Periodico di informazione delle Forze Armate, Forze di Polizia e Pubblico Impiego

  Come è noto, la disciplina contenuta nell’art. 53 del d.lgs. n. 165 del 2001 in materia di “Incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi” rappresenta uno degli assi portanti nell’ambito dell’ordinamento del lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione, poiché nel suo complesso è diretta a salvaguardare il principio di esclusività del rapporto di lavoro con la pubblica amministrazione....

"Accorpare il Corpo forestale dello Stato all'Arma dei carabinieri, militarizzare donne e uomini in divisa togliendo diritti, comprimere professionalità acquisite e consolidate è stato un clamoroso errore commesso 8 anni fa dalla riforma Madia, un errore da sempre denunciato dal Silp Cgil che non da ora combatte al fianco di chi chiede una rivisitazione di questa scellerata scelta. Per questo abbiamo accolto positivamente la decisione della Cedu, la Corte europea dei diritti dell'uomo, che ha dato via libera all'esame in contraddittorio di una serie di ricorsi presentati da tutti i sindacati di categoria".

Lo afferma Pietro Colapietro, segretario generale del sindacato di polizia Silp Cgil.

Nel 2024 confermato l’aumento del 5,4% provvisorio fissato con il decreto del ministero del lavoro lo scorso 20 novembre 2023

L’esonero della contribuzione previdenziale è destinato alle lavoratrici che hanno almeno tre figli. Nel 2024, in via sperimentale, è attribuito anche in presenza di due figli.

il personale del comparto sicurezza e difesa non ha subito nessun danno dalla norma oggi dichiarata incostituzionale, perché all’epoca nel contratto delle forze di polizia non si optò per la rivalutazione della R.I.A. ma per la creazione dell’“assegno di funzione”, voce stipendiale simile negli effetti, ma diversa dalla R.I.A. e non soggetta a blocco.

Il Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’istituto chiede anche un intervento normativo che consenta ai dipendenti del pubblico di ottenere la prestazione in tempi accettabili

Le ferie non possono essere negate o limitate in caso di cessazione del rapporto di lavoro, anche in caso di dimissioni. Le ferie residue non godute vanno pertanto sempre pagate, sia nel settore pubblico che in quello privato. L'indennità sostitutiva delle ferie, ossia la loro monetizzazione, spetta sempre anche quando il rapporto di lavoro viene meno per decisione del lavoratore. Egli non può perdere il diritto a tale indennità neppure nel caso in cui non abbia richiesto di fruirne durante il periodo di servizio, senza prima appurare se sia stato messo dal suo datore nelle condizioni di poter esercitare del diritto alle ferie annuali. Lo ha stabilito a Lussemburgo lo scorso 18 gennaio 2024 una sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea (CGUE), pronunciandosi sulla causa C-218/22 sollevata dal tribunale di Lecce.

La recente sentenza della Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della norma che nell’anno 2000 (art. 51, comma 3 della legge n. 388/2000) intervenne in via retroattiva, escludendo la proroga al 31 dicembre 1993 del termine utile per la maturazione dell’anzianità di servizio al fine di poter ottenere la maggiorazione della R.I.A. (Retribuzione Individuale di Anzianità introdotta dall’art. 47 del DPR 8 maggio 1987, n.266).

La Corte di Giustizia UE boccia la mancata monetizzazione delle ferie non godute a fine rapporto di lavoro nella PA: non è ammessa dal diritto comunitario.

I dipendenti pubblici che cessano il servizio, hanno diritto alla monetizzazione delle ferie non godute: la legge italiana non riconosce questo diritto nel pubblico impiego in contrasto con le direttive comunitarie.

 Al fine di sollevare il dichiarante da inserimenti integrativi, NoiPA dà la possibilità, a tutto il personale gestito, di segnalare i figli destinatari di Assegno Unico e Universale nell’Area Self-Service del proprio Portale. Grazie a questa segnalazione e al susseguente dialogo telematico tra Agenzia delle Entrate e NoiPA, il contribuente troverà subito in dichiarazione precompilata gli oneri sostenuti per tutti i figli a carico, di qualunque età.

Il Capo della Polizia ha divulgato una circolare sulla corretta applicazione del D.vo 81/08, con la quale ha sensibilizzato tutti i Datori di Lavoro a rispettare i principi fondamentali della norma sulla sicurezza sui luoghi di lavoro. La circolare si concentra in particolare sulla “valutazione del rischio” lavorativo dei poliziotti.

Il 1 ottobre 2023 sono entrate in vigore le nuove “Istruzioni sui documenti caratteristici del personale delle Forze armate e dell’Arma dei carabinieri” , firmate dal Segretario Generale della Difesa/DNA  in linea con il quadro normativo/regolamentare di riferimento, rappresentato dal D.Lgs. 15 marzo 2010, n. 66, “Codice dell'ordinamento militare” (COM) e dal D.P.R. 15 marzo 2010, n. 90, “Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare” (TUOM). La  circolare nasce dunque con lo scopo di creare un documento unico chiarificatore e semplificatore.

La consulenza pensionistica è un settore che richiede esperienza e grande conoscenza e proprio per questo che il SIAM mette a disposizione dei soci delle figure esperte che si occupano di eseguire i calcoli dei contributi versati per percepire la pensione.

La Corte Costituzionale boccia la manovra finanziaria del 2001 per la parte che preclude gli scatti di anzianità per il triennio 1991-1993. 

L'Istituto, con la circolare INPS 22 dicembre 2023, illustra i nuovi criteri definiti dalla Corte Costituzionale, relativi all'erogazione delle pensioni ai superstiti, nei casi in cui siano applicabili i limiti di cumulabilità di cui all'articolo 1, comma 41, della legge 8 settembre 1995, n. 335.

Pagine