Periodico di informazione delle Forze Armate, Forze di Polizia e Pubblico Impiego

 "L’esercito comprava i missili Milan da sparare nelle basi sarde e poi i vertici militari diventavano presidenti della fabbrica d’armi che li produceva. Questo è accaduto nelle basi militari della Sardegna. Migliaia di missili al Torio e affari miliardari che ruotavano negli armamenti della difesa. E' ora di squarciare un sistema che sta assumendo sempre di più risvolti inquietanti, l'acquisto di armi e la gestione degli approvvigionamenti per la Difesa. Vi è una commistione grave e inaudita che deve essere passata al vaglio di soggetti terzi e che non può restare chiuse nelle stanze del Ministero della Difesa. Capi di Stato Maggiore, dalla Difesa all'aeronautica, dalla Marina all'Esercito che hanno ripetutamente lasciato i propri incarichi alla Difesa per assumere ruoli di primissimo piano nelle società che producono armi. Un sistema scandaloso che è sempre stato tenuto sotto traccia proprio dalla politica e non solo. Un giro di connivenze e affari spaventoso. Per questo motivo stamane ho presentato un'articolata interrogazione parlamentare che mette in luce un sottobosco di rapporti e intrecci davvero preoccupanti. E' un capitolo appena aperto sulle implicazioni che tale sistema ha sulle basi militari in Sardegna, il principale luogo in cui queste armi vengono utilizzate o meglio consumate. I vertici di primo piano del Ministero della Difesa hanno assunto con continuità che appare persino spregiudicata incarichi diretti e di primo piano nelle principali industrie belliche non solo italiane. Nel dettaglio riportato nelle interrogazioni emergono funzioni e ruoli in molti casi in coincidenza totale tra chi prima comprava e poi vendeva. Incarichi di approvvigionamento degli armamenti per conto della Difesa e non solo e poi a capo delle stesse società che vendevano gli armamenti".

 

Lo ha detto poco fa il deputato sardo Mauro Pili anticipando i contenuti dell'interrogazione parlamentare presentata stamane alla Camera dei deputati.

 

“Da generali facevano consumare i missili al Torio nelle basi della Sardegna e poi diventavano amministratori delle società che producevano e vendevano gli stessi missili. Una gestione scandalosa del rapporto pubblico privato nell'acquisto, la vendita e l'utilizzo delle armi. Nessuna trasparenza, tutto nascosto. E poi di punto in bianco chi consuma le armi nelle basi della Sardegna assume la guida delle società che producono le armi stesse.”

 

Fonte: http://www.sassarinotizie.com/articolo-27895-pili_dichiara_guerra_alla_d...

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