Periodico di informazione delle Forze Armate, Forze di Polizia e Pubblico Impiego

Giovedì 26 marzo la Commissione Difesa della Camera discuterà le interrogazioni dell'On. Duranti (SEL) - 5-04004 - sugli accrediti alla rete intranet dell’Aereonautica militare e sulla loro regolazione, dell'On. Rizzo (M5S) - 5-04155 - sulla gestione dell’accesso ad internet da parte del personale tramite i terminali della Forza armata e l'interrogazione dell'On. Villecco Calipari (PD) - 5-04380 - sulla situazione relativa all’esercizio dell’usufrutto da parte dei conduttori cosìdetti “sine titulo”.

La circolare n. 13797 del 27 febbraio 2015 raccoglie in unico documento, di agevole consultazione,  le disposizioni in materia di assenze per tutela della maternità/paternità e abroga, con effetto  immediato, le corrispondenti parti della circolare n. C/5-20063 del 21 marzo 2002 (come specificate nella  ​citata circolare n. 13797/2015). 

Roma (AdnKronos) - ''La normativa italiana che preclude alle rappresentanze militari il diritto di agire in giudizio a tutela dei propri interessi o dei propri rappresentati e al personale militare di costituire sindacati o associazioni professionali di categoria o di aderire ad associazioni sindacali gia' esistenti non risponde piu' alle odierne esigenze''. Cosi' a margine di un convegno della associazione assodipro  sulla riforma della rappresentanza militare alla Camera, la deputata Renata Polverini (Fi), vicepresidente della commissione Lavoro. ''E' necessario trovare uno strumento rappresentativo moderno ed efficace e procedere con una sintesi tra le varie proposte di legge presentate in materia, tra le quali quella di Petrenga. Proprio per tale motivo, vista la sensibilita' e l'importanza dell'argomento, potrebbe essere utile costituire un intergruppo parlamentare al quale possano aderire parlamentari di maggioranza e opposizione che abbiano non solo un'esperienza nella difesa militare, ma anche nella rappresentanza sindacale con l'obiettivo di rispondere in maniera definitiva alle necessita' del personale militare'', conclude. 

La carta intestata recita “Il Sottocapo di Stato Maggiore della Difesa”, la data suona solenne, “Palazzo Caprara, 2 marzo 2015”. Datare da un palazzo fa sempre più impressione di un’anonima “Roma”. Chiunque può scrivere da Roma. Scrivere da un palazzo è privilegio dei re. Per cui uno resta un tantino sorpreso a scoprire che non di una missiva regale si tratta ma di una plebea lettera aperta, non propriamente un sistema di comunicazione ortodosso all’interno di un organismo militare. Ci sono gli ordini del giorno, le circolari, oppure le riunioni riservate se c’è da veicolare qualche messaggio importante. Una lettera aperta la scrivono gli ambientalisti per salvare gli ultimi esemplari di tigre bianca, la scrivono i precari della scuola che da trent’anni aspettano un posto, la scrivono gli operai che rischiano di un fabbrica delocalizzata in Bulgaria. Insomma, è l’ultima risorsa dei disperati.

Il Corpo forestale dello Stato sarà sciolto. La riduzione delle forze di polizia voluta dal premier Matteo Renzi e ribadita nella delega Pa   ha così un primo, concreto traguardo: i tempi saranno rapidi anche se non immediati. Restano in piedi Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia penitenziaria. I forestali, circa 8mila addetti, dovranno confluire in una delle forze dell’ordine. La questione, per nulla semplice, è in discussione ai tavoli interforze presso il dipartimento di Ps - sulla logistica, le specialità, i presìdi sul territorio - al lavoro proprio per il riordino. I vertici di carabinieri e poliziotti, in particolare, stanno valutando funzioni, dotazioni, strutture e personale della forestale che, essendo civile, dovrebbe essere immesso nella Polizia di Stato.

La decisione era nell’aria da tempo e dopo il via libera agli armatori ad imbarcare guardie armate private il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, ha annunciato ieri in Parlamento lo stop all’impiego dei militari (Fucilieri di Marina)a bordo dei mercantili che incrociano nelle rotte a rischio pirateria.
Lo stop, ha riferito Pinotti, è stato deciso “considerata la diminuzione degli attacchi dei pirati negli ultimi mesi, nonché l’ormai avvenuto
perfezionamento delle procedure che consentono di ricorrere alla difesa dei mercantili con squadre fornite da compagnie private di sicurezza.

La  legge di Stabilità 2015  ha fissato obiettivi di risanamento della finanza pubblica con l'accantonamento di almeno 220 milioni di euro nel 2015 e 100 milioni di euro l'anno negli anni 2016-17. Per raggiungere questo risultato, la Difesa deve valorizzare – cioè vendere - oltre 1.500 infrastrutture come caserme, opere difensive, depositi, ritenute non più necessarie ai fini istituzionali, a cui si aggiungono oltre 3mila unità abitative da dismettere. 
  
Per questo è stata creata un'apposita task force per la valorizzazione e dismissione degli immobili, in collaborazione con l'Agenzia del demanio e diverse amministrazioni locali (tra cui Roma, Firenze, Torino, Napoli e Milano) che stano sta gestendo il processo di valorizzazione dei 1.500 immobili, allo scopo di ricavare risorse aggiuntive per il bilancio pubblici. 

In tema di pensione privilegiata, la legge avrebbe dovuto prevedere che il termine quinquennale di decadenza per l'inoltro della domanda dovesse decorrere dal momento della manifestazione della malattia, e non dalla data di cessazione del servizio: la Consulta, con la sentenza n. 43/2015, ha, perciò, dichiarato illegittima la norma del 1991 che non prevede tale ipotesi, nemmeno nel caso di patologie a lunga latenza. 

Dal primo gennaio 2016 per andare in pensione occorrerà aspettare quattro mesi in più. È quanto chiarisce una circolare applicativa dell'Inps di un decreto del ministero dell'Economia sull'adeguamento previsto per legge dei requisiti previdenziali all`aspettativa media di vita. Il prossimo aggiornamento scatterà nel 2019 (oggi la cadenza è triennale, ma dal 2019, dopo la riforma Fornero, diventerà biennale). 

Anche il personale appartenente a Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri, Polizia di Stato, Corpo forestale dello Stato, Polizia penitenziaria, Guardia di Finanza e Vigili del Fuoco dovrà lavorare 4 mesi in piu’ a partire dal prossimo 1° gennaio per  gli effetti del prossimo adeguamento alla speranza di vita fissato nel Dm 16 dicembre 2014.

PERCHE’ QUALCUNO VOLEVA GETTARE GLI ALLOGGI DI  MALPENSA NELLA SPAZZATURA? LE FAMIGLIE DI MALPENSA,  UN RICORSO AL TAR DI MILANO, LO IMPEDISCE. LE FAMIGLIE DI SETTE MILITARI IN SERVIZIO RIMANGONO.  REVOCATA  UNA  IPOTETICA  ” DEPORTAZIONE “ A GHEDI (161 Km.) O SFRATTI OPPURE …IL “TRASLOCO A SPESE DELL’ERARIO  IN ALTRA ABITAZIONE  PRIVATA”.

l ministero della giustizia detta le regole sull’uso dei social network al personale dell’amministrazione penitenziaria. Con una circolare del 20 febbraio scorso, via Arenula ha infatti fornito «precisazioni sull’uso dei social network da parte del personale dell’amministrazione penitenziaria», per evitare il rischio di rivelare informazioni sensibili che possono mettere a repentaglio la sicurezza della stessa.

 

Dopo una lunga attesa ed una serie di rinvii (l’ultimo, chiesto proprio dal Governo pochi giorni fa) dovrebbe essere discusso a breve il disegno di legge “disposizioni in materia di identificazione degli appartenenti alle forze dell’ordine”. Si tratta di una  proposta che porta la prima firma del senatore di Sinistra Ecologia e Libertà Peppe De Cristofaro, cui si sono aggiunti i colleghi De Petris, Barozzino, Cervellini, Petraglia, Stefano, Uras e gli ex senatori del Movimento 5 Stelle Campanella e De Pin. La richiesta di una modalità semplice e precisa per “riconoscere” l’identità degli agenti di polizia (e non solo) durante l’intero arco di svolgimento delle loro funzioni, è da sempre legata ad episodi di cronaca, che evidenziano il comportamento non sempre esemplare delle forze dell’ordine.

Di Gianluca Taccalozzi -- Ancora non è stato definito lo sblocco delle carriere vigenti (senza arretrati, Sic!) e già si riparla di riordino delle carriere. Come se fossimo ancora nell’allegro mondo del 1995/2001 quando qualche milione di euro per assecondare le richieste del personale pubblico si trovavano sempre e non a margine di quattro anni di blocco stipendiale, con i contratti bloccati dal 2009 ed il turn-over ridotto al lumicino da anni.

Per un riordino delle carriere sostanziale servirebbero risorse almeno dieci volte superiori ed un turn-over completo per i prossimi anni, un quadro che nemmeno il più ottimista degli illusi può immaginare. Non si riesce a capire (o forse non si vuole) che l’attuale quadro politico, sociale ed economico non ammette più la logica del “promuovo tutti (ad anzianità) responsabili, coordinatori e comandanti e poi arruolo chi lavora al posto loro”.

Senza contare, poi, che per renderlo effettivo un riordino bisognerebbe mettere d’accordo 5 Ministeri, 5 Amministrazioni e 5 rappresentanze diverse. In altri termini, prima che si faccia una legge delega con i relativi decreti attuativi (semmai ci si arriverà) passerà almeno qualche altro anno....

La «tabella di equiparazione» che mette a confronto i livelli di inquadramento del personale nei diversi comparti del pubblico impiego è pronta, e sta per essere pubblicata. . L'annuncio arriva dal ministro della Pa e della semplificazione, Maria Anna Madia, che  è intervenuta al convegno sulla «Pa che vogliamo» organizzato dalla Sda Bocconi. Sulla riforma della Pubblica amministrazione che ora sta affrontando il primo passaggio in Senato (nei prossimi giorni riprenderà la discussione in commissione Affari costituzionali) il ministro dice di prevedere tre letture, che comunque dovrebbero concludersi «entro l'estate.

Oneri previdenziali, assistenziali ed assicurativi di un appartenente ai ruoli della dipendente della Polizia eletto Presidente del Consiglio di un Comune con popolazione inferiore ai 50.000 abitanti che chiede di essere posto in aspettativa non retribuita ai sensi dell'art. 81 del DPR 267/2000. Richiesta chiarimenti da parte del sindacato di polizia al Ministero dell'Interno.

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