Periodico di informazione delle Forze Armate, Forze di Polizia e Pubblico Impiego

Il 17 gennaio 2020, preceduto da un articolo già apparso nella tarda serata del 16 sul CORRIERE DELLA SERA.IT, poi pubblicata in cartaceo, sono successivamente apparsi una ventina di quotidiani che, pressochè all’unisono, con una ripetività nella forma e nei contenuti sconcertante , hanno scatenato l’inferno mediatico parlando di  oltre 3.000 le case occupate abusivamente da ex militari, figli e mogli. Si Siamo di fronte ad una campagna voluta e orchestrata ad arte....Casadiritto replica con dati e fatti 

E’ in discussione da circa 6 mesi, presso la Commissione Difesa della Camera dei Deputati, una serie di Risoluzioni : la Frusone, la Frailis e la Deidda che in vario modo cercano di dare un viatico per un dispositivo finale a quello che sarà la struttura del nuovo Decreto biennale, così come previsto dall’articolo 306 , comma 2 del Codice di Ordinamento Militare.

Ricordiamo che in tale sede, lo scorso 24 luglio 2019 CASADIRITTO è stata sentita in audizione, ove si sono illustrate obiezioni, condivisioni e nuove proposte. Seguendo poi il successivo andamento del lavori, abbiamo appreso ,dopo il periodo estivo di chiusura delle Camere, che il Presidente Rizzo aveva invitato i tre presentatori delle Risoluzioni, a trovare punti di concordanza per arrivare, qualora possibile, ad un testo finale condiviso, da cui potrebbe discernere il testo finale in una unica Risoluzione. Le previsioni facevano intravedere un accordo, seppure di compromesso .In qualche modo quella bozza di accordo era informalmente “girata”. Tutto questo fino ad alcuni giorni fa.

 

IL FATTO: SCATENATO L’INFERNO MEDIATICO, DOPO UN ORDINE “METAFORICO” DATO ALLE ROTATIVE DEI GIORNALI FIDATI, ESCE L’ODIO CONTRO MIGLIAIA DI FAMIGLIE OSSEQUIOSE DELLE LEGGI

 

Il giorno 17 gennaio 2020, preceduto da un articolo già apparso nella tarda serata del 16 sul CORRIERE DELLA SERA.IT delle ore 22,20, poi pubblicata in cartaceo, la mattina seguente 17 sullo stesso CORRIERE DELLA SERA , sono successivamente apparsi il giorno seguente 18 gennaio, una ventina di quotidiani pressochè all’unisono, con una ripetività nella forma e nei contenuti sconcertante , hanno scatenato l’inferno mediatico. IL CORRIERE DELLA SERA del 17 gennaio: Difesa: sono oltre 3.000 le case occupate abusivamente da ex militari, figli e mogli. IL CORRIERE DELLA SERA del 18 gennaio Controlli sulle Case della Difesa, già scovati 1.900 inquilini abusivi. IL MESSAGGERO del 17 gennaio Inchiesta sull’affittopoli della Difesa, 3.600 alloggi occupati senza titolo

IL MESSAGGERO del 18 gennaio Roma, affittopoli militare: Case in Centro a 800 euro ma senza averne il diritto.

LA STAMPA del 17 gennaio Affittopoli militare: 3.600 case occupate illegittimamente . L’inchiesta della Provcura.

IL SOLE 24 ORE del 17 gennaio L’affittopoli della Difesa: 3.600 alloggi a ex militari e figli senza titolo

IL FATTO QUOTIDIANO del 17 gennaio Difesa: 3.600 case occupate abusivamente da militari in pensione, o da figli e mogli.Indaga la Procura di Roma.

IL GIORNALE del 17 gennaio Ex militari, figli e mogli: I tremila (senza titolo) nelle case della Difesa AGENZIA ANSA del 17 gennaio Ultim’ora ore 11,51: Alloggi della Difesa, Nessun Indagato, dopo Relazione dello Stato Maggiore

AGENZIA ADNKRONOS del 17 gennaio Affittopoli militare, Procura di Roma, indaga contro ignoti AGENZIA ADNKRONOS del 18 gennaio Affittopoli militare: Coordinatore

CASADIRITTO: Respingiamo accusa di essere abusivi IL TEMPO del 17 gennaio Inchiesta sulle case della Difesa: 3.600 occupate senza Diritto. E poi” Bomba sulla Difesa…” IL SECOLO XIX del 17 gennaio Affittopoli militare: 3.600 case occupate illegittimamente : l’inchiesta della Procura Oltre a questi, una scrive di Gazzette, Gazzettini di Provincia che hanno seguito supinamente, senza un loro particolare servizio, l’indicazione con inedito allineamento e obbedienza. Quello che stupisce è la conseguente domanda: il committente di tutto questo, cosa darà in cambio? I “favori” non le notizie, in genere si ricambiano con altri favori. I titoli vanno tutti nella stessa direzione, i contenuti, nella sostanza anche lunghi, si ripetono in maniera ossessiva, anche gli insulti, le affermazioni gratuite le falsità e le bugie sono a fattor comune, c’è da pensare che questa grossolana e rozza uscita nata da un giornale per primo che con particolare livore spara a zero, contro gli utenti degli alloggi della Difesa e loro familiari., abbia uno scopo preciso.

Questa volta sentiamo che è diverso, anche se da sempre abbiamo avuti i nostri campioni in materia. Anche immediatamente prima del Decreto La Russa/Crosetto, per attuare l’Obiettivo 9, era stata fatta una campagna simile, per poter poi traghettare il Decreto Sfasciafamiglie di Crosetto e suoi fratellini. Questa volta però è diverso. C’è di più. Per chi non avesse letto contenuti dei giornali, diciamo subito che i contenuti sono peggio dei titoli che li precedono.

L’INCHIESTA DELLA PROCURA: BEN VENGA

Intendiamoci bene: ben venga, finalmente una inchiesta alla Procura della Repubblica di Roma a tutto campo. Se qualcuno, tra gli utenti , ha dichiarato carte false, se ne dovrà assumere la paternit5à e le conseguenze. In Italia ma anche altrove, il tasso di fedeltà è quello che è, ma come può esserlo fra gli utenti, sarà altrettanto mediamente quello risultante tra tutte le categorie, tra i barbieri, tra i commercianti, i senatori e i deputati, gli impiegati,gli operai i falegnami e gli artigiani, i generali come i colonnelli , i preti come gli atei, magari nelle dichiarazioni dei redditi , con oltre 140 miliardi tra IRPEF e IVA di evasione l’anno, sarà più alta negli imprenditori in genere, ma è soltanto una supposizione. Niente di più facile è che dallo” spulciamento “ delle carte qualcosa potrà venir fuori. Ma che cosa c’entra tutto questo con gli epiteti, gli insulti, riassunti nella parola “ abusivo” ? Ogni responsabilità, qualora accertata, è solo personale, nel caso di falso ma la presenza e l’utenza e assolutamente trasparente e autorizzata. Questo non esclude a sua volta anche posizioni non dichiarate all’interno di un nucleo familiare. Ma anche qui si rientra nel campo di false attestazioni che è un aspetto di responsabilità personali. Parimenti ci auguriamo che l’inchiesta faccia chiarezza anche sull’operato dei Comandi. Nella sostanza, dalle notizie riportate, al netto degli insulti, l’inchiesta dovrebbe riguardare due filoni di notizie: La prima notizia è che la Procura di Roma ha aperto un fascicolo , al momento senza nomi. La seconda notizia è che lo “scovamento” (“ scovati” è la parola usata dalla Fiorenza Sarzanini del Corriere della Sera del 18 gennaio) di migliaia di utenti abusivi . A tal riguarda i pareri, concordi nella quasi totalità dei quotidiani nell’attributo di “abusivi” diverge nella quantità, chi 3.600, chi 3.000, chi 1.900. Forse la concitazione e nella fretta, provoca ulteriori abbagli. Se è vero quanto pubblicato dai giornali, l’esposto alla Procura da parte dello Stato Maggiore, che è legittimo, ci appare surreale, per quanto i controlli in derivazione di eventuali falsi. Se la Procura dovrà indagare sul mancato controllo, allora il fatto non ci riguarda. nelle dichiarazioni e/o nei documenti presentati, sembra che sia questo l’effetto dell’iniziativa dello Stato Maggiore oggetto dell’esposto, il controllo della veridicità dei documenti , avrebbe dovuto essere fatto da parte dei Comandi che hanno fatto l’esposto. In questo caso sarebbe una vera e propria omissione di controllo da parte del controllore. La realtà supera la fantasia. Questo lo dice il Codice di Ordinamento Militare Se ancora, l’indagine riguarderà la presenza degli utenti, a qualsiasi Decreto si faccia riferimento, ben sappiamo che fino all’emissione non di un avviso ma di un Recupero coatto, da comunicare attraverso una comunicazione che è un atto giudiziario, la presenza dell’utente è ed era nota al Comando. Ancora, se un utente continua tale condizione, supportato e autorizzato da strumenti legislativi (leggi , Decreti, disposizioni applicative, che ne prevedono addirittura la tutela , questi può rimanere all’interno dell’alloggio.. NEL MERITO CASADIRITTO OSSERVA: Se invece l’inchiesta riguarderà non gli atti formali che ogni utente deve adempiere, ma il fatto stesso della loro permannza nell’alloggio, ognuno nel caso specifico, allora diciamo subito che quella permanenza , quella secondo legge, non è arbitraria. Permanenza prevista in deroga o nel caso del Decreto Crosetto per un periodo stabilito dal Comando, ( sine titulo storici, ulteriori fasce 0protette di cui al Decreto del 14 maggio 2014,quelli in deroga , quelli previsti dal famigerato Decreto del 16 marzo 2011 ( Crosetto/La Russa ) Insomma per ogni nucleo familiare per tutte le categorie ivi appartenenti in un modo trasparente, sono autorizzati e legittimati da diritti e deroghe . dal rilascio nel caso del Decreto Crosetto (con Atto Formale di recupero forzoso e notifica scritta) per ordine del Comandante. Ogni conduttore , come ben si sa, deve adempiere precisi atti e formalità ( Atti Notori da inviare ai rispettivi Comandi, Registrazione del mod.2 all’Agenzia delle Entrate, pagamento su F 23 della relativa imposta del 3%) indipendentemente dal Decreto e comma di appartenenza. Inoltre il pagamento e l’entità del canone da pagare viene formalizzato attraverso una comunicazione ufficiale fatta pervenire dai Comandi all’interessato. Per il versamento dei canoni viene attuato attraverso l’ente di Previdenza dell’INPS per i pensionati direttamente sulla pensione e da non molto, per alcuni Comandi, direttamente dall’utente tramite IBAN o tramite bollettino di C/C postale. Per quanto riguarda l’entità del canone, in base da quanto stabilito dai Decreti, ogni utente ha il suo profilo di pagamento, e la sua effettiva applicazione e calcolo dipende dalle risultanze applicate dai Comandi, che spesso, dato che non sono lo Spirito Santo, molto spesso prendono clamorosi abbagli. L’INSEGNANTE FIORENZA SARZANINI (Corriere della Sera) Nello scatenamento degli istinti più reconditi, un particolare distinguo merita l’esperta e simpatica Fiorenza Sarzanini, nota firma del Corriere della Sera, sapiente in tutti i suoi altri articoli normalmente affrontati, ma assolutamente ignorante in materia di alloggi militari.. Esordisce il giorno 17 introducendo” Bisogna infatti tener conto che queste migliaia di persone risiedono in abitazioni senza avere i requisiti e godendo anche di privilegi relativi ai costi.” I canoni di affitto sono inferiori a quelli di mercato….” Affermazione falsa. Fuori dalle fasce di protezione stabilite per Legge e dai tantissimi Decreti, il canone non è quello che lei afferma. Il canone di cui almeno dovrebbe aver avuto una qualche notizia è quello appunto del Decreto Crosetto, del 16 marzo 2011, che prevede per bocca dei suoi “ amici” un canone addirittura “superiore a quello di mercato” e fatto apposta per renderlo” insostenibile”. Le virgolette sono autentiche. Questo lo sanno anche i sassi, Al di fuori di quella giornalista. Proprio per questo che sono stati svuotati migliaia di alloggi e la Difesa, fà, per così dire la “fame” e non ha più risorse, La “ scovatrice” di inquilini abusivi, ( il giorno 18) va pesante con gli strafalcioni ” già ne sono stati scovati 1.900 “racconta, dimostrando una ignoranza crassa, ma l’ignoranza, che non è una colpa, ma semplicemente non conoscenza, in questa occasione ha la capacità di unire il dovere di “dedicarsi alla causa “ e coniugare un acido atteggiamento contro le famiglie, a suo modo di pensare, “ abusive” I dati che lei o altri hanno “scovato” sono dati che sono già arcinoti nei numeri in derivazione di Leggi e/o Decreto Crosetto. Basta sommare con una semplice addizione a tre o a quattro cifre le risultanze all’interno dei singoli Comandi.Lo Stato Maggiore ha, almeno questo, tutti i dati. Lo stesso Stato Maggiore di volta in volta in volta, li riceve dai Comandi. Questi ultimi, hanno autonomia di inviare gli sfratti, ricorrendo le condizioni, qualora siano all’interno del Decreto Crosetto. Ma l’Atto, lo ripetiamo deve essere formalizzato dietro apposita procedura. La materia è complessa poiché dal 1993 in poi le Leggi ed i Decreti ad esse conseguenti hanno stabilito le regole. Forse la Sarzanini non le conosce ma sulle regole è basata la convivenza civile. Sbraiti pure e scopra pure l’acqua calda ma prima legga e si istruisca. Legge Tofalo su Facebook e ne riporta le dichiarazioni del suo profilo. E allora? Che cosa c’è da scovare? Dopo il primo articolo del 17 gennaio, il Coordinatore di Casadiritto le ha telefonato prima e successivamente poco dopo le ha inviato la lettera che riportiamo in allegato. Ebbene, quella lettera di ripristino della verità, riportava in modo succinto tutte quelle informazioni che sarebbero state sufficienti a ristabilire in modo corretto quanto da lei scritto il 17. La lettera ed colloquio sono stati semplicemente ignorati, e il giorno successivo, il 18, di nuovo ha raddoppiato la dose di bugie e di insulti. L’incauta grande firma e stella del suo particolare mondo è diventata un semplice “satellite” di un ignoto sistema non proprio solare. Il 18 raddoppia la dose di bugie: scrive infatti:” I canoni sono minimi (sic): a Roma un appartamento nel cuore di Trastevere, in Via Garibaldi (?) costa 800 euro al mese” Ma come, chiediamo all’incauta signora maestra, doveva raccontare che a Via Garibaldi, cui lei fa un preciso riferimento, le case sono ormai quasi del tutto vuote ( da una cinquantina di famiglie si sono ridotte a 5), Sono andati tutti via o perché colpiti da uno sfratto o perché non potevano sostenere canoni che arrivavano fino a 3.500 euro al mese con i canoni applicati, (anche per i militari in servizio ) attualmente in vigore per effetto della cura dell’amico Crosetto. E’ proprio qui il punto, signora professoressa, il danno erariale è immenso e parte proprio da Via Garibaldi , quasi una cartina da tornasole, come giusto ed esemplare esempio. . I 45 alloggi vuoti non danno più reddito. Sono fatiscenti e stanno creando problemi anche alle famiglie superstiti. Due di queste famiglie sono con il rispettivo coniuge portatore di grave handicap e protette per Legge. La Difesa sta cercando di rendere loro la vita ancora più impossibile se si può dire, impedendo ai portatori di handicap di uscire di casa perché si rifiuta di eliminare tre scalini all’uscita dell’ascensore che rappresenta una formidabile barriera architettonica insuperabile. Sconcertante poi è il suo passaggio ( lo fa da velocista dei 100 m. ) all’argomento dei 5.000 alloggi vuoti. Affermando acriticamente che non ci sono i soldi per la manutenzione o la riparazione. E non se ne chiede il perché. Si vada a leggere il Decreto Crosetto ed altre amene letture. Le consigliamo “ L’Obiettivo 9”. Non lo troverà in libreria ma forse qualcuno, in alto, in via confidenziale, lo svelerà, così anche lei, apprenderà qualche sprazzo di verità.. Poteva domandare ai suoi “amici” con cui è in contatto, di chi mai fosse la colpa. Forse sarebbe emersa una serie di altre domande. Ma allora occorreva trasformarsi in una giornalista sapiens. Tutti gli elementi di cui sopra, sono formativi di una qualsiasi idea che poi si abbia sugli alloggi militari. A maggior ragione, se si affronta la complessità di una notizia, riportandola su un giornale importante o meno, si dovrebbe almeno sapere di che cosa si parla. L’insegnante in pectore , speriamo che si vergogni un pochino e per quanto ci riguarda, ammetta almeno la superficialità, tanto più che le era stato fornito un ricco appunto.. Confidiamo comunque per lei che la libertà di scrivere quello che ha scritto, non corrisponda alla libertà del suo pensiero.

 

IL MESSAGGERO Altro è il caso de IL MESSAGGERO del 18 gennaio che almeno in fondo all’articolo, riporta una dichiarazione del Coordinatore di CASADIRITTO che, con poco spazio, tenta di far passare uno sprazzo di informazione. La giornalista Valentina Errante comunque, ha promesso di ritornare sul tema in altra occasione. Lo farà?

L’AGENZIA ADNKRONOS Nel lancio del 18 gennaio , dopo quello del 17, dedica l’intero lancio ad una dichiarazione dettagliata per quanto possibile, di CASADIRITTO.A parziale riequilibrio di quanto riportato il giorno prima sulla stessa Agenzia ADNKRONOS, AGORA’, il talk show di RAI 3 in onda la mattina del 20 gennaio 2020. Una serie di interviste a BONCIOLI, al Gen. TRICARICO e alla stessa SARZANINI intervallata finalmente da lampi di verità. Si vedono finalmente in tre comprensori differenti di Roma, le condizioni di Via Garibaldi, Via delle Medaglie d’oro e Via Trionfale (Forte Monte Mario). Al di la delle chiacchere, reiterate anche nelle interviste, parlano le immagini di una Roma degradata dagli alloggi della Difesa, e l’ immobile che deturpa il bel centro storico della Capitale. Speriamo che anche la giornalista del Corriere, che si scandalizza dei prezzi falsi che lei indica ( se la canta e se la suona) abbia visto il servizio . Chissà se queste immagini verranno acquisite nel fascicolo , ancora contro ignoti , dalla Procura di Roma. Ma non sono le sole. Non c’è stato il tempo, dettato dal meccanismo dei ristretti tempi della trasmissione, per far vedere per esempio, il fantomatico cantiere ove come un fantasma, gira la favole di un cantiere in corso per la costruzione di 700 alloggi, prima dichiarati dalla Ministra Trenta, poi dall’ex sottosegretario con delega agli alloggi deputato Tofalo ( ora gli rimane la carica, ma la delega gli è stata tolta), poi ancora dal deputato Frusone. Quel cantiere non esiste ancora. C’è un bel prato verde. Le pecore non possono entrare. Di questo e di altro, tra i quali i 99 alloggi nelle palazzine costruiti a Cutro nella Locride (Calabria) e ultimati da una una dozzina di anni , in Aspromonte , dal costo di 19 milioni di euro, ma mai utilizzati ne assegnati ai militari che non ne vogliono sapere. INTERESSA? OSSERVIAMO STUPITI Ma se quello che è successo il 17 e 18 gennaio, ove la ricostruzione meticolosa mette in relazione antefatti e fatti, ci chiediamo e chiediamo: Perché il Gen. Antonio Paparella, Capo del V Reparto dello Stato Maggiore della Difesa, che in quella nobile lettera da noi pubblicata nell’articolo del 15 gennaio 2020 , ci esprimeva concetti ed affermazioni condivisibili ed in certa misura inaspettati, rivolgendosi in prima persona a CASADIRITTO, nello stesso momento qualcuno boicotta un eventuale accordo in Commissione Difesa che faticosamente stava trovando forma e sostanza, utilizzando discutibili strumenti? La Procura della Repubblica ha fatto bene a vederci chiaro su controllati e controllori. Siamo fiduciosi, ma i fatti quelli veri quelli che vorremmo da tanto tempo che emergessero, con tutto quello che ne consegue, troveranno i fatti ospitalità all’interno di un qualsiasi fascicolo? Inoltre ci domandiamo ancora: al di la di tutto quanto detto, che cosa fa la politica? Batta un colpo e faccia uno scatto di reni, soprattutto di mettere finalmente chiarezza nello scrivere quelle regole e metterle ( ancora con chiarezza) al riparo del primo viandante che capita. Sono noti i “giochetti” che si operano all’interno dell’Apparato Difesa, nell’emanare poi le linee guida che in alcuni casi, stravolgono i provvedimenti stessi. . -------------- A proposito del Corriere della Sera, ove Pier Paolo Pasolini scrisse nel 1974, “ IO SO”, in una libera interpretazione di “ Io so” anche noi di CASADIRITTO sappiamo chi ha sollecitato tanti giornalisti a scrivere all’unisono e dentro il coro , certe cose. Ma… “ Io so” non ho le prove. Non ho nemmeno gli indizi. (P.P.Pasolini Corriere della Sera 14 novembre 1974)

 

 

 

IL COORDINATORE NAZIONALE CASADIRITTO Sergio Boncioli

Argomento: 
Alloggi di servizio