Periodico di informazione delle Forze Armate, Forze di Polizia e Pubblico Impiego

Nessuna applicazione a molti dei reati rientranti nella cornice edittale massima di 5 anni. Per esempio: maltrattamenti in famiglia, violazione degli obblighi di assistenza famigliare, Stalking, furto in abitazione e furto con strappo ecc..

Le nuove regole sui licenziamenti previste dai decreti attuativi del Jobs Act valgono o no anche per i dipendenti pubblici?. Pietro Ichino, giuslavorista e relatore al Senato sulla legge per Scelta Civica, non ha dubbi: "Certo - sostiene - che le  nuove regole saranno applicabili anche di dipendenti pubblici. Tanto è vero che, quasi all'ultimo momento, è stata cancellata la norma che ne prevedeva espressamente l'esclusione". 

"Il Testo unico dell'impiego pubblico - aggiunge Ichino - stabilisce che, salve le materie delle assunzioni e delle promozioni, che sono soggette al principio costituzionale del concorso, per ogni altro aspetto il rapporto di pubblico impiego è soggetto alle stesse regole che si applicano nel settore privato".

Lo stabiliscono le nuove linee guida dell’Inail sugli incidenti in itinere, che prendono atto dell’orientamento della Cassazione sulla necessità di valutare le esigenze familiari al fine di ammetterli o meno alla tutela assicurativa. Il riconoscimento subordinato alla verifica di modalità e circostanze di ogni evento.

Una circolare di Persomil diramata il 22 dicembre scosro certifica lo sblocco dei trattamenti economici del personale del Comparto Difesa e Sicurezza stabilito con la legge di stabilità 2015.

Le storiche Fiat e Alfa Romeo che hanno segnato oltre mezzo secolo delle forze dell'ordine italiane lasceranno il posto ai modelli del Gruppo Volkswagen che si aggiudicato l'appalto per 206 vetture tra Polizia e Carabinieri, con opzione per l'acquisto di ulteriori 4.000 auto da parte del Ministero dell'Interno.

Tullio Del Sette è il nuovo comandante generale dell’Arma dei Carabinieri. Lo ha stabilito il Consiglio dei ministri. Il Generale di Corpo d'Armata Tullio Del Sette ha intrapreso la carriera militare nel 1970, frequentando i corsi dell'Accademia Militare di Modena e della Scuola di Applicazione Carabinieri di Roma. Attualmente ricopre il ruolo di Capo di gabinetto del ministro della  Difesa, Pinotti.

La legge di stabilità 2015, approvata contiene alcune norme che interessano più da vicino il comparto Difesa, Sicurezza..

 Il comma 254 proroga fino al 31 dicembre 2015 il blocco economico della contrattazione nel pubblico impiego con conseguente slittamento del triennio contrattuale al 2016-2018. Il comma 256 proroga fino al 31 dicembre 2015 le disposizioni che prevedono il blocco degli automatismi stipendiali ( classi e scatti ) del personale cosiddetto non contrattualizzato ovvero dei Generali, Colonnelli ed Ufficiali omogeneizzati.

 Nel 2013, per il quinto anno consecutivo, è proseguita la riduzione della forza lavoro impiegata nelle amministrazioni pubbliche, riconosce la Ragioneria generale dello Stato aggiornando il Conto annuale. Stavolta almeno la perdita si è fermata a «6 mila unità». Ma in vista c’è un’ulteriore stretta: per il 2014 la stessa Ragioneria stima un calo di «molto superiore», intorno all’1,4%, che corrisponderebbe a una sforbiciata di oltre 45 mila persone. Insomma la dieta per gli statali non è finita.

Il  testo originale e la traduzione della bozza di riforma alla rappresentanza dei militari che il Presidente Hollande presenterà al Parlamento entro la prossima primavera.

Il progetto di legge è stato redatto dal Consigliere di Stato, Bernard Pêcheur, su incarico dell'Eliseo.

L'ipotesi formulata sembra ricalcare la riforma attuata qualche anno fa in Spagna per la Guardia Civil e per le Forze Armate  iberiche.

Con 307 voti a favore e 116 contro, la Camera ha definitivamente approvato nella tarda serata il testo della Legge di stabilità, la ex Finanziaria, rendendo operativo il ddl uscito dal consiglio dei ministri del 15 ottobre e modificato nell’esame parlamentare.La manovra da 35 miliardi ne contiene 5 di spesa in deficit e finirà sotto la lente della Commissione Ue che si pronuncerà a marzo. Tra le misure adottate, sgravi Irap alle imprese e bonus di 80 euro ai lavoratori con redditi inferiori ai 26 mila euro annui.

Porta la firma dell'ex Ministro della Difesa Antonio Martino (PDL),  l'ultima proposta di legge che si unisce a quelle già all'esame della Commissione Difesa della Camera in tema di riforma della Rappresentanza militare.

Anche Forza Italia presenta il sesto disegno di legge in tema di Riforma della Rappresentanza Militare (a.c. 2748) a firma di Giovanna Petrenga e Antonio Martino (già ministro della Difesa nel II e III Governo Berlusconi). Il testo si aggiunge a quelli D’Arienzo (PD), Scanu (PD),Corda (M5S), Duranti (SEL) e Cirielli (FdI) presto al vaglio del Comitato Ristretto nominato dalla IV Commissione Difesa della Camera.

Stupisce (in positivo) il fatto che il testo di Forza Italia si presenti più progressista rispetto al passato (ricordiamo i testi proposti nelle scorse da Ramponi e co.), tenga in debita considerazione le recenti sentenze della CEDU in tema di diritti dei militari e garantisca una certa autonomia tra i comparti sicurezza e difesa. Si spera che questo cambio di atteggiamento non sia dovuto solo al fatto che adesso Forza Italia sia all’opposizione.

Il Consiglio di Stato, con sentenza n. 1226 del 13.04.2014 resa in materia di infermità da causa di servizio, accerta il diritto del ricorrente al risarcimento del danno biologico, quantificandolo nella fattispecie in euro 10.

INPS ha emanato la Circolare 171 del 18 dicembre 2014 con la quale fornisce le prime istruzioni relative al nuovo ISEE 2015, che entrerà in vigore il prossimo 1° gennaio a seguito della riforma dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente apportata dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2013, n. 15.

La Circolare inizia dalla lettura degli art. 1 e 2 del DPCM 159/2014, rispetto alla normativa valida fino alla riforma non cambiano né la definizione né il metodo di calcolo dell’ISEE quale rapporto tra l’ISE (indicatore della situazione economica) e la scala di equivalenza. Non cambia neanche la nozione dell’ISE, che rimane il valore dato dalla somma dei redditi e da una quota (il 20%) dei patrimoni mobiliari ed immobiliari di tutti i componenti il nucleo familiare. Inoltre l’ISEE continuerà ad essere il metro di valutazione per i contribuenti per poter accedere a determinate prestazioni sociali non destinate a tutti.

Con la riforma però non esisterà più un solo ISEE valido per tutte le prestazioni, ma una pluralità di indicatori, calcolati in funzione della specificità delle situazioni.

 ETÀ anagrafica per la pensione di vecchiaia e anni di contribuzione per quella anticipata saranno aumentati di quattro mesi dal primo gennaio 2016. È questo l’effetto del collegamento, previsto dalla riforma, tra incremento dell’aspettativa di vita, come calcolata dall’Istat, e requisiti pensionistici. A certificarlo è un decreto Economia-Lavoro, firmato il 16 dicembre ma ancora tenuto riservato, in attesa della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Ancora una volta, dunque, vale la regola «anno che viene, pensione che trovi». E allora, in vista del 2015 e del 2016, vale la pena fare un po’ di chiarezza sulle condizioni stabilite per i due anni a venire per i diversi tipi di pensionamento. L’anno che sta per cominciare vede, di fatto, una conferma dei requisiti già validi. Proprio sulla scorta del riassetto del 2011, l’età pensionabile delle donne lavoratrici private e di quelle autonome (commercianti, artigiane, coltivatrici dirette) rimane fissata rispettivamente a 63 anni e 9 mesi e a 64 anni e 9 mesi. L’età delle dipendenti pubbliche e quella degli uomini dei diversi settori rimarranno, come nel 2013 e nel 2014, entrambe ancorate a 66 anni e tre mesi. Ugualmente bloccati i requisiti della cosiddetta pensione anticipata che, introdotta dal riordino del governo Monti, ha sostituito la vecchia pensione di anzianità: 42 anni e sei mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e sei mesi per le donne.

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