Periodico di informazione delle Forze Armate, Forze di Polizia e Pubblico Impiego

La riformulazione della norma Codice dell’Ordinamento Militare fa venir meno la riserva di legge in relazione alle limitazione dei diritti. Dall’analisi dei principi fondamentali e costituzionali sull’esercizio dei diritti del personale militare e dal raffronto comparativo tra la precedente normativa e quella attuale, che l’avrebbe dovuto soltanto filtrare, sfoltire, sfrondare, ma soprattutto compendiare, emerge che, uno fra gli articoli più importanti del Codice dell’Ordinamento Militare, presenta due profili di illegittimità costituzionale.

Il  consiglio dei ministri ha approvato il regolamento "in materia di parametri fisici per l'ammissione ai concorsi per il reclutamento nelle forze armate, nelle forze di polizia a ordinamento militare e civile e nei vigili del fuoco".

Il Regolamento - in base alla legge approvata lo scorso 2 gennaio - indica, al posto del previsto requisito dell'altezza, i parametri fisici "della composizione corporea, della forza muscolare e della massa metabolicamente attiva" che i candidati dovranno avere per poter indossare una divisa.

Il nostro premier viene continuamente messo in croce per l’eccesso di decreti, maxiemendamenti, voti di fiducia. Vero: i decreti legge infiocchettati in 17 mesi dal governo Renzi sono 37, ci cadono addosso a settimane alterne. E quasi sempre il Parlamento è costretto a convertirli con una pistola puntata sulla tempia, perché l’esecutivo chiede la fiducia. E no, non va bene, obiettano i puristi della Costituzione scritta: i padri fondatori regolarono i decreti come strumento eccezionale, mica normale. Così fan tutte, controbiettano i cantori della Costituzione materiale; e in effetti Renzi non è il primo né l’unico ad abusare dei decreti legge. Per dirne una, nello stesso arco di tempo Monti ne aveva adottati 41.

C’è un altro abuso, tuttavia, di cui non parla nessuno, forse perché nessuno ne è al corrente. Ha sempre a che fare coi decreti, però di un’altra specie: quelli legislativi, che il governo può approvare - recita l’articolo 76 della Costituzione - sulla scia d’una legge di delega timbrata dalle Camere. Un altro strumento eccezionale, nelle intenzioni dei costituenti, perché la funzione legislativa spetta al Parlamento.

NELLA RELAZIONE SUL RENDICONTO GENERALE DELLO STATO 2014,  per ciò che riguarda il personale militare, la Corte dei Conti segnala  ""l’esigenza di riconsiderare il termine del 2024 per il conseguimento dell’obiettivo finale di riduzione a 150mila unità previsto dal nuovo modello professionale. Tale traguardo, sostiene la Corte, infatti, potrebbe essere raggiunto in tempi più rapidi, facendo ricorso, da una parte, al rallentamento del processo di avvicendamento del turn-over, dall’altra, a procedure di mobilità obbligatoria alle quali assoggettare il personale in esubero nel periodo di riferimento. L’accelerazione di tale processo, consentirebbe, da un lato, di raggiungere più rapidamente l’obiettivo della revisione dello Strumento militare in coerenza con gli impegni internazionali, dall’altro, di conseguire risparmi di spesa in linea con gli obiettivi generali di contenimento della spesa pubblica"

Prime norme autoapplicative della delega Pa che la settimana prossima dovrebbe essere approvata in via definitiva dal Senato.  Novità immediate con il nuovo silenzio-assenso per i procedimenti che coinvolgono più enti: entro 30 giorni una decisione amministrativa diventa efficace se nessuno degli altri soggetti coinvolti nel “concerto” motivi il suo dissenso.Servirà più tempo, invece, per vedere l’efficacia delle norme principali della riforma della Pubblica amministrazione; una quindicina di decreti. I primi arriveranno in Consiglio dei ministri subito dopo la ripresa dalla pausa estiva.

Il  ministro della Difesa Roberta Pinotti, ha svolto alla Camera una relazione sullo stato delle missioni in corso e degli interventi di cooperazione allo sviluppo a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione.

Quando il debitore è una pubblica amministrazione, il termine di pagamento, di regola, è di massimo trenta giorni, ma cosa succede se, come accade quasi sempre, si verifica un ritardo nel pagamento di somme dovute a seguito di sentenza?

DI Francesco Zavattolo - Alla luce degli scandali che periodicamente alimentano il gossip attorno alla Guardia di Finanza proviamo, per un attimo, ad osservare i fenomeni sotto una diversa prospettiva. Il problema di questo Paese è veramente il Generale Tizio che conosce il politico Caio o che cerca alleanze per ottenere un posto di rilievo? Secondo me, no; o meglio, non è questo il cuore del problema.

Viviamo in una realtà dove anche per una visita specialistica si ricorre alle amicizie per far scorrere la lista d’attesa. Allora perché stupirsi se qualcuno, importante o meno che sia, cerchi di farsi strada per un posto in paradiso? Non siamo ingenui! Questi eventi dimostrano lo stato in cui versa tutto il Paese e non solo una certa classe politica o della P.A.

Il cuore del problema, a mio avviso, va ricercato nell’appiattimento culturale, fortemente voluto da una stampa prona ai poteri forti, che impedisce ai cittadini di avere la piena consapevolezza delle trame sulle quali si reggono le infrastrutture dello Stato.

Pubblicato il provvedimentoche ha dichiarato illegittimo il blocco dei contratti pubblici. “In ragione di una vocazione che mira a rendere strutturale il regime del “blocco”, si fa sempre più evidente che lo stesso si pone di per sé in contrasto con il principio di libertà sindacale sancito dall’art. 39 della Cost”. E questo “non è più tollerabile”. E sul futuro: “Ora spetta al legislatore dare un nuovo impulso a dialettica contrattuale

Il Ministero dell'Interno invia ai sindacati lo Schema di regolamento in attuazione del decreto legislativo n.81/2008, emendato a seguito delle consultazioni avute con le rappresentanze sindacali.

Sarà inserito probabilmente  nel D.L. Enti Locali,  un emendamento che prevede l’assunzione straordinaria di 2.500 uomini nelle FF.PP.

Consorsi vari sul sito di Persomil

Nei prossimi giorni, verranno fornite tutte le indicazioni utili per l’avvio di un’azione giudiziale rivolta a ottenere l’applicazione della sentenza n.70/2015 della Corte Costituzionale e, quindi, il rimborso in misura integrale  di quanto dovuto ai pensionati a titolo di perequazione automatica per gli anni 2012-2013 e seguenti.

I delegati del Cocer intendono porgere un doveroso  saluto all'On. Elio Vito che lascia il suo prestigioso incarico di Presidente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati. Un particolare ringraziamento per l'innovativo e proattivo  modo di  interfacciarsi con la rappresentanza militare su temi importanti per tutto il personale del comparto Difesa come lo sblocco salariale, la riforma delle forze armate con la legge 244/12, problematiche legate al riordino delle carriere e sulla riforma della rappresentanza militare.

Audizione del capo di Sme Gen. Danilo ERRICO in commissione difesa del Senato. "L'obiettivo - riportato dal Libro bianco - è di avvicinare le Forze armate italiane a percentuali simili a quelle delle Forze armate degli altri Paesi europei raggiungendo, a regime, un bilanciamento tra servizio permanente e tempo determinato tendenzialmente pari a circa il 50 per cento. Tale bilanciamento deve essere conseguito in tempi credibili, al fine di determinare un graduale freno all'eccessivo invecchiamento della Forza armata e al relativo incremento dei costi. Ciò si traduce, per l'Esercito, in una ulteriore sfida di rimodulazione, in senso riduttivo, di tutte le categorie in servizio permanente...." . "I volontari in servizio permanente rappresenteranno la criticità principale per il conseguimento degli obiettivi prefissati nel Libro Bianco, atteso che gli sbilanciamenti esistenti nei ruoli degli ufficiali e dei marescialli -inferiori rispetto a quelli che si registreranno per i volontari in servizio permanente- potranno essere gestiti attraverso alcuni strumenti normativi già previsti dal legislatore. In tale ottica, quindi, l'esubero del personale ufficiali e marescialli risulta meno critico rispetto a quello che interesserà i volontari in servizio permanente...."

Pagine