Periodico di informazione delle Forze Armate, Forze di Polizia e Pubblico Impiego

Il 2 u.s., il ministro Roberta Pinotti è stata audita in Commissione Difesa del Senato sulle linee guida del futuro libro bianco della Difesa e relativo impatto sui programmi d’arma del M.D.

 

La Sen. Pinotti ha affermato - tra l'altro - che il Libro bianco dovrà rappresentare “un momento di reale svolta innovatrice” per il MD e che questo lavoro avrà “impatti sulle scelte future per le nostre FF.AA.”

 

Tre gli elementi essenziali che si vanno delineando nel lavoro in corso: il primo è relativo al contributo che il nostro Paese può dare alla comunità internazionale, il che, a causa delle ben note criticità di bilancio, impone “di ragionare in termini di priorità”; il secondo è “il grande tema della riorganizzazione interna dello strumento militare”, con l’obiettivo di traguardare “una struttura più snella, senza duplicazioni o ridondanze, con minori livelli di gestione, più efficiente ed economica e che privilegi l’efficacia operativa”; il terzo tema che riguarda il c.d “modello operativo, ovvero la strutturazione, la dimensione, la qualità e la prontezza delle capacità che le FF.AA. dovranno possedere”.

 

"Le direttrici lungo le quali si sta ragionando - ha detto - riguardano una struttura del personale più giovane, snella e flessibile, con criteri di arruolamento e progressione di carriera più moderni e supportati da un corpo normativo più vicino alle esigenze di un modello di forze armate di tipo professionali..."

 

Sugli F-35 la sen. Pinotti ha ricordato le mozioni votate il 24 settembre u.s. dalla Camera, le tre respinte (M5S, SEL e Lega) e le quattro approvate (PD, FI, NCD, e SC) che, da una parte “impegnano il Governo a proseguire il programma” nel quadro di un contemperamento delle “esigenze della Difesa con le esigenze di contenimento della spesa pubblica”, e dall’altra lo impegnano a “riesaminare il programma per chiarirne criticità e costi, con l’obiettivo finale di dimezzare il budget finanziario originariamente previsto tenendo conto dei ritorni economici e dei caratteri industriali da esso derivati”. Dunque, “il programma procede” e ne “deve essere assicurata quantomeno la stabilità nel tempo”, il che comporta che “entro la fine dell’anno” si proceda all’”impegno per la produzione di un lotto di due velivoli”.

 

Riportiamo il resoconto dell'Audizione del Ministro Pinotti in Commissione Difesa Senato.

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