Periodico di informazione delle Forze Armate, Forze di Polizia e Pubblico Impiego

Archivio Mensile delle news

L’incontro che si è consumato alla Casa Bianca tra Giuseppe Conte e Donald Trump rafforzerà senza dubbio i legami tra Roma e Washington, soprattutto sugli aspetti economici e della sicurezza, a prescindere dalle differenze di vedute che resta su altre questioni, a partire dall’Iran. Parola di Gianluca Rizzo, presidente della commissione Difesa della Camera in quota M5S, a cui abbiamo chiesto di commentare la visita del premier negli Stati Uniti, ma anche i più attuali temi per il settore, dalla partecipazione italiana al programma F-35 alle missioni internazionali. Se sul caccia di quinta generazione procede la “valutazione accurata” già annunciata dal ministro della Difesa Elisabetta Trenta, sugli impegni militari all’estero l’agenda sembra ormai chiara, con la riduzione del contingente in Afghanistan e un focus maggiore sulla sponda nordafricana.

"Il riconoscimento dei diritti sindacali dovrà trovare completa definizione nella normativa nazionale che dovrà essere elaborata e approvata nella sua sede naturale cioè il Parlamento: tale normativa dovrà tenere conto della specificità dei militari e dei principi costituzionali della difesa della Patria che impongono limitazioni e modalità attuative peculiari per l'esercizio dei diritti sindacali". E' quanto afferma il ministro della Difesa Elisabetta Trenta, durante l'audizione sulle linee programmatiche del suo dicastero davanti alle commissioni Difesa della Camera e del Senato. Trenta ricorda che "relativamente all'esercizio della libertà sindacale del personale delle forze armate e dei corpi di polizia a ordinamento militare, la recente sentenza della Corte Costituzionale ha finalmente riconosciuto ai militari il diritto a costituire associazioni professionali a carattere sindacale alle condizioni e con i limiti fissati dalla legge. Questa sentenza - sottolinea il ministro della Difesa - colma il gap che si era venuto a creare in questi anni tra i militari italiani e quelli appartenenti agli altri Stati europei". 

Pubblicato il modello per richiedere gli assegni per il nucleo familiare (Anf) 2018, relativi ai redditi 2017. Il nuovo modulo per l'istanza è stato pubblicato nell'area riservata di NoIPA  dopo l'aggiornamento dei livelli di reddito comunicati nei giorni scorsi dall'Inps.

Dopo numerose segnalazioni di buoni pasto non pagati, Consip ha risolto la convenzione con Qui!Group. In attesa di soluzioni, per gli statali si stima una perdita di 140 euro al mese

Ci allieta e ci rassicura che il ministro Trenta abbia garantito la rapida approvazione del decreto ministeriale che consentirà di bandire nei tempi previsti il concorso straordinario per il reclutamento di marescialli nell'Esercito, nella Marina e nell'Aeronautica, dimostrando di avere a cuore e di non voler deludere le legittime aspettative di migliaia di sergenti e volontari e delle loro famiglie e mettendo fine a un'insostenibile situazione di incertezza". Così il senatore Cataldo Mininno, capogruppo M5S alla Commissione Difesa di Palazzo Madama, commentando la risposta del ministro della Difesa alle domande rivoltele nel corso del Question Time alla Camera dai deputati Corda e Frusone sui tempi di emanazione del decreto che stabilisce il numero di posti disponibili.

 

A pochi giorni dal processo sul caso Stefano Cucchi , il ragazzo morto nella caserma Casilina dei carabinieri durante un arresto nel lontano 2009, l'Appuntato Scelto Riccardo Casamatissima posta un video su FB in cui denuncia il calvario subito da quando ha preso la decisione di raccontare la verità sui fatti di quella triste vicenda. Nel video di quattro minuti e mezzo l'Appuntato appare in divisa e dice "..ho subito minacce, nessuno mi ha aiutato. Mi appello alle cariche dello Stato, è giusto che una persona onesta debba subire questo trattamento? Mi stanno distruggendo".

Il suo racconto è un classico da vita da caserma, dal momento in cui ha deciso di testimoniare contro i suoi colleghi la storia è cambiata, sono iniziate le punizioni, l'abbassamento delle note caratteristiche, turni di servizio rognosi, trasferimenti, isolamento, demansionamento, insomma si è utilizzato tutto l'armamentario a disposizione per far cambiare idea al malcapitato.

40 anni dal varo della legge che ha istituito  le Rappresentanze Militari sono molti.

Anni in cui le carenze e le criticità nel funzionamento e nel ruolo attribuito agli organismi, hanno avuto il loro peso nella scarsa adesione ad un progetto di crescita e di partecipazione attiva del personale,  che ha condotto ad un distacco sempre piu' marcato e ad un disinteresse generale, rispetto al lavoro dei delegati  nell'adempimento del loro mandato . Del resto, la Legge 382/78 aveva consegnato ai militari uno strumento di tutela facilmente imbrigliabile perché privato dei caratteri della autonomia organizzativa, della indipendenza gestionale e finanziaria e della capacità negoziale.

Un sistema di rappresentanza  attraversato da una progressiva crisi di legittimità, in gran parte dovuto ai limiti propri dell'organismo gerarchicamente inquadrato, ma anche all'astensione, alla apatia e  non partecipazione sociale del personale militare,  sintomo - peraltro - di un clima di sfiducia generale  diffuso nel Paese nei confronti del sistema di rappresentanza sociale e politica.

Alla Difesa dicono che sono tessere all’avanguardia, fonte di ispirazione addirittura per esperienze estere. Il problema, però, è che la loro emissione sta scontando problemi a non finire. Al punto da lasciare scoperti molti appartenenti alle nostre Forze armate. Quanti? Si parla di 6mila tra militari e civili dipendenti dal Ministero di via XX Settembre, oggi guidato dalla grillina Elisabetta Trenta. Protagonista della vicenda è la Cmd, Carta multiservizi della Difesa, una tessera personale di riconoscimento che, dopo i primi esperimenti del 2003-2004, si è estesa fino a dotare più di 100mila mila dipendenti del dicastero.

Per il Tar Napoli i fatti contestati e non chiariti in sede penale devono costituire oggetto di approfondita istruttoria in sede disciplinare

I sindacati chiedono l’istituzione di fondi negoziali per la previdenza complementare anche per le Forze Armate e di Polizia; dopo anni di stallo la svolta è vicina?

Il Codice Ordinamento Militare prevede l'esercizio del potere di annullamento d'ufficio degli atti del procedimento disciplinare

L' edizione del compendio ha lo scopo di aggiornare, alla luce delle ultime modifiche normative, le disposizioni in materia di cessazioni dal servizio permanente.Il compendio si applica a tutte le categorie del personale militare in servizio permanente, fatta eccezione per gli Appuntati e i Carabinieri i cui procedimenti di cessazione sono di diretta competenza del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri;  i Graduati non sono al momento interessati alle cessazioni dal servizio permanente che comportano l’accesso alla pensione di vecchiaia o di anzianità, tenuto conto che gli stessi non possono ancora essere in possesso dei requisiti richiesti dalla vigente normativa in materia.