Periodico di informazione delle Forze Armate, Forze di Polizia e Pubblico Impiego

 

 

Di seguito il testo dell'interrogazione e la risposta del governo:

 

RIZZO, BASILIO, CORDA, FRUSONE, TOFALO e PAOLO BERNINI. — Al Ministro della difesa . — Per sapere – premesso che: 
la normativa in materia di rappresentanza militare risale alla legge 11 luglio 1978, n. 382, Norme di principio sulla disciplina militare, con la quale sono stati istituiti gli organismi rappresentativi del personale militare, articolati sui tre livelli distinti degli organi di base, (i COBAR), gli organi intermedi (i COIR), e un organo centrale, il COCER, a carattere nazionale e interforze, articolato in commissioni nazionali interforze di categoria (ufficiali, sottufficiali, volontari) e in sezioni di Forza armata o di Corpo armato (Esercito, Marina, Aeronautica, carabinieri e guardia di finanza); 
la legge n. 382 del 1978 è stata abrogata a seguito dell'entrata in vigore del decreto legislativo n. 66 del 2010, recante il codice dell'ordinamento militare. Il contenuto della legge n. 382 del 1978 è stato riportato nel citato, codice (articoli 1465 e seguenti); 
la natura rappresentativa dell'istituto si realizza attraverso un sistema di elezione a tre stadi: di primo grado per i COBAR, di secondo grado per i COIR e di terzo grado per il COCER. Il COCER ha la facoltà di formulare pareri, proposte e richieste su tutte le materie che formano oggetto di norme legislative o regolamentari circa «la condizione, il trattamento, la tutela – di natura giuridica, economica, previdenziale, sanitaria, culturale e morale – dei militari»; 
ai sensi dell'articolo 1477 del decreto legislativo n. 66 del 15 marzo 2010 «codice dell'ordinamento militare» gli organi di rappresentanza militare sono rieleggibili due sole volte, così come modificato dal decreto-legge 29 dicembre 2011, n. 216 convertito, con modificazioni, con la legge 24 febbraio 2012, n. 13; 
nel 2012 sono avvenute le ultime elezioni dei delegati dei consigli di rappresentanza militare che scadrà a fine luglio 2016 e, a partire dal prossimo mese di gennaio, dovranno essere avviate le attività che porteranno all'elezione dei nuovi delegati; 
l'attuale normativa è volta a prevedere che i citati militari possano essere rieletti nel limite complessivo di due volte prevedendo in oltre che per gli eletti, sussista il limite assoluto delle tre consiliature; 
in passato è già avvenuto che il Governo, tramite lo strumento della decretazione d'urgenza, autorizzasse delle proroghe al mandato dei delegati dei consigli di rappresentanza militare a tutti livelli, tra cui si ricorda l'ultimo previsto con il decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2011, n. 10, che li ha prorogati fino al 30 aprile 2012; 
forti perplessità vennero espresse dal personale delle forze armate, dell'Arma dei carabinieri e della guardia di finanza, riguardo alla proroga che, di fatto, lese un diritto/dovere di poter manifestare il proprio parere sull'operato dei delegati in carica, in contrasto con la normativa di riferimento; 
nella XVI legislatura, il Governo Monti accolse un ordine del giorno, il 9/4865-B/43, che impegnava il Governo a garantire, in futuro, il rinnovamento democratico a scadenza degli organismi in cui si articola il sistema delle rappresentanze militari nel nostro Paese; 
attualmente sono in discussione presso la commissione difesa della Camera dei deputati diversi progetti di legge in materia di rappresentanza militare che dovrebbero favorire l'ammodernamento della normativa di riferimento vecchia di 37 anni e non più in grado di poter garantire efficacia e rappresentatività democratica –: 
se o quando il Ministro abbia previsto di avviare le procedure per le elezioni dei nuovi delegati dei Consigli della rappresentanza militare a tutti i livelli e se non reputi di escludere fin da ora ogni proroga del mandato degli attuali organi di rappresentanza; 
a quanto ammontino i costi sostenuti dal proprio dicastero per il funzionamento degli organismi della rappresentanza militare dell'attuale mandato con particolare riferimento alle differenti sezioni dei consigli centrali (Cocer) e comunque a tutti quegli organismi della rappresentanza militare che risultano essere permanentemente convocati in differenti attività. 
(5-06560)

 

Interrogazione n. 5-06560 Rizzo: Sulle elezioni dei nuovi delegati della rappresentanza militare.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Alla luce della recente approvazione, da parte del Parlamento, della legge 25 febbraio 2016, n. 21, «Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 dicembre 2015, n. 210», recante «Proroga di termini previsti da disposizioni legislative», il mandato dei delegati COCER è stato prorogato al 30 maggio 2017. 
  Pertanto, secondo le norme in vigore, lo Stato maggiore della Difesa, definirà le procedure di elezione, secondo un calendario stabilito che consentirà ai delegati eletti di assumere le loro funzioni non oltre il 15 luglio 2017. 
  Relativamente, invece, alle spese sostenute dagli organismi rappresentativi, con riferimento all'anno 2014, per una più agevole consultazione da parte degli interessati si deposita presso la Commissione una tabella riepilogativa contenente i dati richiesti.

 

  La spesa generale per la rappresentanza, contabilizzata nell'esercizio finanziario relativo all'anno 2014, così come comunicato dagli Stati Maggiori/Comandi Generali, ammonta ad un totale di 4.158.139 euro, come dettagliato nella >>TABELLA RIEPILOGATIVA ALLEGATA
 

Argomento: 
Parlamento
Allegato: