Periodico di informazione delle Forze Armate, Forze di Polizia e Pubblico Impiego

Obiettivo dell’intesa - firmata dal presidente dell'Istituto, Massimo De Felice, e dal generale Enzo Stefanini - è la promozione di soluzioni in materia di prevenzione con particolare attenzione ai rischi da esposizione a fibre di amianto aerodisperse nell’ambito di siti, ambienti e aeromobili dei reparti delle Forze armate

Il Ministero della Difesa ha firmato recentemente  un accordo con l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli  Infortuni sul Lavoro (INAIL) per la sicurezza dei lavoratori del  Ministero Difesa  . L’intesa, sottoscritta per l’A.D. dal Segretario Generale DNA gen. Enzo Stefanini e per l’INAIL dal suo Presidente Massimo De Felice,  mira in particolare alla prevenzione dai rischi della esposizione alle fibre di amianto aerodisperse nei diversi siti in cui sono allocati Enti, Distaccamenti e Reparti delle FF.AA., ma è mirata anche a diffondere la cultura della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro attraverso:

  • la definizione di soluzioni inerenti problematiche tecniche di igiene del lavoro attraverso la partecipazione a riunioni, dibattiti, gruppi e commissioni di lavoro;
  • studi – in particolare nel settore del rischio biologico, fisico, chimico – e approfondimenti in materia di promozione della salute ed igiene sanitaria e industriale anche attraverso appositi sopralluoghi;
  • predisposizione di materiale informativo, pubblicazioni scientifiche e linee guida operative per la manipolazione, la bonifica e lo smaltimento di amianto;
  • individuazione, e la realizzazione, di percorsi formativi per l’applicazione di corrette misure di igiene del lavoro in armonia con le linee guida elaborate.

INAIL fornirà alla Amministrazione assistenza e supporto specialistico in ordine alle problematiche tecniche di igiene e sicurezza del lavoro,  avvalendosi per questo del proprio laboratorio abilitato ad effettuare analisi sull’amianto.  Le modalità operative sono affidate a un “Comitato paritetico di coordinamento”, composto da tre rappresentanti per ciascuna delle Parti, che predisporrà i piani semestrale e annuali delle attività e dei progetti, delineando gli indirizzi tecnici e organizzativi, la programmazione, le procedure di monitoraggio dell’andamento delle attività.

La federazione lavoratori pubblici FLP Difesa, in una nota ricorda però che già qualche anno fa, era il 2011,  ""C’era stata un’altra lodevolissima iniziativa, e proprio in materia di prevenzione al rischio amianto".  Ci si riferisce al progetto denominato “Studio degli indicatori per le patologie asbesto nell’ambito delle categorie lavorative delle Forze Armate”,  coordinato da un Comitato Tecnico Scientifico presieduto dal Prof. F. Tomei  dell’Università “La Sapienza” di Roma,  basato su di un campione rappresentativo di 1000 soggetti opportunamente selezionati fra il personale civile e militare (su questa stessa pagina, le slide e la nota DIFESAN dell’epoca). Lo studio, unico nel suo genere e avviato  il 21.02.2011,  avrebbe dovuto coinvolgere, su base volontaria tramite consenso informato,  circa mille lavoratori, civili e militari,  con età uguale o superiore a 40 anni, che sarebbe stato sottoposto ad accertamenti sanitari presso le strutture mediche in Roma con spese a carico di DIFESAN.  "Una iniziativa, dunque, afferma FLP Difesa, estremamente importante, anche perché avrebbe consentito  un monitoraggio delle situazioni legate alla problematica dell’amianto nelle varie aree di attività e di lavoro del MD.   Ci chiediamo: che fine ha fatto questa iniziativa? Lo studio è stato portato avanti? Quali le risultanze e quali gli effetti pratici sul piano della prevenzione della patologia?  Buio fitto all’orizzonte!

Abbiamo cercato di avere delle risposte al riguardo (su questa pagina, pubblichiamo lq nostra nota del 2014), ma invano. Questo studio sembra dissolto nel nulla: non sarebbe allora il caso di informare i lavoratori e le OO.SS, atteso che le stesse sono state allora coinvolte (riunione del 16.06.2011 con il Comitato Tecnico Scientifico) ?"".

 

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