Periodico di informazione delle Forze Armate, Forze di Polizia e Pubblico Impiego

 

Nei giorni 5, 6 e 7 luglio 2016 si sono riuniti i delegati del Consiglio Centrale dell’A.M. e i delegati dei Consigli Intermedi della Rappresentanza Militare per esaminare il progetto di riforma di riordino delle carriere riguardante il personale del Comparto Difesa e Sicurezza.

Nonostante la questione di un riordino delle carriere si trascini da molti anni, i delegati hanno preso atto che tale progetto non risponde alle aspettative del personale militare e, pertanto, ritengono doveroso un approfondimento teso a modificare il testo normativo mediante emendamenti correttivi. Per tale motivo hanno convenuto la costituzione di un gruppo di lavoro che produca una proposta da parte del personale che, ricordiamo, è il soggetto destinatario di tale progetto.

In ocasione dell'audizione del Co.Ce.R - Guardia di Finanza e del Co.Ce.R. dell'Arma dei Carabinieri presso le Commissioni Riunite I e IV della Camera in ordine allo schema di decreto di riassetto delle Forze di Polizia e di assorbimento del Corpo Forestale dello Stato, il Co.Ce.R.

Si è svolta  l'audizione del Co.Ce.R - Guardia di Finanza e del Co.Ce.R. dell'Arma dei Carabinieri presso le Commissioni Riunite I e IV della Camera in ordine allo schema di decreto di riassetto delle Forze di Polizia e di assorbimento del Corpo Forestale dello Stato.

Mettere a tacere il militare danneggiato, affermando con frasi “copia e incolla” sempre uguali per casi simili, che la sua patologia non dipende da cause di servizio ma da altri fattori predisponenti, può significare per il Comitato di Verifica per le Cause di Servizio prendersi un sonoro schiaffo giuridico dal Tribunale amministrativo di turno, i cui Magistrati non esitano a rimproverarne il sorprendente e negativo modus operandi.

E’ quello che è accaduto con la pronuncia n. 462/16 del Tar Firenze 

Commento al nuovo Codice deontologico emanato dalla Guardia di Finanza, allo scopo di recepire la vigente normativa anticorruzione, a distanza di 20 anni dal precedente. Il documento è stato presentato come uno “strumento idoneo a prevenire e contrastare fenomeni di illegalità, nonché a garantire ulteriormente la trasparenza nelle azioni compiute dai militari”. 

Concorso, per titoli ed esami, per il reclutamento di complessivi 69 Ufficiali in servizio permanente nei ruoli speciali dell’Esercito. Le domande entro il 1° agosto.

 

 

“Se vi stupisce il fatto che lo Stato italiano investa ogni ora due milioni e mezzo di euro in spese militari, di cui mezzo milione solo per comprare nuove bombe e missili, cacciabombardieri, navi da guerra e carri armati, allora vuol dire che c’è bisogno di maggiore informazione e di maggiore controllo democratico sulle spese militari nel nostro paese!”. E’ la provocatoria riflessione con cui il giornalista Enrico Piovesana, esperto in materia e collaboratore de ilfattoquotidiano.it, ha lanciato insieme a Francesco Vignarca(Rete Italiana Disarmo) e al Movimento Nonviolento (quello fondato nel 1962 da Aldo Capitini) una campagna per la creazione di un osservatorio indipendente sulle spese militari italiane.

Era ormai nell'aria, visti gli utlimi tonfi elettorali e critiche mosse alla proposta di riordino delle carriere elaborata dalle amministrazioni da parte di quasi tutti i Cocer e delle OO.SS: di polizia, ed è puntualmente (sotto forma di emendamento PD al DDL missioni) arrivata la proroga per l'emanazione dei decreti attuativi discendenti dall'art. 8 della Legge Madia.

Rimangono tuttavia molti interrogativi in ordine ai reali obiettivi ed alla reale portata di questa proroga.

 "Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha presieduto il 30 giugno  al Palazzo del Quirinale, una riunione del Consiglio Supremo di Difesa. A

L'AUDIZIONE DEL COMANDANTE GENERALE DELL'ARMA DEI CARABINIERI,  DEL CAPO DEL CORPO FORESTALE DELLO STATO E DELLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI DELLA FORESTALE,  SVOLTA LO SCORSO 14 GIUGNO PRESSO LE COMMISSIONI RIUNITE I E IV DEL SENATO, IN ORDINE AL DECRETO DI RIASSETTO DELLE FORZE DI POLIZIA E DI ASSORBIMENTO DEL CORPO FORESTALE DELLO STATO NELL'ARMA DEI CARABINIERI.

lavoratori attivi sia nel settore pubblico sia privato hanno diritto a periodi di assenza dal lavoro che possono dare diritto o meno alla retribuzione: l’aspettativa può essere richiesta e concessa in svariati casi. Breve guida per gli abbonati.

Aassistenza ai disabili, percorsi formativi e agevolazioni fiscali (detrazioni, imposta di successione, ecc., possibili sconti IMU: lo prevede la nuova legge Dopo di Noi (112/2016) a tutela dei diritti delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale del 24 giugno e in vigore dal giorno successivo.

«Nuove cooperazioni tra stati membri, spiega l'Alto Rappresentante per la Politica estera e di Sicurezza Federica Mogherini,   nel suo documento preparato nell'ultimo anno su mandato del Consiglio europeo, sentendo Paesi membri e organizzazioni terze - dovrebbero essere esplorate, e potrebbero comportare forme di cooperazione più strutturate». Il riferimento è alla possibilità di creare possibili enti congiunti, che siano sia militari che civili, utilizzando il più possibile i margini permessi dal Trattato di Lisbona. 

 

Alla Cgil il decreto di riorganizzazione del comparto sicurezza (dlgs. 124/2015) non piace. Lo ha ribadito oggi (lunedì 27 giugno) a Roma nel corso dell'Assemblea nazionale dei quadri e delegati Cgil dei corpi di Polizia di Stato, Penitenziaria, Forestale, Finanza, Vigili del Fuoco e rappresentanti del mondo militare. Un importante appuntamento di discussione che ha messo in evidenza temi e problematiche che attraversano trasversalmente il settore sicurezza, dalla riorganizzazione del comparto alla riforma del settore di soccorso pubblico, passando per i nodi della contrattazione e della rappresentanza.

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