Periodico di informazione delle Forze Armate, Forze di Polizia e Pubblico Impiego

A settembre, con l'inizio della discussione sulla Legge di Stabilità 2016, il rinnovo dei contratti dei lavoratori statalisarà la priorità. E' questo quanto emerge da un'intervista rilasciata al quotidiano La Stampa dal ministro della Funzione Pubblica, Marianna Madia.

 
 

A pochi giorni dalla sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittimo il blocco degli stipendi nellaPubblica Amministrazione, si susseguono voci ed ipotesi sulle mosse che il governo Renzi intende mettere in atto per rispettare la sentenza della Consulta. A questo proposito, le dichiarazioni della Madia sembrano mettere un primo punto fermo.

Secondo le dichiarazioni del ministro, nella Legge di Stabilità 2016 saranno indicate le risorse a disposizione e con la certezza della cifra a disposizione potranno essere avviati gli incontri con i sindacati per discutere dei rinnovi della Pubblica Amministrazione.

Al momento non è possibile quantificare quale sarà la cifra messa a bilancio, ma secondo la maggior parte dei calcoli, per rispettare l'adeguamento dello stipendio di oltre 3 milioni di statali al tasso d'inflazione programmata dell'1 per cento, sarebbero necessari dai 5 ai 7 miliardi di euro.

Partendo da questo calcolo, le ipotesi provenienti da ambienti tecnici del ministero parrebbero andare nella direzione di un rinnovo dei contratti graduale, a partire da quelli più bassi e con la momentanea esclusione dei lavoratori della scuola. Una simile ipotesi, porterebbe ad una spesa per lo Stato di circa 1,6 miliardi di euro per il 2016, consentendo di preservare i fondi destinati alla lotta alla povertà come, ad esempio, il reddito minimo.

La partita che inizierà a settembre, riguarderà il primo rinnovo del contratto dal 2010, nel quale i sindacati cercheranno di recuperare attraverso l'aumento degli stipendi quanto più possibile del valore perso in cinque anni di vacanza contrattuale

Argomento: 
Attualità e Politica