Periodico di informazione delle Forze Armate, Forze di Polizia e Pubblico Impiego

Rimborso parziale delle spese sostenute per le rette di asili nido anno 2014. La percentuale di rimborso delle rette per asilo nido corrisposte  è pari al 70% delle spese sostenute;  le fasce reddituali di riferimento sulla base delle quali determinare il limite massimo dei rimborsi è indicato nella tabella riportata nella circolare.

La norma che stabilisce il trasferimento della gestione dei trattamenti economici del personale dei corpi di polizia (compresi i Carabinieri e la Guardia di finanza) che operano in Sicilia al centro di Latina non viola la Costituzione. Riguardo i mancati introiti per il bilancio regionale, la Sicilia e lo Stato devono trovare un accordo. Inoltre, occorre un aggiornamento delle norme di attuazione dello Statuto siciliano alla luce delle modifiche normative intervenute negli ultimi anni.
Queste, in sintesi, le conclusioni della Corte Costituzionale nella sentenza che ha dichiarato inammissibile la questione di legittimità sollevata con ricorso del febbraio 2014 dalla Regione siciliana

L’Amministrazione non aveva  accolto la richiesta dei ricorrenti , evidenziando che ai richiedenti era stato corrisposto un pagamento solo parziale in ragione del fatto che – pur avendo i militari in questione svolto i servizi indicati nell’istanza – si erano esauriti i fondi stanziati nel Bilancio dello Stato allo scopo...ma secondo i giudici siciliani " l’esaurimento dei fondi stanziati non può assumere alcuna rilevanza. Non può condividersi infatti la conclusione che una tale evenienza non sarebbe imputabile all’Amministrazione, non potendo addebitarsi ad essa la mancata previsione di limiti e durata di una “emergenza”...

"Alla luce del fatto che, entro giugno, l'Inps presenterà una proposta sul sistema previdenziale, chiediamo di essere auditi per spiegare che i trattamenti pensionistici delle forze dell'ordine non sono da
considerarsi di privilegio". Così il segretario del Silp Cgil Daniele Tissone commenta i dati Inps sui trattamenti pensionistici del comparto sicurezza.
Quei trattamenti, ricorda Tissone, "sono erogati prima dell'entrata in vigore della riforma Dini e si riferiscono al sistema retributivo, in linea, cioé, con tutti gli altri trattamenti pensionistici erogati nel resto del pubblico impiego. Piuttosto - conclude - ci chiediamo perché‚ non si e' finora dato avvio alla previdenza complementare in particolare Per coloro i quali, e sono la stragrande maggioranza, vige il regime contributivo"..

Con la circolare numero 109 del 27 maggio 2015 l’INPS ha reso note le nuove tabelle per il calcolo degli assegni familiari valide dal 1° luglio 2015 al 30 giugno 2016. La legge n. 153/88 stabilisce che i livelli di reddito familiare ai fini della corresponsione dell’assegno per il nucleo familiare sono rivalutati annualmente...

"I diritti acquisiti si preservano sempre". Così il ministro Pier Carlo Padoan, ospite a 'Di martedì" su La7, ha commentato l'ipotesi di un passaggio al sistema previdenziale contributivo per tutti. "Si può immaginare una transizione da due a un solo sistema nel lungo periodo, - ha chiarito a margine - ma se la domanda è, state pensando a misure ora, la risposta è no". In pensione prima ma con costo da pagare per sostenere sistema. L'idea di una maggiore flessibilità in uscita nel sistema previdenziale "è da esplorare", ma "non si torna indietro" rispetto alla legge Fornero, "si amplia lo spettro di possibilità per i pensionati" ha detto il ministro dell'Economia spiegando che l'idea è quella di poter andare in pensione prima "con un piccolo costo da pagare per garantire la sostenibilità del sistema.

L'ex commissario racconta i risparmi mancati dei governi di Letta e Renzi. E bacchetta la Corte costituzionale: l'intero organo costa 60 milioni l'anno.

Il Garante per la protezione dei dati personali, con la decisione del 26 marzo 2015, ha deciso di avviare una consultazione pubblica, sul tema “Internet delle cose”, con l’obiettivo di valutare il fenomeno nella sua complessità, ma soprattutto di definire misure per assicurare agli utenti la massima trasparenza nell’uso dei loro dati personali e per tutelarli contro possibili abusi.

Il 1° giugno via libera al pagamento delle pensioni per i dipendenti pubblici. Infatti, il pagamento dei trattamenti pensionistici viene unificato al 1° del mese, come spiega il messaggio n. 3519/2015, diffuso il 25  maggio 2015 dall'Istituto. Non solo un anticipo della pensione, ma una completa unificazione dei trattamenti ricevuti dall'Inps. Al 1° del mese - oltre i dipendenti pubblici - anche le pensioni dello spettacolo e degli sportivi. 

Arriva anche la «sanzione reputazionale» per i politici e i vertici delle società partecipate che non pubblicano i dati sui loro redditi e patrimoni. A stabilirla è l'Anac, che con un comunicato del presidente Raffaele Cantone, ha annunciato l'avvio della pubblicazione dei nomi di chi non ha trasmesso alla propria amministrazione i dati necessari a rispettare gli obblighi di trasparenza fissati dai decreti attuativi della legge Severino.

Mercoledì 27 maggio incontro al ministero del Lavoro tra governo e parti sociali, i sindacati presentano un documento su tutte le questioni più discusse. Tra g i temi affrontati,  la necessità di “una regolazione certa degli ambiti lavorativi previsti”, eliminando quelle “deroghe permanenti” che bloccano da anni l’applicazione delle disposizioni di salute e sicurezza in alcuni settori lavorativi, come ad esempio nel Corpo di Polizia. 

 (Agenzia Nova) - Pianificare le future strategie di peacekeeping attraverso la cooperazione fra forze armate, università e diplomazia per facilitare la ricomposizione dei tessuti civili devastati dalle guerre tra religioni, ma anche prevenire nuovi conflitti. È quanto emerge dal seminario tenutosi  a Roma dal titolo “Peacekeeping: la cooperazione tra diplomazia, forze di pace e università”, organizzato dell’Associazione europea di studi internazionali (Aesi) in collaborazione con il Centro alti studi per la difesa (Casd) e Istituto affari internazionali.

Il capo del Dipartimento per gli affari di giustizia, Antonio Mura, e il direttore generale della Banca d'Italia, Salvatore Rossi, hanno sottoscritto "un accordo di collaborazione finalizzato ad accelerare i tempi per il pagamento da parte dello Stato degli indennizzi ai cittadini lesi dall'eccessiva durata dei processi (legge 89/2001, cosiddetta legge Pinto)". A renderlo noto è il ministero della Giustizia: "La Banca d'Italia collaborerà con il ministero nelle attività istruttorie finalizzate alla sottoscrizione da parte della Direzione generale del contenzioso e dei diritti umani dei mandati di pagamento. Anche grazie a tale ausilio fondamentale, il Dipartimento per gli affari di giustizia mira a garantire tempi brevi e certi (120 giorni) per il pagamento dei futuri decreti di condanna dell'amministrazione della giustizia all'equa riparazione che spetta a chi ha subito un danno patrimoniale o non patrimoniale per effetto della durata irragionevole di un processo civile o penale". In questo modo, il ministero della Giustizia intende "evitare il formarsi di nuovi debiti dell'erario, mentre le corti d'appello, liberate dal carico dei pagamenti sopravvenienti, si concentreranno sul pagamento dei debiti arretrati, che ammontano ad oltre 450 milioni di euro"

  • L’art. 13 stabilisce della legge approvata prevede che il Governo dovrà adottare decreti legislativi, sentite le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, entro dodici mesi dalla scadenza del termine per l’esercizio della delega su varie materie tra cui,  la riorganizzazione delle funzioni di accertamento medico legale in caso di assenze dei dipendenti pubblici per malattia, con l’ attribuzione all’INPS delle relative competenze al fine di garantire l’effettività dei controlli. La previsione della facoltà, per le amministrazioni pubbliche, di promuovere il ricambio generazionale mediante la riduzione su base volontaria e non revocabile dell’orario di lavoro e della retribuzione del personale in procinto di essere collocato a riposo. La semplificazione delle norme in materia di valutazione dei dipendenti pubblici, di riconoscimento del merito e di premialità ed altro...

“Riaprire la contrattazione prima della sentenza della Consulta. Il governo lo faccia subito, se vuole imprimere, dopo mesi di impasse, una vera svolta sul lavoro pubblico e smettere di comportarsi come un pessimo datore di lavoro”. Ad affermarlo, sono i segretari generali di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil Pa, Rossana Dettori, Giovanni Faverin, Giovanni Torluccio e Benedetto Attili, in vista della data del giudizio della Consulta sull'incostituzionalità del blocco dei contratti nel pubblico impiego, prevista per il 23 giugno.

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