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L'’INPS attua il ricalcolo degli assegni di quei lavoratori che hanno sommato i benefici di quote contributive sulle pensioni retributive. Tra le categorie più coinvolte ci sono i magistrati, i professori universitari e gli alti dirigenti e cariche dello Stato, tuttavia il doppio calcolo mette a rischio anche le pensioni militari.

Per quale motivo? Quali potrebbero essere le conseguenze del doppio calcolo sulle pensioni militari?

Prima di analizzare gli effetti del doppio calcolo sulle pensioni militari, vediamo come funziona questo sistema e per quale motivo l’INPS lo sta utilizzando.

Doppio calcolo: come funziona?

Il ricalcolo degli assegni dei lavoratori attraverso il sistema del doppio calcolo è previsto dall’articolo 1 (comma 707) della legge 190/2014. Tramite questa norma il legislatore ha previsto che l’importo complessivo della pensione, liquidato con le regole vigenti dal 2012, non può eccedere la somma che sarebbe stata liquidata con le regole vigenti prima della riforma Fornero.

Di conseguenza, ai fini della determinazione della giusta misura di trattamento, è stata inserito il calcolo “dell’anzianità contributiva necessaria per il conseguimento del diritto alla prestazione, integrata da quella eventualmente maturata fra la data di conseguimento del diritto e la data di decorrenza del primo periodo utile per la corresponsione della prestazione stessa”.

 

Come ormai chiaro alla maggior parte dei contribuenti, tramite il doppio calcolo si provvede ad un doppio confronto:

  • prima si verifica l’importo del trattamento pensionistico che dovrebbe essere corrisposto seguendo le regole attuali;
  • successivamente si verifica quello “virtuale”, cioè l’assegno che sarebbe stato conseguito applicando interamente il criterio retributivo alle quote di anzianità maturate dopo il 2011 e fino alla data del pensionamento effettivo.

L’importo messo a pagamento, alla fine, sarà quello minore scaturito dal confronto dei due sistemi.

Ecco una tabella presa da Pensionioggi.it, che ci dà maggiori informazioni su come funzione il sistema del doppio calcolo:

Doppio calcolo: i rischi per le pensioni militari

I militari sono una delle categorie per cui il sistema del doppio calcolo avrà un impatto maggiore. Infatti, il ricalcolo degli assegni potrebbe portare allacancellazione del superbonus introdotto dall’articolo 3 (comma 7) del dl 165/1997.

Questa norma prevede un incremento del montante contributivo pari a 5 volte la base imponibile dell’ultimo anno di servizio, per tutti quei poliziotti e militari che:

  • hanno cessato il sevizio al raggiungimento dei limiti di età previsti dal proprio ordinamento di appartenenza;
  • per coloro che hanno perso i requisiti psico fisici necessari per poter accedere (o restare) nella posizione ausiliaria.

Con il passaggio al sistema contributivo del 2012 questo bonus è stato esteso anche al personale del comparto difesa e sicurezza che poteva vantare almeno 18 anni di contributi al 1995 e di conseguenza gli venne consentito di percepire un assegno molto più alto, rispetto a quello previsto dai regolamenti retributivi, grazie all’attivazione del moltiplicatore.

Questa misura, però, si applica solamente nel caso in cui una parte dell’assegno oltre a comportare un aumento notevole del trattamento pensionistico finale sia stata anche determinata con il sistema contributivo.

Il sistema del doppio calcolo però rimetterà tutto in discussione, quindi potrebbero esserci delle novità spiacevoli per le pensioni militari. Tuttavia, anche qualora il bonus venisse cancellato dal doppio confronto degli importi, avrebbe un effetto retroattivo solo fino al 1° gennaio 2015.

 

Fonte - https://www.forexinfo.it/

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