Periodico di informazione delle Forze Armate, Forze di Polizia e Pubblico Impiego

Acque agitate ai piani alti dello Stato maggiore Marina. Alcuni ammiragli sono sul piede di guerra per la possibilità che Giuseppe De Giorgi, attuale capo di Stato maggiore della Marina, possa essere prorogato nel suo incarico fino alla fine del 2016. De Giorgi dovrebbe lasciare la divisa il 23 giugno di quest’anno, quando compirà 62 anni.

Una sua permanenza nell’incarico ritarderebbe le prospettive di avanzamento di altri ammiragli, molti dei quali prossimi al limite di età. E farebbe storcere la bocca molti. De Giorgi non è molto amato per i suoi modi autoritari e per alcuni comportamenti che hanno causato non pochi imbarazzi dentro e fuori ql Ministero, come la sua pretesa che a bordo delle navi della Flotta fossero sempre disponibili noccioline e champagne da servirgli nel caso di una sua improvvisa visita a bordo.

La ministra Roberta Pinotti sembra tuttavia decisa a concedergli la proroga. Gioca a favore dell’ammiraglio l’operazione Mare Nostrum di salvataggio dei profughi in mare, ma soprattutto il piano di rilancio della Marina che prevede investimenti per 5,4 miliardi di euro. Per la gran parte concentrati in Liguria, collegio elettorale della Pinotti stessa.

 

Gioca a favore di De Giorgi anche l’amicizia del figlio Gabriele. Intimo del presidente del Consiglio, per il quale ha lavorato nel comitato elettorale per le primarie del 2012, e adesso segretario particolare del sottosegretario agli Interni Domenico Manzione.
 
Fonte: il fattoquotidiano
Argomento: 
Attualità e Politica