Periodico di informazione delle Forze Armate, Forze di Polizia e Pubblico Impiego

Le nuove regole sui licenziamenti previste dai decreti attuativi del Jobs Act valgono o no anche per i dipendenti pubblici?. Pietro Ichino, giuslavorista e relatore al Senato sulla legge per Scelta Civica, non ha dubbi: "Certo - sostiene - che le  nuove regole saranno applicabili anche di dipendenti pubblici. Tanto è vero che, quasi all'ultimo momento, è stata cancellata la norma che ne prevedeva espressamente l'esclusione". 

"Il Testo unico dell'impiego pubblico - aggiunge Ichino - stabilisce che, salve le materie delle assunzioni e delle promozioni, che sono soggette al principio costituzionale del concorso, per ogni altro aspetto il rapporto di pubblico impiego è soggetto alle stesse regole che si applicano nel settore privato".

La pensa diversamente il ministro della Pubblica amministrazione, Marianna Madia, secondo la quale i dipendenti pubblci sono esclusi della norme del Jobs Act sui licenziamento perchè entrano per concorso e seguono pertanto regole diverse. 

Ma Ichino ribatte: "Qualche volta anche i ministri sbagliano perchè concorso non significa inamovibilità. E sbaglia chi voleva l'espressa esclusione dei dipendenti pubblici, come la minoranza di sinistra del Pd e probabilmente qualcuno all'interno delle strutture ministeriali. Non si rendono conto che il contratto a tutele crescenti costituisce l'unica soluzione possibile per il problema del precariato, anche nel settore pubblico, perchè il precariato è l'altra faccia, strutturalmente inevitabile, dell'inamovibilità dei lavoratori di ruolo" 

Argomento: 
Pubblico Impiego