Periodico di informazione delle Forze Armate, Forze di Polizia e Pubblico Impiego

Audizione presso le Commissioni congiunte 4a Senato e IV Camera. Tracciate le cinque linee programmatiche della F.A.

La prima è relativa al processo di razionalizzazione avviato dalla legge 135/2012  e poi dai decreti legislativi nn. 7 e 8/2014, che è stato portato avanti salvaguardando al massimo la componente operativa, che oggi rappresenta il 75% della F.A..

Già attuate  n. 63 delle 83 soppressioni e n. 110 delle 124 riorganizzazioni previste, che si tradurranno in una riduzione strutturale pari al 31% entro il 2024.  Ha quindi lamentato l’insufficienza dell’organico militare previsto al 31.12.2024 (89.440, taglio del 20%) a fronte degli attuali 94.000 effettivi (di cui 7% donne), auspicando l’incremento a 99.000. Il Generale ha anche affermato che lo “snellimento organizzativo” proseguirà attraverso l’”alleggerimento dei comandi divisionali” e delle stazioni appaltanti” (da 260 a 70).

La seconda linea programmatica del Capo di SME riguarda il personale “che rappresenta la componente centrale della F.A.” e che dovrà essere valorizzato ponendo molta attenzione al benessere, alla sicurezza dell’ambiente di lavoro e ai bisogni familiari, e coniugando tra loro meritocrazia, trasparenza e partecipazione, nel quadro di una operazione di necessario ringiovanimento a fronte del progressivo invecchiamento che si sta registrando.

Il gen. Farina poi accennato al problema del taglio delle risorse per l’esercizio(dai 1149 mln del 2002 ai 255 mln del 2018!), che inducono enormi criticità in primis ai fini dell’addestramento. Servono più risorse anche per ridurre l’attuale gap capacitivo con le altre FF.AA., e da qui la richiesta, che il Capo SME ha già avanzato in ambito IF, che vengano destinate all’Esercito gran parte delle risorse assegnate al M.D.

Ultimo argomento, il parco infrastrutturale (2.700 immobili complessivi di varia tipologia, di cui 470 caserme, solo 6 quelle edificate negli ultimi 30 anni. Trattasi dunque di strutture vetuste e poco funzionali, senza  adeguata manutenzione, e che pertanto sono anche portatori di situazioni di rischio per il personale. Per questo, occorrerà un piano di ammodernamento e la costruzione di nuove infrastrutture (le“caserme verdi”, anche aperte alla cittadinanza, di cui è partita a Roma Cecchignola una prima e positiva esperienza pilota).(Fonte: https://www.forzearmate.eu)

>> IL VIDEO DELL'AUDIZIONE

Argomento: 
Parlamento