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Estensione agli eredi. Nuovo limite per i figli a carico. E, ancora, cambiamenti su impatriati, sport bonus, lezioni private e spese per istruzione. Il nuovo modello 730 è stato approvato dall’agenzia delle Entrate nella sua versione definitiva, con le relative istruzioni. Cristallizzando nelle sue pagine un pacchetto di novità che arriva da diversi provvedimenti approvati nei mesi scorsi. Contribuenti e professionisti possono, così, inziare a studiare in vista dei prossimi mesi.
A presentare la dichiarazione dei redditi con il 730 saranno lavoratori dipendenti e pensionati (in possesso di determinati redditi). E bisogna anche ricordare che, a partire dal 15 aprile, l’agenzia delle Entrate metterà a disposizione di lavoratori dipendenti e pensionati il modello 730 precompilato. Ovviamente, i contribuenti non sono obbligati a usare la precompilata e potranno procedere con il 730 ordinario.

Gli eredi
Le novità contenute nel modello 730 appena pubblicato dall’agenzia sono molte, a partire dagli eredi, che potranno usare il modello per presentare la dichiarazione delle persone decedute. Il cambiamento riguarda la dichiarazione dei redditi relativa all’anno d’imposta 2019 delle persone decedute nel 2019 o entro il 23 luglio 2020.

Gli eredi potranno utilizzare il modello 730 per la dichiarazione per conto del contribuente deceduto con i requisiti per utilizzare questo modello semplificato. Il 730, in questo caso, non potrà essere consegnato al sostituto d’imposta né del contribuente né dell’erede, ma dovrà essere presentato tramite un Caf o un professionista o tramite spedizione telematica all’agenzia delle Entrate.

Nuovo limite per i figli a carico
Passiamo ai figli a carico. Dalle dichiarazioni relative al 2019, per i figli di età non superiore a ventiquattro anni, il limite di reddito complessivo per essere considerati a carico è elevato a 4mila euro. Vuol dire che potranno essere considerati a carico solo i figli che abbiano percepito redditi inferiori a questa cifra.

Lezioni private e spese per istruzione
Un’altra novità riguarda l’imposta sostitutiva dell’Irpef (e addizionali) sui compensi derivanti dall’attività di lezioni private e ripetizioni. È prevista la possibilità di applicare una tassazione sostitutiva al 15% (da versare entro il termine per il pagamento dell’Irpef); è comunque sempre possibile optare per l’applicazione dell’Irpef ordinaria (i compensi vanno indicati nel rigo D5 del 730/2020 con il codice 5).

Accanto a questo, per l’anno 2019 l’importo massimo annuo delle spese per istruzione per cui si può fruire della detrazione è pari a 800 euro.

 

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Attualità e Politica