Periodico di informazione delle Forze Armate, Forze di Polizia e Pubblico Impiego

Sarà il disegno di legge Madia ad occuparsi della disciplina dei licenziamenti nel pubblico impiego. Per il premier Renzi l’eventuale estensione al pubblico delle nuove norme in vigore nel privato, è affidata al provvedimento sulla riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche che è all’esame della commissione Affari costituzionali del Senato.

 Il prossimo adeguamento dei requisiti pensionistici alla speranza di vita sarà di 4 mesi. Dal 2016, cioè, ci vorranno 4 mesi in più di lavoro prima di poter andare in pensione. L’adeguamento fu introdotto da una legge del 2010 (governo Berlusconi) con cadenza triennale. La riforma Fornero lo accelerò, disponendo dal 2019 scatti ogni due anni. Serve, nella logica della legge, per la sostenibilità finanziaria del sistema: più si allunga la durata della vita, più tardi si va in pensione. Il prossimo scatto è previsto dal primo gennaio 2016 ed è stato deciso con largo anticipo con un decreto interministeriale dei ministeri del Lavoro e dell’Economia sulla base dei calcoli dell’Istat. Come anticipato dal quotidiano Qn , l’aumento sarà di 4 mesi. I ministeri confermano che il relativo decreto è stato firmato e che presto sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale .

Dal 1° gennaio 2015 rivalutati sia i limiti di reddito familiare ai fini della cessazione o riduzione della corresponsione degli assegni familiari e delle quote di maggiorazione di pensione, sia i limiti di reddito mensili per l'accertamento del carico per il diritto agli assegni.

L'Inps  ha diramato nuove disposizioni che trovano applicazione nei confronti dei soggetti esclusi dalla normativa sull'assegno per il nucleo familiare, e cioè nei confronti dei coltivatori diretti, coloni, mezzadri e dei piccoli coltivatori diretti (cui continua ad applicarsi la normativa sugli assegni familiari) e dei pensionati delle gestioni speciali per i lavoratori autonomi (cui continua ad applicarsi la normativa delle quote di maggiorazione di pensione).

Un nuovo servizio on line disponibile a seguito della riforma dell'indicatore della Situazione Economica Equivalente.

A seguito della riforma dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), l'Inps - con comunicato del 24 dicembre - ha reso nota l'avvenuta pubblicazione del nuovo servizio in Servizi online ISEE 2015.

La nuova versione dell’ISEE sarà disponibile dal 2 gennaio 2015.

Nessuna applicazione a molti dei reati rientranti nella cornice edittale massima di 5 anni. Per esempio: maltrattamenti in famiglia, violazione degli obblighi di assistenza famigliare, Stalking, furto in abitazione e furto con strappo ecc..

Le nuove regole sui licenziamenti previste dai decreti attuativi del Jobs Act valgono o no anche per i dipendenti pubblici?. Pietro Ichino, giuslavorista e relatore al Senato sulla legge per Scelta Civica, non ha dubbi: "Certo - sostiene - che le  nuove regole saranno applicabili anche di dipendenti pubblici. Tanto è vero che, quasi all'ultimo momento, è stata cancellata la norma che ne prevedeva espressamente l'esclusione". 

"Il Testo unico dell'impiego pubblico - aggiunge Ichino - stabilisce che, salve le materie delle assunzioni e delle promozioni, che sono soggette al principio costituzionale del concorso, per ogni altro aspetto il rapporto di pubblico impiego è soggetto alle stesse regole che si applicano nel settore privato".

Lo stabiliscono le nuove linee guida dell’Inail sugli incidenti in itinere, che prendono atto dell’orientamento della Cassazione sulla necessità di valutare le esigenze familiari al fine di ammetterli o meno alla tutela assicurativa. Il riconoscimento subordinato alla verifica di modalità e circostanze di ogni evento.

Una circolare di Persomil diramata il 22 dicembre scosro certifica lo sblocco dei trattamenti economici del personale del Comparto Difesa e Sicurezza stabilito con la legge di stabilità 2015.

Le storiche Fiat e Alfa Romeo che hanno segnato oltre mezzo secolo delle forze dell'ordine italiane lasceranno il posto ai modelli del Gruppo Volkswagen che si aggiudicato l'appalto per 206 vetture tra Polizia e Carabinieri, con opzione per l'acquisto di ulteriori 4.000 auto da parte del Ministero dell'Interno.

Tullio Del Sette è il nuovo comandante generale dell’Arma dei Carabinieri. Lo ha stabilito il Consiglio dei ministri. Il Generale di Corpo d'Armata Tullio Del Sette ha intrapreso la carriera militare nel 1970, frequentando i corsi dell'Accademia Militare di Modena e della Scuola di Applicazione Carabinieri di Roma. Attualmente ricopre il ruolo di Capo di gabinetto del ministro della  Difesa, Pinotti.

La legge di stabilità 2015, approvata contiene alcune norme che interessano più da vicino il comparto Difesa, Sicurezza..

 Il comma 254 proroga fino al 31 dicembre 2015 il blocco economico della contrattazione nel pubblico impiego con conseguente slittamento del triennio contrattuale al 2016-2018. Il comma 256 proroga fino al 31 dicembre 2015 le disposizioni che prevedono il blocco degli automatismi stipendiali ( classi e scatti ) del personale cosiddetto non contrattualizzato ovvero dei Generali, Colonnelli ed Ufficiali omogeneizzati.

 Nel 2013, per il quinto anno consecutivo, è proseguita la riduzione della forza lavoro impiegata nelle amministrazioni pubbliche, riconosce la Ragioneria generale dello Stato aggiornando il Conto annuale. Stavolta almeno la perdita si è fermata a «6 mila unità». Ma in vista c’è un’ulteriore stretta: per il 2014 la stessa Ragioneria stima un calo di «molto superiore», intorno all’1,4%, che corrisponderebbe a una sforbiciata di oltre 45 mila persone. Insomma la dieta per gli statali non è finita.

Il  testo originale e la traduzione della bozza di riforma alla rappresentanza dei militari che il Presidente Hollande presenterà al Parlamento entro la prossima primavera.

Il progetto di legge è stato redatto dal Consigliere di Stato, Bernard Pêcheur, su incarico dell'Eliseo.

L'ipotesi formulata sembra ricalcare la riforma attuata qualche anno fa in Spagna per la Guardia Civil e per le Forze Armate  iberiche.

Con 307 voti a favore e 116 contro, la Camera ha definitivamente approvato nella tarda serata il testo della Legge di stabilità, la ex Finanziaria, rendendo operativo il ddl uscito dal consiglio dei ministri del 15 ottobre e modificato nell’esame parlamentare.La manovra da 35 miliardi ne contiene 5 di spesa in deficit e finirà sotto la lente della Commissione Ue che si pronuncerà a marzo. Tra le misure adottate, sgravi Irap alle imprese e bonus di 80 euro ai lavoratori con redditi inferiori ai 26 mila euro annui.

Porta la firma dell'ex Ministro della Difesa Antonio Martino (PDL),  l'ultima proposta di legge che si unisce a quelle già all'esame della Commissione Difesa della Camera in tema di riforma della Rappresentanza militare.

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