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Al via la fase di sperimentazione della busta arancione: sono coinvolti 10.000 futuri pensionati selezionati dall'Inps. Entro qualche settimana l'allargamento a tutti.

La riforma pensioni passa anche dall'operazione trasparenza della busta arancione. Si tratta dello strumento con cui l'Inps comunica ai futuri pensionati ovvero a lavoratori e disoccupati la propria posizione previdenziale. In buona sostanza, in base al trend riscontrato fino a questo momento farà una proiezione dell'importo dell'assegno previdenziale. Non si tratta di una idea nuova, ma la novità sta nell'avvio della fase di sperimentazione. A ben vedere, secondo le ultime notizie, si tratta di profili ben selezionati ovvero con un percorso professionale piuttosto lineare e rispetto al quale il sistema di calcolo è semplice e con pochi margini di imperfezioni.

I coinvolti hanno ricevuto una lettera dall'Inps con cui viene chiesto di accedere a un'area riservata, attraverso il Pin dell'Istituto già in proprio possesso, e simulare la futura pensione inserendo i parametri sulla retribuzione attesa o ipotizzando una data di pensionamento. La fase, definita di "collaudo" termina con un questionario di valutazione. Nella missiva a firma del commissario straordinario Tiziano Treu e del direttore generale Mauro Neri, si legge come la versione definitiva della busta arancione "verrà presentata entro qualche settimana a tutti i contribuenti"

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