Periodico di informazione delle Forze Armate, Forze di Polizia e Pubblico Impiego

''La Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, con una recente sentenza, apre la strada, finalmente, ad una nuova rivoluzione: una rappresentanza autonoma e indipendente, sganciata amministrativamente e gerarchicamente dai Vertici Militari ''. Così il senatore Lorenzo Battista, segretario della Commissione Difesa, esponente del gruppo parlamentare per le autonomie, che, indirettamente replica alle parole del sottosegretario Gioacchino Alfano che nel rispondere all'interrogazione sulla possibilità di garantire anche ai cittadini militari la possibilità di costituire i propri sindacati, ha dichiarato, in sintesi, ''che quanto in discussione alla Camera è sufficiente''. Secondo Battista ''ciò è insufficiente anche alla luce della sentenza della Cedu''. Per questa ragione, fa presente il senatore triestino ''ho intenzione di presentare una mozione che contenga anche la sentenza della Corte Europea nei prossimi giorni per impegnare il governo a prendere atto del cambiamento e di favorirlo, senza più ricorrere a pannicelli caldi: si sospenda la riforma della rappresentanza in favore della concessione dei diritti sindacali ai militari". Battista quindi conclude: "mi auguro ci sia presto l'occasione di riprendere una discussione aperta negli anni '70 e che ancora attende il suo compimento: il diritto universale dei lavoratori di essere rappresentanti, soprattutto perché eliminare per sempre le sacche di resistenza e silenzio che hanno affrontato le vittime di uranio impoverito, amianto o vaccini". 

Argomento: 
Parlamento