Periodico di informazione delle Forze Armate, Forze di Polizia e Pubblico Impiego

Nel messaggio n. 3243 del 2023, l'INPS fornisce alcune precisazioni in merito alla soppressione delle Commissioni mediche di verifica operanti nell'ambito del Ministero dell'Economia e delle finanze e trasferimento delle funzioni all'Istituto nazionale della previdenza sociale, operata a partire dal 1° giugno 2023.

E' all'esame del Senato l'A.S. 825, il cui articolo 2 delega il Governo ad adottare, entro ventiquattro mesi dalla data di entrata in vigore del disegno di legge, uno o più decreti legislativi per la revisione dello strumento militare nazionale. Il documento parlamentare.

L'INPS, con la circolare  del 7 settembre 2023, fornisce le indicazioni operative in merito alla nuova prestazione di anticipazione ordinaria del TFS/TFR in favore degli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali in vigore dal 1° febbraio 2023.

L'INPS, con il messaggio n. 3078 del 4 settembre 2023, ha ricordato che, a decorrere dal medesimo mese, i neogenitori riceveranno una comunicazione via e-mail che li invita a presentare la domanda per richiedere l'Assegno Unico Universale o a integrare il beneficio già percepito per altri figli a carico.

Pubblichiamo il comunicato congiunto emesso da SINAFI-SILF-USIF- SIM Guardia di Finanza con il quale le sigle sindacali esprimono preoccupazione per l’assenza, da parte del Governo, di segnali di attenzione nei confronti del comparto che si avvia ad affrontare il terzo anno senza un rinnovo del contratto di lavoro.

"Abbiamo letto in questi giorni, ancora una volta, dichiarazioni roboanti di esponenti del governo che parlano di nuovi decreti sicurezza a settembre col solito annuncio dell'aumento delle risorse e degli organici delle forze di polizia. Parole, parole, parole. Il dato vero è che il comparto sicurezza è al collasso, che molte questure e comandi provinciali dei carabinieri fanno fatica a gestire servizi e impieghi, che nell'ultimo anno i nuovi arrivi di personale non hanno compensato i pensionamenti e che nel 2024, a meno che il governo non investa cifre che la stessa premier Meloni pare escludere quando parla di una 'manovra prudente', la situazione non potrà che peggiorare". Lo afferma Pietro Colapietro, segretario generale del sindacato di polizia Silp Cgil.

Nelle more, che venga posto un serio e concreto rimedio alle numerose restrizioni e distonie attualmente contenute nella normativa sui sindacati militari vigente, in via legislativa o giudiziaria (nazionale e/o europea), bisogna avviare un dibattito qualificato e assumere iniziative affinché si proceda a dare, finalmente, la piena e incondizionata attuazione dell’art. 39 Cost., comma 4, attribuendo la personalità giuridica alle Organizzazioni Sindacali Militari, essendo già assoggettate a verifiche e controlli di natura pubblicistica (preventivi e in corso di attività), avendone i requisiti prescritti dal medesimo articolo, correlato e richiamato all’art. 1, co. 2, legge. 46/2022.

Come è noto la Legge di Bilancio 2023 ha introdotto varie disposizioni in materia di sostegno al reddito e alle famiglie, una in particolare inerente il congedo parentale, che integra e modifica il Decreto Legislativo 26 marzo 2001, n. 151. La Rete Sindacale Militare rileva che, da informali contatti tra competenti articolazioni/uffici e da non meglio specificati quesiti presentati ad organismi aventi precipuamente natura contabile, sarebbe emersa una diversa interpretazione, secondo la quale il beneficio in questione non sarebbe applicabile al personale militare, giustificando la propria posizione attraverso un precedente orientamento del Dipartimento della Funzione Pubblica

I chiarimenti in un documento dell’Inps. Il rinnovo dei CCNL 2019-2021 ha stabilito la cessazione della corresponsione della voce stipendiale come elemento distinto ed il conseguente assorbimento nel tabellare.

Il 28 agosto 2022 è entrata in vigore la legge n. 119 del 2022, approvata sul finire della XVIII legislatura, che proroga al 2034 il termine per la riduzione delle dotazioni organiche complessive delle Forze armate a 150.000 unità, prevista dala legge n. 244 del 2012 (c.d. legge "Di Paola" sulla revisione in senso riduttivo dello strumento militare).

Il provvedimento interviene, inoltre sul reclutamento, lo stato giuridico, l'avanzamento e l'impiego dei volontari in ferma prefissata delle Forze armate.

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