consiglio di Stato, con sentenza n. 1226 del 13.04.2014 resa in materia di infermità da causa di servizio, accerta il diritto del ricorrente al risarcimento del danno biologico, quantificandolo nella fattispecie in euro 10.

INPS ha emanato la Circolare 171 del 18 dicembre 2014 con la quale fornisce le prime istruzioni relative al nuovo ISEE 2015, che entrerà in vigore il prossimo 1° gennaio a seguito della riforma dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente apportata dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2013, n. 15.

La Circolare inizia dalla lettura degli art. 1 e 2 del DPCM 159/2014, rispetto alla normativa valida fino alla riforma non cambiano né la definizione né il metodo di calcolo dell’ISEE quale rapporto tra l’ISE (indicatore della situazione economica) e la scala di equivalenza. Non cambia neanche la nozione dell’ISE, che rimane il valore dato dalla somma dei redditi e da una quota (il 20%) dei patrimoni mobiliari ed immobiliari di tutti i componenti il nucleo familiare. Inoltre l’ISEE continuerà ad essere il metro di valutazione per i contribuenti per poter accedere a determinate prestazioni sociali non destinate a tutti.

Con la riforma però non esisterà più un solo ISEE valido per tutte le prestazioni, ma una pluralità di indicatori, calcolati in funzione della specificità delle situazioni.

 ETÀ anagrafica per la pensione di vecchiaia e anni di contribuzione per quella anticipata saranno aumentati di quattro mesi dal primo gennaio 2016. È questo l’effetto del collegamento, previsto dalla riforma, tra incremento dell’aspettativa di vita, come calcolata dall’Istat, e requisiti pensionistici. A certificarlo è un decreto Economia-Lavoro, firmato il 16 dicembre ma ancora tenuto riservato, in attesa della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Ancora una volta, dunque, vale la regola «anno che viene, pensione che trovi». E allora, in vista del 2015 e del 2016, vale la pena fare un po’ di chiarezza sulle condizioni stabilite per i due anni a venire per i diversi tipi di pensionamento. L’anno che sta per cominciare vede, di fatto, una conferma dei requisiti già validi. Proprio sulla scorta del riassetto del 2011, l’età pensionabile delle donne lavoratrici private e di quelle autonome (commercianti, artigiane, coltivatrici dirette) rimane fissata rispettivamente a 63 anni e 9 mesi e a 64 anni e 9 mesi. L’età delle dipendenti pubbliche e quella degli uomini dei diversi settori rimarranno, come nel 2013 e nel 2014, entrambe ancorate a 66 anni e tre mesi. Ugualmente bloccati i requisiti della cosiddetta pensione anticipata che, introdotta dal riordino del governo Monti, ha sostituito la vecchia pensione di anzianità: 42 anni e sei mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e sei mesi per le donne.

Sotto la pressione della Corte europea dei diritti dell'uomo, Francois Hollande ha annunciato l’elaborazione di un progetto di legge che conceda il diritto di associazione professionale ai militari francesi, ma esclusi "i diritti sindacali."
Questa decisione è stata presa sulla base di una relazione al presidente dopo due decisioni della CEDU ai primi di ottobre, che aveva aperto una breccia nel divieto ai militari francesi di sindacati.

Si concretizza, con la pubblicazione di una circolare dispositiva del Dipartimento della P.S. il lungo ed articolato confronto con il Governo; il Presidente Renzi ha mantenuto la parola data in occasione dell’incontro con i sindacati della polizia il 7 ottobre u.s. con la cessazione degli effetti, sul trattamento economico del personale della Polizia di Stato, derivanti dalle disposizioni di contenimento della spesa pubblica previste per gli anni 2011/2014 dando il via agli adeguamenti retributivi a decorrere dal 1° gennaio 2015.

La commissione Difesa della Camera ha dato il via al comitato ristretto che esaminerà i ddl sulla riforma della rappresentanza militare. Il Comitato  è composto dagli onorevoli:

PD: Calipari, Galli, Garofani, D'Arienzo, Valente, Bolognesi
M5S: Rizzo, Corda
NDC - UDC: Adornato, Causin, Scopelliti
FI: Petrenga
SEL: Duranti
Fratelli d'Italia: Nastri
Lega nord. Marcolin
Indipendente: Artini
 
Dopo la pausa natalizia si procederà con nuove audizioni. Verranno ascoltati Costituzionalisti e il Cocer Interforze. Dopo si  procederà con la stesura del testo unificato.

Potranno essere richiesti anche dalle lavoratrici della p.a. i voucher per l'acquisto di servizi di baby-sitting, oppure di un contributo per fare fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l'infanzia o dei servizi privati accreditati in alternativa al congedo parentale. Il contributo è pari a massimo 600 euro mensili.

L’articolo 4, comma 24, lettera b) della legge n. 92/2012 ha introdotto in via sperimentale, per il triennio 2013 – 2015, la possibilità per la madre lavoratrice di richiedere, al termine del congedo di maternità ed entro gli undici mesi successivi, in alternativa al congedo parentale, voucher per l’acquisto di servizi di baby sitting, oppure un contributo per fare fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l'infanzia o dei servizi privati accreditati, per un massimo di sei mesi.

Da questi benefici erano finora escluse le dipendenti del pubblico impiego.Le domande dovranno essere presentate entro il 31 dicembre di ciascuno dei due anni di sperimentazione (2014-2015), quindi per il 2014 entro l’ormai imminente 31 dicembre 2014.

In questi anni si sono susseguite numerose misure sulla previdenza nella Polizia di Stato. Molte notizie diffuse dai media su imminenti provvedimenti del governo non hanno trovato attuazione, mentre cresce la domanda di chiarezza. Il  punto con Camillo Bruno, esperto di previdenza del Silp Cgil.

Ora è certo, oltre ogni ragionevole dubbio o strumentali e fantasiose osservazioni che ancora mi capita di leggere, da gennaio tutti i colleghiche nel corso degli ultimi quattro lunghi anni hanno subito gli effetti del famigerato blocco stipendiale si vedranno finalmente riconosciuti gli assegni di funzione, l’assegno di omogeneizzazione, le promozioni e gli altri assegni maturati nel corso dell’ultimo quadriennio. Il tutto senza che compensazioni con altri capitoli destinati al personale (straordinario, fondi efficienza, vitto, missioni, ecc.). Unica eccezione le progressioni per “classi e scatti” del personale dirigente e omogeneizzato.

A certificarlo è la circolare n. 368920 del 18.12.2014 del Comando Generale della Guardia di Finanza.

Secondo quanto dichiarato dal Ministro della Difesa  Pinotti, il “Libro Bianco” sulla Difesa dovrebbe essere emanato entro fine anno. In vista di tale scadenza, netta critica del Cocer della Guardia di Finanza che,  in una delibera, sottolinea come nelle linee guida del libro bianco, vi sia una più  marcata separazione tra il lavoratore militare ed il resto dei lavoratori pubblici secondo una specificità di "condizione" e non di "professione, nel solco di una norma, quella prevista dalla legge 183/2010, rimasta un vuoto contenitore utilizzato retoricamente per giustificare più le limitazioni ai diritti che il riconoscimento delle funzioni svolte dal personale del comparto. Ma l' Organo della Rappresentanza sottolinea inoltre come  il Ministero della Difesa  non abbia, in alcun modo, coinvolto la Rappresentanza militare, mentre ha  illustrato le Linee Guida  al Parlamento, alle OO.SS. sindacali del personale civile della Difesa, ad associazioni del mondo pacifista coinvolgendo inoltre  tutti i cittadini attraverso un’apposita casella di posta elettronica.

Il Co.Ce.R. Finanza chiede infine che le norme e principi previsti nel Libro Bianco e pensati per le Forze Armate e per la funzione di Difesa non vengano automaticamente estesi alla Guardia di Finanza ed ai finanzieri.

Gli imputati sono accusati, a vario titolo, di omicidio colposo, lesioni personali colpose e cooperazione nel delitto colposo. Per il pm avrebbero omesso "di rendere edotto il personale appartenente alla Marina Militare dei rischi per la salute insiti negli ambienti di vita e di lavoro a causa della presenza di amianto tanto all’interno delle navi militari". Prima udienza il 25 maggio di Luca Teolato Il Fatto Quotidiano

Entro il prossimo 31 dicembre i datori di lavoro sono obbligati a verificare l’avvenuto godimento di almeno due settimane delle ferie maturate nel 2014 e concedere e far godere le restanti due settimane di ferie relative al 2013 entro il 30 giugno 2015. La mancata fruizione delle ferie nei termini stabiliti espone il datore di lavoro a pesanti sanzioni, che vanno da € 100 a € 600 per ciascun lavoratore cui è riferita la violazione. Il termine di fruizione si sospende in caso di astensione obbligatoria e facoltativa per maternità o di malattia di lunga durata

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