Periodico di informazione delle Forze Armate, Forze di Polizia e Pubblico Impiego

Con la sentenza n. 92 dell’11 maggio, la Suprema Corte ha bocciato alcune disposizioni locali (Art. 13, c. 6°, 21°, 57°, 58° e 68°, della legge della Regione Siciliana 25/05/2022 n. 13) che consentivano l’anticipazione del trattamento di fine servizio ai dipendenti in quiescenza.

Una  recente circolare Inps, chiarisce la disposizione contenuta nella legge di Bilancio 2023, che ha  riconosciuto l’aumento dal 30% all’80% della retribuzione dell’indennità di congedo parentale (per un solo mese), ed ha indicato i nuovi codici evento da utilizzare per la denuncia contributiva tramite flusso UniEmens.

La norma contenuta nella Legge di Bilancio 2023 non aggiunge un ulteriore mese di congedo parentale indennizzato all’80% della retribuzione, ma nell’ambito dei nove mesi di congedo da fruire, solo uno per entrambi i genitori, da richiedere nei 6 anni di vita (o in caso di adozione o affidamento entro 6 anni dall’ingresso in famiglia) viene pagato all’80%.

Pensionati pubblici sotto la lente Inps. L'istituto, infatti, sulla rata del corrente mese di maggio, sta verificando le posizioni reddituali dei cittadini beneficiari di pensione ai superstiti relativa all'anno 2020, fissando il recupero di eventuali indebiti a partire dal prossimo mese di agosto. La verifica è avvenuta dall'incrocio dei dati dell'agenzia delle entrate. Per la prima volta, l'Inps ha applicato la sentenza della Corte costituzionale 162/2022, che limita la decurtazione della pensione all'importo di maggiore reddito. Lo spiega lo stesso Inps nel messaggio 1710/2023.

 

Per legittimare un diniego al trasferimento temporaneo per l’assistenza dei figli minori di tre anni ai sensi dell’articolo 42 bis del D.Lgs. n.51/2001 non è sufficiente “il solo dedurre la carenza di personale”.

Il Consiglio di Stato – Sezione II – con la sentenza n. 4163/2023 del 24 aprile 2023 ha rigettato il ricorso in appello presentato dalla Guardia di Finanza avverso una sentenza emessa da un Tribunale Amministrativo Regionale, concernente un trasferimento temporaneo ai sensi dell’art. 42-bis del decreto legislativo n. 151/2001.

 Il COCER Esercito esprime viva preoccupazione per lo squilibrio della ripartizione della spesa militare.

“Ormai sembra assodato – spiegano i componenti del COCER di Forza Armata – l’incremento al 2% del PIL della spesa militare entro il 2027 per fronteggiare la turbolenta situazione internazionale che vede gli uomini e le donne dell’Esercito impegnati nella difesa dei cittadini italiani e degli interessi della Nazione”.

Eppure, a fronte di un costante aumento degli impegni all’estero ed in Italia, ogni giorno – prosegue il COCER – “assistiamo a spese assolutamente inadeguate per l’addestramento delle nostre unità..

L'8 maggio i giudici della Corte Costituzionale si sono riuniti per stabilire, se è lecito che uno statale debba attendere anche sette anni per avere la sua liquidazione. Una sentenza molto attesa che arriva dopo una battaglia durata anni

Recepito dall'Inps l'aumento dell'8,1% sull'anno precedente. I coefficienti servono per rivalutare le retribuzioni per la determinazione della base annua pensionabile delle anzianità anteriori al 31.12.1995 (31.12.2011 per chi ha 18 anni di contribuzione al 31.12.1995)

L'INPS, con  circolare del 3 aprile 2023, ricorda che a decorrere dal 22 settembre 2022, con l'intervento della legge n. 142/2022, di conversione del decreto-legge n. 115/2022 (decreto Aiuti bis), è stato innalzato l'importo del “minimo vitale” per i pignoramenti presso terzi su pensioni.

Il militare ha diritto ai permessi mensili retribuiti anche in presenza di ulteriori familiari astrattamente idonei a prestare assistenza

Con l’ultima legge di bilancio il Governo ha previsto (clicca qui per importi e dettagli) un assegno una tantum mensile, per il solo 2023, pari all’1.6% della retribuzione del personale del pubblico impiego. Misure del tutto insufficiente a compensare gli effetti dell’inflazione. Il problema è che dopo 4 mesi ancora non si vede un euro in busta paga.

l DEF 2023 non prevede risorse sufficienti per rivalutare gli stipendi dei dipendenti pubblici fino al 2024: le stime sull'inflazione preoccupano.

Con la sentenza n. 02833/2023 del 20 marzo 2023 il Consiglio di Stato ha definitivamente chiuso la partita accogliendo l’appello di un gruppo di carabinieri in congedo ricorrenti contro il Ministero della Difesa, Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e riconoscendo agli stessi il diritto alla rideterminazione del T.F.S. con la inclusione dei sei scatti contributivi, contemplati dall’art. 6 bis d.l. 387/1987, fra le voci computabili nella liquidazione del trattamento di fine servizio.

Il personale militare e civile dello Stato Maggiore della Difesa potrà usufruire di sconti differenziati su tutti i collegamenti marittimi operati da Grimaldi Lines: è quanto previsto da un nuovo Protocollo d’Intesa.

“L’orientamento generale è tornare a numeri coerenti con il modello professionale originale, purtroppo abbandonato nel 2012 sotto la pressione di una difficile situazione economica, fatta prevalere su considerazioni di carattere strategico-militari. Per l’Esercito significa puntare al traguardo di almeno 110.000 donne e uomini che, nel soddisfare le esigenze ordinative appena citate, risponderebbe anche alle esigenze qualitative e di ringiovanimento del personale”.

Lo ha detto il 21 febbraio capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Pietro Serino, in audizione alla Camera in commissione Difesa

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