Periodico di informazione delle Forze Armate, Forze di Polizia e Pubblico Impiego

La Legge di Bilancio ha confermato l’accredito di un emolumento una tantum per i dipendenti della Pubblica Amministrazione, da corrispondere per 13 mensilità. Ecco come funziona il bonus una tantum dipendenti pubblici in arrivo a luglio 2023, comprensivo degli arretrati.

Bonus una tantum dipendenti pubblici: in arrivo l’accredito a luglio ’23

Il bonus dipendenti pubblici sarà accreditato a partire dal mese di luglio, in ritardo rispetto a quanto previsto inizialmente. L’emolumento una tantum previsto dalla Legge di Bilancio comprende anche gli arretrati dei mesi precedenti (da gennaio a giugno). Riceveranno il bonus i lavoratori del pubblico impiego, ovvero i lavoratori della Pubblica Amministrazione e del settore Scuola. La manovra ha deciso l’incremento del bonus dipendenti pubblici pari all’1,5%.

La normativa prevede che per l’anno 2023, le spese per la contrattazione collettiva nazionale devono essere aumentate di un miliardo di euro da destinare all’erogazione. Il bonus dipendenti pubblici è da determinarsi nella misura di 1,5 punti percentuali della busta paga con effetti ai soli fini del trattamento di fine servizio. Gli importi dell’incremento previsto non sono ancora stati erogati.

Bonus in busta paga per i dipendenti pubblici: a chi spetta?

Il bonus in busta paga per i dipendenti pubblici sarà erogato al personale con funzioni dirigenziali e non:

comparto Funzioni Centrali;

comparto Funzioni Locali;

comparto Sanità;

comparto Istruzione e Ricerca;

comparti Difesa, Sicurezza e Soccorso pubblico;

Presidenza del Consiglio dei Ministri;

carriera Prefettizia;

carriera Diplomatica.

Il bonus per il personale statale viene pagato attraverso NOIPA, mentre al personale dipendente di amministrazioni diverse dall’Amministrazione statale, il bonus viene accreditato dalla stessa.

A quanto ammonta il bonus dipendenti pubblici?

Il bonus una tantum dipendenti pubblici ha un importo pari a 1,5 punti percentuali dello stipendio. L’importo varia in base alle figure professionali e all’anzianità di servizio.

Gli incrementi vanno da un minimo di 20 euro fino a un massimo di circa 130 euro al mese (al lordo). Il Tesoro ha pubblicato le tabelle con il valore del bonus che deve essere corrisposto al personale che appartiene al pubblico impiego. È necessario distinguere tra personale non dirigente di diversi comparti e quello dirigenziale.

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Argomento: 
Attualità e Politica