Periodico di informazione delle Forze Armate, Forze di Polizia e Pubblico Impiego

Arriva dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro,  l’adozione del Regolamento che riguarda la procedura di gestione delle segnalazioni in materia di whistleblowing. Viene così definita la procedura di presentazione delle segnalazioni di illecito al Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza e le modalità di gestione delle stesse nel rispetto della riservatezza dei dati trattati.

 

La segnalazione ha ad oggetto la commissione di condotte illecite di cui il segnalante sia venuto a conoscenza in ragione del rapporto di lavoro e deve essere effettuata nell’interesse dell’integrità dell’INL, incluse le violazioni delle misure di prevenzione previste dal Piano triennale per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza (PTPCT) dell’INL.

Contenuto della segnalazione

La segnalazione deve contenere a pena di inammissibilità:

1) il nominativo e i recapiti del segnalante;

2) l’ufficio di appartenenza e la qualifica/mansione svolta;

3) la descrizione dei fatti con le circostanze di tempo e di luogo in cui si sono verificati;

4) le generalità o altri elementi che consentano di identificare il soggetto cui attribuire il fatto segnalato.

La segnalazione deve inoltre essere corredata degli eventuali documenti che possano suffragare i fatti oggetto di segnalazione, nonché l’indicazione di altri soggetti potenzialmente a conoscenza degli stessi.

Modello per le segnalazioni

Le segnalazioni sono gestite tramite un sistema applicativo informatico, fornito da soggetto terzo, che opera in qualità di responsabile del trattamento in materia di protezione dei dati personali.

Il segnalante, effettuata la registrazione alla piattaforma informatica dedicata, raggiungibile tramite link presente sul sito istituzionale, è abilitato a formulare la segnalazione, inserendo i dati ed eventuali allegati, e ad inviarla al RPCT.

Il sistema informatico provvede alla cifratura e alla memorizzazione della segnalazione, separandola dall’identità del segnalante e inviando una e-mail di notifica al RPCT e una di notifica di avvenuto invio al segnalante stesso.

Trattamento delle segnalazioni

Le segnalazioni sono ricevute dal RPCT dell’INL, il quale si avvale di un apposito gruppo di lavoro costituito dal Dirigente e dal personale dell’Area II dell’Ufficio II – Anticorruzione, Trasparenza e Audit – della DC coordinamento giuridico, i quali operano in qualità di “soggetti istruttori”, ai sensi di quanto indicato nella delibera ANAC n. 469 del 9 giugno 2021.

Il solo soggetto abilitato ad accedere, nei casi consentiti dalla normativa, all’identità del segnalante è il RPCT, che riveste la qualifica di “custode delle identità”.

Gestione delle segnalazioni

La gestione delle segnalazioni si compone di una valutazione preliminare e di una istruttoria delle stesse.

Costituiscono possibili causali di archiviazione:

a) manifesta mancanza di interesse all’integrità della pubblica amministrazione;

b) manifesta incompetenza dell’INL sulle questioni segnalate;

c) manifesta infondatezza per l’assenza di elementi di fatto idonei a giustificare gli accertamenti;

d) manifesta insussistenza dei presupposti di legge per l’avvio dell’istruttoria (condotta illecita ecc.);

e) accertato contenuto generico della segnalazione tale da non consentire la comprensione dei fatti,

ovvero segnalazione corredata da documentazione non appropriata o inconferente;

f) produzione di sola documentazione in assenza della segnalazione di condotte illecite o irregolarità;

g) mancanza dei dati indicati nell’art. 3, quali elementi essenziali della segnalazione;

h) invio reiterato di segnalazioni aventi contenuto uguale o analogo.

Conclusione dell’istruttoria

Al termine dell’istruttoria, il RPCT:

a) in presenza di elementi di manifesta infondatezza della segnalazione, ne dispone l’archiviazione con adeguata motivazione, dandone notizia al segnalante;

b) nei casi in cui ravvisi il fumus di fondatezza della segnalazione, provvede alla immediata trasmissione degli atti agli organi preposti interni o istituzioni esterne, ognuno secondo le proprie competenze.

Argomento: 
Approfondimenti
Allegato: