Periodico di informazione delle Forze Armate, Forze di Polizia e Pubblico Impiego

Difesa

Nelle ultime settimane il ministro dell’Economia e della Finanze, Pier Carlo Padoan, ha avanzato informalmente una richiesta al Ministero della Difesa affinché riduca di 4-500 milioni il suo budget annuale in quanto “non coerente con le effettive necessità”.

Il Ministero della difesa , oltre a respingere al mittente ogni ipotesi di tagli, ha chiesto che nella prossima legge di stabilità le risorse finanziarie per le spese militari vengano aumentate di almeno 3 miliardi nei prossimi 10/15 anni, di cui 1,2 miliardi nell’immediato: 300 milioni quest’anno, 440 milioni nel 2016 e 480 milioni nel 2017.I soldi in più chiesti  servono alla Difesa per far fronte all’aumento dei costi di programmi di armamento già avviati, alle spese di esercizio e di manutenzione di armamenti già acquistati e a ulteriori investimenti in non meglio specificati nuovi sistemi d’arma. 

Sarebbe assurdo che anche quest’autunno, nel silenzio, si attenda di dover nuovamente limitarsi a salvare il salvabile quando, ad oggi, sul tavolo ci sono ancora diverse questioni rilevanti che riguardano proprio i poliziotti, i carabinieri o i militari, questioni che sono tralasciate e volutamente ignorate.

Mi riferisco alla revisione dello strumento militare previsto dal D.Lgs 244/12 cd legge Di Paola che parte dal 2016, al sistema previdenziale, al rinnovo del contratto economico, al ventilato, promesso, garantito riordino delle carriere, questioni importanti che non sono state ancora affrontate in modo concreto e risolutivo in nessun ambito ne tecnico, ne rappresentativo ne legislativo.

 

Si è svolto nel pomeriggio del 16 settembre 2015 presso la Sala Diaz di Palazzo Esercito in Roma l’incontro tra lo Stato Maggiore della Difesa (SMD) ed il COCER in merito ai criteri di attribuzione del “Fondo Efficienza Servizi Istituzionali” (FESI) relativamente all’anno 2015.
Preso atto che i criteri di ripartizione del FESI, che penalizzano i sergenti, sono rimasti immutati rispetto al passato e della totale chiusura dello Stato Maggiore a possibili modifiche nonché della mancata ottemperanza degli impegni assunti in precedenza dal medesimo SMD, i rappresentanti nazionali dei sergenti di Esercito, Marina e Aeronautica per coerenza e serietà hanno all’unanimità abbandonato il tavolo delle trattative chiedendo di conferire col Capo di Stato Maggiore della Difesa, Gen. Claudio Graziano, per una rapida soluzione della controversia che perdura ormai da troppi anni.

Lo dichiarano i delegati del COCER Alfio Messina, Antonsergio Belfiori, Gennaro Galantuomo, Domenico Bilello, Franco Saccone e Vito Alo’.

Richiesta ufficiale della Federazione Ipasvi su cui concorda il ministero della Salute a Interni e Difesa per avviare il tavolo tecnico di confronto per risolvere differenze e sperequazioni tra gli oltre 280mila  professionisti dipendenti del Servizio sanitario nazionale  e i circa 1500-2000  con le stellette

Ospite della Festa de l’Unità di Genova,  il ministro della Difesa Pinotti, intervistata presso lo spazio dibattiti davanti ad una nutrita platea di militanti dal Caporedattore Rai Liguria, Tarcisio Mazzeo. Diversi i temi affrontati durante il confronto tra il giornalista ed il ministro, a partire da quelli propri di chi ha sotto la propria responsabilità un settore delicato come quello della Difesa e delle forze armate; quindi i problemi etici e di coscienza che può creare occuparsi di armi ed uso della violenza, il problema del traffico di armi, e l’opportunità per il nostro paese di acquistare o meno i famosi velivoli da combattimento F-35. 

Riforma Canone Rai: Non è stata definita alcuna novità sul Canone Rai nella riforma della Rai approvata qualche giorno fa. Ma sul Canone Rai, il premier Renzi ha dichiarato che si potrebbe intervenire con novità anche nella prossima Manovra Finanziaria. L'idea, in circolazione da mesi, è quella di trasferire il pagamento del canone Rai in bolletta elettrica. Resta l'esonero di pagamento per gli over 75 e sono inoltre previsti alcuni esoneri per le  Forze Armate Italiane, gli stranieri appartenenti alle Forze Nato, gli agenti diplomatici e consolari, i rivenditori e riparatori TV e chi dichiari di non essere in possesso di alcun apparecchio atto o adattabile alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive......

Le Forze armate italiane sono di primissimo livello. Lo ha detto il capo di Stato maggiore, il generale Claudio Graziano, nel corso di un’audizione dinnanzi alla Commissione difesa della Camera dei deputati incentrata sulle linee programmatiche dei vertici delle Forze armate. “Credo davvero che i nostri militari siano tra i migliori al mondo”, ha detto il generale confermando che la partecipazione delle Forze armate italiane a diverse “missioni internazionali ha dato lustro al nostro paese”.

Il  ministro della Difesa Roberta Pinotti, ha svolto alla Camera una relazione sullo stato delle missioni in corso e degli interventi di cooperazione allo sviluppo a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione.

Consorsi vari sul sito di Persomil

Commento al l discorso con cui l’ammiraglio Rinaldo Veri ha chiuso allo stesso tempo la sua vita militare attiva e l’anno accademico del Casd, il Centro alti studi della Difesa, di cui era presidente. L’ammiraglio ne ha approfittato per togliersi i proverbiali sassolini dalla altrettanto proverbiale scarpa era abbastanza prevedibile.

Buttiamola lì e vediamo che effetto fa. Il governo Renzi sembra voler continuare ad annunciare riforme per vedere che reazioni raccolgono per poi ritirarle, modificarle o annacquarle. Quest’ultimo termine risulta particolarmente adatto a spiegare il rapido affondamento della riforma che avrebbe trasferito la Guardia Costiera sotto il comando della Marina Militare.

"Gli emendamenti presentati in Commissione affari costituzionali dal Partito Democratico e che si apprestano ad essere votati rappresentano uno scacco al processo democratico di ristrutturazione delle forze armate e forze di polizia". Lo denunciano, in una nota i delegati del Cocer Interforze Antonsergio Belfiori, Alfio Messina, Marco Cicala, Antonello Ciavarelli e Sergio Belviso.
 
"In sostanza - spiegano nella nota - l' emendamento divide in due il comparto difesa e sicurezza in barba alla legge vigente più volte richiamata dal Parlamento, parti politiche e magistratura e viola il principio di equi-ordinazione tra le forze armate e le forze di polizia ovvero che tutti gli operatori della difesa e della sicurezza sono parificati sia per ordinamento che per retribuzione".

In questi giorni la Camera ha detto “sì” all’unanimità alla proposta di legge abbinata M5S-Sel che prevede l’istituzione di una commissione d’inchiesta monocamerale che si occuperà di uranio impoverito. Nei prossimi due anni, la commissione dovrà fare luce sui casi di morte e gravi malattie che hanno colpito i militari impiegati in missioni all’estero, nei poligoni di tiro e nei depositi di munizioni. Non solo: approfondirà anche tematiche legate ai vaccini e alle loro modalità di somministrazione, ai rischi connessi al gas radon e all’amianto con i quali i militari sono a contatto.

Si tratta dell' emendamento peraltro in attesa di definitiva approvazione alla Camera,  presentato dall’On. Rizzetto (M5S), che chiede l’estensione all’ingresso del Personale Civile nei ruoli speciali della Difesa mediante Decreto da emanarsi a cura del Governo.

Lo scorso 4 giugno si è svolta l'audizione del Ministro della Difesa Pinotti presso le Commissioni Riunite (III-IV Camera e 3a-4a Senato)  sul Libro bianco per la sicurezza internazionale e la difesa. E' ora disponibile il resoconto parlamentare integrale dell''audizione.

In un articolo di Analisi Difesa, Gianandrea Gaiani ci "racconta" lo stato in cui versa l’Aviazione dell’Esercito che  ha subito decurtazioni devastanti, pare che quest’anno abbia un bilancio di appena 15 milioni di euro contro i 190 del 2014 e si dice che appena il 10 per cento dei velivoli sia efficiente.

In assenza di dati ufficiali alcune fonti  riferiscono che i piloti volano in media tra 20 e 50 ore all’anno, nei reparti più ”spinti” si arriva anche a 80, contro le 150/200 ritenute indispensabili per volare in sicurezza e scongiurare incidenti che infatti sarebbero sempre più frequenti....meno addestramento e quindi meno sicurezza. La notizia più eclatante è forse quella che riguarda l’addestramento alle operazioni elitrasportate impartito ai reparti di fanteria destinati a operare all’estero. Si tratta di preparare chi non lo avesse mai fatto, o rinfrescare l’addestramento ai veterani circa le modalità di impiego a bordo di elicotteri.Un’attività addestrativa di routine salvo per il fatto che negli ultimi tempi alcuni reparti l’hanno effettuata  a bordo di elicotteri parcheggiati nei piazzali delle basi perché a causa dei tagli al Bilancio della Difesa non ci sono né carburante né ore di volo disponibili....

E intanto si comprano gli F35..Come voleranno?

Nell’intervista concessa alla trasmissione “In mezz’ora” di Rai Tre, il ministro della Difesa Roberta Pinotti ha sottolineato, parlando del bilancio della Difesa, come sia “giusto tagliare la duplicazione degli assetti”, ma ha anche ribadito come “sotto un certo limite non si può andare"

"Oggi firmiamo un protocollo molto importante perché la collaborazione Ambiente-Difesa è essenziale, anche per risolvere problematiche locali sempre più pressanti. Sono felice che questo avvenga nel giorno della pubblicazione dell'enciclica di Papa Francesco dedicata all'ambiente". Così il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti in occasione della firma oggi, presso il suo dicastero, delprotocollo d'intesa in materia di tutela ambientale e attività esercitative militari con il ministero della Difesa.

Un Ente dell'Esercito dirama una "sua" direttiva per disciplinare l'attribuzione dello straodrinario....Un istituto che dovrebbe essere  appannaggio esclusivo dei dipendenti contrattualizzati; categoria che va dal volontario fino all’ufficiale con meno di tredici anni di servizio, ma che viene percepito anche da tutti gli altri ufficiali  percettori di indennità dirigenziali a cui vanno  affiancate altre indennità, quali il FESI e il CFI, tutte a completa discrezionalità dei vertici....

La storia mediatica dell’uranio impoverito è paragonabile al flusso delle maree, ci sono stati momenti di particolare contingenza politica che l’hanno portato sulla cresta dell’onda, additandolo spesso come unico responsabile di inspiegabili sindromi, e altri lunghi momenti di bassa marea, durante i quali l’argomento sembra scomparire nei più profondi abissi. A livello nazionale, una delle regioni più colpite dal problema uranio impoverito è la Sardegna, che da sola ospita più del 60% delle servitù militari nazionali, per un totale di circa 35.000 ettari adibiti ad uso addestrativo, 437 km di coste in cui si proibisce balneazione e pesca perché situate in zone militari o industriali (su un totale di 2001 km di costa -il 21,8%), per una superficie totale di 350 km quadrati.

 (Agenzia Nova) - Pianificare le future strategie di peacekeeping attraverso la cooperazione fra forze armate, università e diplomazia per facilitare la ricomposizione dei tessuti civili devastati dalle guerre tra religioni, ma anche prevenire nuovi conflitti. È quanto emerge dal seminario tenutosi  a Roma dal titolo “Peacekeeping: la cooperazione tra diplomazia, forze di pace e università”, organizzato dell’Associazione europea di studi internazionali (Aesi) in collaborazione con il Centro alti studi per la difesa (Casd) e Istituto affari internazionali.

Si conferma la strada del risarcimento per i militari che si sono ammalati al ritorno dalle missioni in Iraq, Balcani, Afghanistan e Libano. Il Tribunale amministrativo inverte l’onere della prova, ora in capo allo Stato. Dopo il caso di un sottoufficiale salentino, speranza per altri duemila soldati

LECCE – Dopo avere consumato la cena con gli altri militari alla mensa della caserma, accusò forti dolori addominali, vomito e febbre alta. Un rancio “indigesto” non solo per il malcapitato militare, che finì in ospedale, ma anche per il Ministero della Difesa, che ora dovrà risarcirlo con oltre 10mila euro.

Si è svolta il 14 maggio l'audizione del Ministro della Difesa presso le Commissioni riunite Difesa di Camera e Senato, in merito ai contenuti del libro bianco della Difesa. E' possibile visualizzare la registrazione video dell'audizione al segente indiirizzo:  http://webtv.difesa.it/Detail/Dettaglio?ChannelId=a87c5c4c-8702-4284-b5f5-11120a94776e

L'approfondita analisi del documento, da parte dei delegati dell'AM, riunitosi con i COIR confluenti, ha avuto come obiettivo quello di chiarire taluni aspetti delle grandi riforme in esso previste e prospettare alcune perplessità e considerazioni sui riflessi che esso avrà sul personale. "Sebbene il documento nella sua interezza sia caratterizzato da elementi innovativi, afferma il COCER,  è tuttavia scaturita una forte critica per il mancato coinvolgimento in fase di stesura della Rappresentanza Militare al pari di altri soggetti istituzionali e non, incontrati in diverse occasioni dallo staff del Ministero della Difesa preposto alla redazione del libro bianco...."

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