Periodico di informazione delle Forze Armate, Forze di Polizia e Pubblico Impiego


Si è svolta quest'oggi presso le Commissioni congiunte Affari Costituzionali e Difesa, l'audizione dei delegati della Rappresentanza dei Militari. L'argomento trattato è stato il tanto atteso e discusso "Riordino delle Carriere" dei Militari e Poliziotti. Nonostante le aspettative del "Mondo militare" sull'argomento e il circa miliardo di euro stanziato a riguardo, erano presenti solo 5 deputati su 95 componenti delle due Commissioni. C'è la massima comprensione, specialmente per quelli che di solito sono presenti. Ma è legittimo chiedersi perché l'audizione è stata calendarizzata di venerdì? E' noto, infatti, che il venerdì è un giorno in cui i Parlamentari partono per propri collegi. Perché nessuno ha eccepito di spostare l'audizione in un giorno dove ci sarebbe stata una maggiore partecipazione dei deputati? Sulla spinta forte che proviene dalla base si ritiene che tali lavori debbano avere un prolungamento almeno di 30 giorni,  se si vuole veramente comprendere l'importante e complesso mondo del personale militare e quindi delle proprie carriere. Il parere che esprimeranno le Camere non è vincolante, ma sicuramente può essere "condizionante". Si auspica che le audizioni si ripetano e proseguano in modo esaustivo  e sempre in diretta televisiva per darne pubblicità. Si confida nel pieno senso di responsabilità dei Deputati affinché esprimano un parere attento su questo sentito provvedimento che riguarda quei militari che sono sempre e comunque al servizio della Comunità.
Antonello Ciavarelli
delegato Co.Ce.R. Interforze

 

Argomento: 
Parlamento