Periodico di informazione delle Forze Armate, Forze di Polizia e Pubblico Impiego

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L'approfondita analisi del documento, da parte dei delegati dell'AM, riunitosi con i COIR confluenti, ha avuto come obiettivo quello di chiarire taluni aspetti delle grandi riforme in esso previste e prospettare alcune perplessità e considerazioni sui riflessi che esso avrà sul personale. "Sebbene il documento nella sua interezza sia caratterizzato da elementi innovativi, afferma il COCER,  è tuttavia scaturita una forte critica per il mancato coinvolgimento in fase di stesura della Rappresentanza Militare al pari di altri soggetti istituzionali e non, incontrati in diverse occasioni dallo staff del Ministero della Difesa preposto alla redazione del libro bianco...."

Ieri l'Aula della Camera ha approvato il Testo unificato delle proposte di legge: Disposizioni concernenti la partecipazione dell’Italia alle missioni internazioni. di Francesco Bongarrà - ANSA

La Commissione Difesa della Camera dei deputati ha approvato ieri all'unanimità in un nuovo testo le proposte di legge C. 2741 Scanu e C. 3035 Basilio, recanti "Disposizioni concernenti i militari italiani ai quali è stata irrogata la pena capitale durante la prima Guerra mondiale". "La proposta di legge - ha dichiarato il Presidente della Commissione Difesa, Elio Vito - è volta a riabilitare i militari italiani che durante la prima Guerra mondiale furono condannati a morte per diserzione o per reati come lo sbandamento e i fatti di disobbedienza, ancorché collettiva.

Il 21 aprile scorso il ministro della Difesa Roberta Pinotti ha presentato al presidente della Repubblica Mattarella e al Consiglio Supremo di Difesa – che ne ha approvato i contenuti – il Nuovo Libro Bianco della Difesa.

Il libro bianco “impatta”  in un contesto in cui lo strumento militare ha “subìto” già diversi interventi di revisione ordinativa ed organica, a partire dagli interventi legislativi di inizio secolo che hanno sancito il passaggio ad un esercito di tipo professionale (190.000 unità), per passare attraverso una  spending review (modello a 170.000) ed infine per arrivare ai numeri previsti dalla cosiddetta “Riforma Di Paola” –  Legge 244/2012,  (150 mila militari entro il 2024)....

Abbiamo chiesto al Ten. Col. Guido Bottacchiari – vice presidente del Cocer Aeronautica - di esprimere alcune valutazioni sui contenuti 

Ad una prima lettura del testo, emergono  dubbi, lacune ed una buona dose di ermeticità soprattutto per quanto riguarda il capitolo del personale, fatto principale su cui si incentrano le considerazioni di Bottacchiari che si dice: "Preoccupato per l’ampliato quadro di precarizzazione per i militari di domani e per il non definito processo di “esodo” per quelli di oggi..."

Di fronte ai futurubili scenari prefigurati nel Libro bianco "permangono e si amplificano tutte le  perplessità  in ordine alle procedure per arrivare al modello a 150.000 ovvero come accompagniamo il personale oggi in servizio alla agognata pensione? 

Nel libro bianco troviamo: finte carriere aperte, forte classismo, precariato esponenziale. Carriere a compartimenti stagni.... Non c’è più  l'ascensore sociale perchè non si prevede il passaggio alla carriera di Ufficiale, le carriere sono rallentate e ipermeritocratiche anche per gli addetti a compiti esecutivi, si parla di revisione delle retribuzioni senza mai dire se con maggiori risorse...

Insomma tutti aspetti molto “urticanti” per il personale....

Ma più in generale si nota una tendenza a considerare il personale militare fuori dal contesto dell’ordinamento democratico e civile".. E  quale ruolo avranno in tale processo il Parlamento e le Rappresentanze Militari (mai citate nel testo)?

Quest’ultime in particolare rischiano di subire ancora una volta dall’alto una riforma che impatterà violentemente sulla condizione professionale e sociale del personale che (non) sono evidentemente in grado di rappresentare.

Insomma,  ulteriore riforma epocale scritta e dibattuta da poche menti, considerando che nello sviluppare gli indirizzi politici e di politica militare, si lascia poi  a successive Commissioni di alto livello tecnico-giuridico e allo Stato Maggiore Difesa, (con un “comitato guida” già all’opera) la messa a punto di una serie di documenti più tecnici e dettagliati sui singoli aspetti e iniziative che sviluppino gli indirizzi contenuti nel documento del ministro Pinotti ..."


Con la circolare n. 10/2015 la Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro ha predisposto un utile vademecum, denominato “Crediti su pensioni vademecum per il rimborso” in cui si trovano le “istruzioni per l’uso” necessarie per vedere riconosciuti i propri diritti e chiedere quindi il rimborso pensioni per la mancata rivalutazione del 2012 e 2013, e la quota di minore pensione dal 2014 ad oggi.

Arriva alla Camera il testo del disegno di legge delega di riforma della pubblica amministrazione. Il testo del provvedimento, emendato nel corso dell'esame del Senato, contiene la delega per attuare il carta per la cittadinanza digitale, la riduzione delle camere di commercio, la ridefinizione della conferenza dei servizi, la riforma della dirigenza pubblica con l'introduzione del ruolo unico e la licenziabilità del dirigente privo di incarico, l'assorbimento del Corpo Forestale dello stato in un altro corpo di polizia....

Giovedì prossimo, 14 maggio, il Ministro della Difesa, Roberta Pinotti sarà audita dalle Commissioni Affari esteri e Difesa di Camera e Senato in merito al Libro Bianco  per la sicurezza internazionale e la difesa.

 

ll prossimo 23 giugno,  i giudici delle leggi dovranno dichiarare se è legittimo o meno il blocco ai rinnovi contrattuali e agli stipendi individuali dei dipendenti pubblici, che in cinque anni è costato a statali circa 12 miliardi di euro. In passato la Corte costituzionale ha già avuto modo di esprimersi sul tema, e ha concluso che la crisi economica giustifica i sacrifici chiesti al pubblico impiego “in una dimensione solidaristica e per un periodo di tempo limitato”  ( C. Cost. sent. n. 310/2013) . Ma le proroghe sono diventate eccessive, ripetute e abituali tanto da far venir meno il requisito del “tempo limitato”. E dunque anche qui lo Stato potrebbe trovarsi a dover pagare cifre da brivido ai cittadini. ...

Benefici previdenziani per esposizione amianto - Graduati esclusi dai bandi per trasferimento Sedi isolate - Avanzamento a scelta sergenti - Uso dei mezzi pubblici in  missione - Modifiche in materia di reclutamento ruolo marescialli - Riposi giornalieri paternità.

 

Continuiamo a informare sullo scossone che la Consulta ha dato con la bocciatura del blocco della rivalutazione automatica se oltre il triplo del minimo INPS inserito nella Legge Fornero, la riforma delle pensioni del governo Monti che tanti problemi ha causato a lavoratori e pensionati ma anche agli esecutivi venuti in seguito, tra cui l'attuale governo Renzi che dovrà tirare fuori almeno 10 miliardi di euro per rimborsare i pensionati che appunto hanno subito lo stop alla perequazione, cioè la rivalutazione della pensione al costo della vita.

Assegni di cura fuori dall'Isee. Lo chiarisce l'Inps con una delle risposte fornite ai quesiti raccolti dai Caf e contenute in un documento riepilogativo pubblicato sul sito internet dell'istituto.L'istituto di previdenza ha infatti precisato (con la faq FC4_2) che non costituiscono trattamenti, e non devono perciò essere indicati nella dichiarazione Isee, le eventuali esenzioni e/o agevolazioni per il pagamento di tributi, le riduzioni nella compartecipazione al costo dei servizi, nonché le erogazioni di buoni servizio e/o voucher che svolgono la funzione di sostituzione di servizi. In modo analogo non devono essere indicati i contributi che sono erogati a titolo di rimborso spese, poiché assimilabili, laddove rendicontati, alla fornitura diretta di beni e/o servizi. L'Inps, per esempio, precisa che non vanno indicati i contributi erogati a titolo di rimborso per spese che la persona con disabilità e/o non autosufficiente ha la necessità di sostenere per svolgere le sue attività quotidiane (ad esempio i contributi per l'assistenza indiretta, vita indipendente, gli assegni di cura, i contributi per l'abbattimento delle barriere architettoniche o per l'acquisto di prodotti tecnologicamente avanzati o per il trasporto personale) sempre, però, che il contributo sia erogato a fronte di rendicontazione delle spese sostenute.

"Il modello militare che ha in mente SMD è quello “tradizionale”: zero diritti (certi!) a fronte di compensazioni economico-previdenziali (tutte al condizionale, subordinate al reperimento delle risorse)...Un modello lontanissimo dal modello “privatistico” in uso al pubblico impiego e distante da quello speciale in uso alle Forze di Polizia civili. Un modello che non ammette una rappresentanza esterna, il diritto a contrattare, la contrattazione integrativa e la capacità giuridica della rappresentanza. Tutto coerente, tranne che per un solo ed unico elemento: la “contrattualizzazione” della dirigenza militare. ....Resta il dubbio sugli effetti che un’eventuale attuazione dei contenuti del Libro Bianco potrà produrre sul personale della Guardia di Finanza e sui Finanzieri. Nel Libro Bianco non si fa riferimento alcuno alla Guardia di Finanza.."

Arriverà domani il decreto con le tabelle di equiparazione, quello chiamato a disciplinare la mobilità del personale tra i diversi comparti della Pubblica amministrazione, ed è probabile una ripresa delle polemiche fra Governo e sindacati che hanno accompagnato l'emergere della bozza di provvedimento un mese fa.Il nodo è all'articolo 3, comma 2 delle bozze di provvedimento circolate in queste settimane, in cui si spiega che i dipendenti interessati dalla mobilità non volontaria (per quella volontaria il trattamento economico è sempre quello previsto nella Pa di destinazione, come dice l'articolo 30, comma 2-quinquies del Dlgs 165/2001), «mantengono il trattamento fondamentale e accessorio, ove più favorevole, limitatamente alle voci fisse e continuative (...) mediante assegno ad personam riassorbibile con i successivi miglioramenti economici a qualsiasi titolo conseguiti nei casi in cui sia individuata la relativa copertura finanziaria, anche a valere sulle facoltà assunzionali»

 Premette che si tratta di "un'opinione a titolo personale", avanzata nella sua veste di segretario di Scelta civica, ma e' il sottosegretario all'Economia Enrico Zanetti a liquidare come "impensabile" l'ipotesi di restituire erga omnes l'indicizzazione delle pensioni, in seguito alla sentenza della Consulta. "Escludo che sia possibile restituire a tutti l'indicizzazione delle pensioni. Per quelle piu' alte sarebbe immorale e il governo deve dirlo forte. Occorre farlo per le fasce piu' basse", ha aggiunto.

Sei milioni di pensionati interessati al blocco dell'adeguamento delle pensioni e un 'buco' per le casse dello Stato che a seconda delle fonti va dai cinque ai 16,6 miliardi di euro. Questo l'effetto della sentenza della Consulta che il 30 aprile scorso ha definito incostituzionale la norma del Salva Italia che prevede il blocco dell'adeguamento delle pensioni superiori a tre volte il minimo Inps maturate nel biennio 2012-13.

Con una news pubblicata sulla home page del proprio portale l’INPS ha reso noto di aver rilasciato nell’apposita area tematica dedicata all’ISEE 2015 le risposte alle domande più frequenti pervenute, nella prima fase di applicazione della disciplina, sul nuovo Indicatore della Situazione Economica Equivalente.

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