Periodico di informazione delle Forze Armate, Forze di Polizia e Pubblico Impiego

Ancora una dimostrazione della inefficacia dello strumento rappresentativo. Ai delegati del Cocer AM non è concesso di intervenire ad un convegno a Firenze in cui esperti trattano la delicata problematica della salute dei militari esposti all'amianto e la loro tutela. Il Cocer può intervenire sempre e solo a "titolo personale"

COMUNICATO STAMPA DELEGATI COCER AM

 

Avevamo chiesto allo Stato Maggiore Aeronautica l'autorizzazione per partecipare al convegno dal titolo "Amianto e altri cancerogeni. La strage di militari. Più morti che in guerra" che si terrà a Firenze il giorno 15 aprile 2016.

 

Ritenevamo la materia di estremo interesse per il personale militare tenuto conto che il Cocer dell'Aeronautica ha trattato più volte il tema della tutela della salute nei posti di lavoro con particolare riferimento anche all'amianto.

 

Lo Stato Maggiore NON ha autorizzato la partecipazione dei delegati al predetto incontro come se discutere e approfondire questioni relative alla salute dei colleghi ammalati, anche a causa dell'amianto, fosse un fatto privato e non riferibile alle competenze della rappresentanza militare e quindi di servizio.

 

Ancora una volta emergono con i fatti tutte le criticità e i limiti di un organo di rappresentanza nato nel lontano 1978 e non più al passo con i tempi. E’ arrivato il momento che il Parlamento metta mano ad una riforma dello strumento rappresentativo in linea con i dettami della Carta europea dei diritti dell’uomo,  che sia capace di tutelare concretamente il personale e che abbia reali poteri di contrattazione di primo e secondo livello.

 

 

Lo dichiarano i delegati del Cocer dell'Aeronautica Militare Alfio Messina e Antonsergio Belfiori

 

 

 

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