Periodico di informazione delle Forze Armate, Forze di Polizia e Pubblico Impiego

Arriva il decreto del governo su distacchi e permessi sindacali in ambito militare. Il provvedimento, un decreto legge (“Disposizioni urgenti in materia di associazioni professionali a carattere sindacale tra i militari”) è stato approvato dal Consiglio dei ministri lunedì 6 maggio.

Il mobbing nel rapporto di impiego pubblico si sostanzia in una condotta del datore di lavoro o del superiore gerarchico, complessa, continuata e protratta nel tempo, tenuta nei confronti del dipendente nell’ambiente di lavoro, che si manifesta con omportamenti intenzionalmente ostili, reiterati e sistematici, esorbitanti od incongrui rispetto all’ordinaria gestione del rapporto, espressivi di un disegno in realtà finalizzato alla persecuzione o alla vessazione del medesimo dipendente, tale da provocare un effetto lesivo della sua salute psicofisica.
È quanto affermato dal Tar Toscana.

Sino a fine anno le amministrazioni pubbliche potranno sanare le omissioni contributive prescritte, cioè anteriori al 31 dicembre 2019, anche con riguardo ai collaboratori coordinati e continuativi. I chiarimenti in un documento dell’Inps.

In un contesto in cui, come ha sottolineato il ministro della Difesa Guido Crosetto nel suo intervento alla cerimonia per i 163 anni dalla costituzione dell’Esercito italiano, «il mondo è cambiato profondamente e noi dobbiamo adeguare le nostre Forze Armate», una delle sfide è sicuramente quella dell’età anagrafica dei sottufficiali. Quella attuale è infatti troppo elevata.

Forze Armate, Crosetto: «Dovrà cambiare la selezione, dovrà cambiare l’età media»

La liquidazione del TFS (Trattamento di Fine Servizio) ai dipendenti pubblici, anche se il pagamento differito è stato ritenuto illegittimo dalla Corte Costituzionale, resta posticipata.

Lo scorso marzo, la Ragioneria di Stato ha “rimandato al mittente” le proposte politiche di ridurre da un anno a tre mesi gli attuali tempi minimi di accredito della prima o unica tranche del TFR o TFS agli Statali e agli altri dipendenti della PA, avallate anche dall’INPS: i costi per risolvere il vulnus sono eccessivi e dunque rimane tutto invariato.

Il decreto-legge 21 giugno 2022, n. 73 ha soppresso, a decorrere dal 1° giugno 2023, le Commissioni mediche di verifica trasferendone le funzioni all’INPS, che ha messo a disposizione di amministrazioni, enti e datori di lavoro il servizio online per la presentazione delle domande di accertamento sanitario.

Con il messaggio 29 aprile 2024, n. 1643, l’Istituto comunica che all’interno del servizio sono disponibili nuove funzionalità, che consentono:

di specificare la tipologia della “Richiesta di accertamento sanitario per dipendenti pubblici”, sia per le prime domande che per quelle di rivedibilità;

l’inserimento della data di notifica del verbale.

(Adnkronos) - L'incontro che si è svolto mercoledì 24 a Palazzo Vidoni con la presenza dei ministri competenti per le materie del Comparto Sicurezza e Difesa e dei sindacati delle Forze Armate e Forze di Polizia militari, si è aperto "all'insegna di importanti fibrillazioni; la contestazione dei sindacati maggioritari, in rappresentanza dell'80% dei poliziotti, ha riguardato il rispetto delle relazioni sindacali per il mancato riconoscimento del ruolo dei rappresentanti del personale di polizia, che hanno chiesto tavoli negoziali separati tra Forze di Polizia Civili e Militari".

L'INPS blocca le domande di anticipo integrale del TFS/TFR ai dipendenti pubblici per esaurimento fondi 2024, resta il prestito bancario fino a 45mila €.

Stop alle domande di anticipo integrale del TFS/TFR dall’INPS ai dipendenti pubblici tramite prestito agevolato: i fondi 2024 sono esauriti e la funzionalità online per la richiesta di “Anticipazioni Credito” è stata disattivata.

Insoddisfazione per le risorse non adeguate a garantire il recupero del potere di acquisto perso dalle retribuzioni del personale. Comunicati  del Silf edella Federazione sindacati A.M.

Anche loro quindi inizieranno a beneficiare dello sgravio contributivo fino a 3mila euro all’anno, a partire dallo stipendio di maggio 2024.

Lo Stato Maggiore dell’Esercito ha comunicato l’apertura della procedura di gara per l’aggiudicazione a nuovo contraente del servizio di assicurazione sanitaria integrativa per il personale militare in servizio. In particolare, è stata inserita una clausola di continuità assistenziale per evitare interruzioni di servizio rispetto al precedente contratto. Di conseguenza, il nuovo aggiudicatario dovrà farsi carico delle prestazioni dovute ai militari dal 1° aprile 2024 se l’aggiudicazione si completerà prima del 30 giugno 2024 o, in caso di aggiudicazione successiva, delle prestazioni dovute (almeno) nei tre mesi precedenti.

’INPS, con la circolare n. 57 del 18 aprile 2024, fornisce le istruzioni amministrative e operative in materia di indennità di congedo parentale per i lavoratori e le lavoratrici dipendenti, a seguito della modifica all’articolo 34, comma 1, del decreto legislativo 26 marzo 2001, n.

L'indennità sostitutiva delle ferie non fruite va inclusa nella base contributiva dell'indennità di buonuscita in ragione della sua natura retributiva e del suo assoggettamento a contribuzione previdenziale (Cassazione - ordinanza 04 aprile 2024 n. 9009, sez. lav.)

Dopo 40 anni chiude la Rappresentanza militare finisce un pezzo di storia della Repubblica. Quello che era il premio di consolazione riconosciuto a finanzieri e carabinieri, rispetto alla smilitarizzazione ed alla sindacalizzazione del personale della Polizia di Stato, termina la sua corsa con l’entrata in vigore del decreto 28 marzo 2024 del Ministro Zangrillo pubblicato nella G.U. n. 81 del 6 aprile 2024.

COBAR, COIR e COCER si avviano verso l’obblio. Eppure, al netto della terapia intensiva che li ha mantenuti in vita in questi ultimi 6 anni, non possiamo negare che all’epoca furono una novità di tutto rilievo.

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