Periodico di informazione delle Forze Armate, Forze di Polizia e Pubblico Impiego

Il giorno 16 ottobre u.s. si è svolto, presso la Sede Istituzionale di via XX Settembre in Roma, un incontro informale tra un Rappresentante dello staff  giuridico del Ministro della Difesa e il Coordinatore di CASADIRITTO.

Tema del confronto gli alloggi della Difesa e l’ampio ventaglio dei nodi ancora da scogliere, ivi compresa la necessità di avere uno scambio di opinioni in merito all’applicazione   del  Decreto M.D. del 24 luglio 2015 ( G.U. del 2 settembre 2015)

In particolare è stata affrontata la situazione delle famiglie abitanti i comprensori di Santa Rosa e Ciampino, raggiunte dai contenuti delle lettere, a parere di CASADIRITTO  stravaganti e improprie, loro inviate dal Comando Marittimo della Capitale, che colpiscono utenti “storici” compresi i portatori di grave handicap.

Di particolare importanza sono stati  esaminati  altri argomenti, tra i quali:

.  i recuperi coatti  esecutivi  impartiti ad alcune famiglie di Trieste, i cui immobili erano stati  inseriti nel programma  di  vendite, abitanti  il complesso di Via Donadoni,  dal Comando Forze di Difesa Interregionale Nord di Padova , comprese famiglie soggette a tutela  in caso di vendita sia a norma di legge,  sia da successive disposizioni da parte delle SS.AA. a seguito di interventi parlamentari su atti di Governo.  Del triste e  non tollerabile episodio che ha destato scalpore anche nelle cronache cittadine dei giornali  di Trieste, frutto della mala burocrazia e  “mala gestio”   nonché  di  ignoranza delle leggi,  se ne sta ora occupando  CASADIRITTO, che ha chiesto  l’intervento del Ministro della Difesa per l’annullamento immediato dei due sfratti che ci risultano , ambedue a  militari in congedo con familiari  che usufruiscono  della  Legge 104 art. 3 comma 3.   di cui  il primo  sfratto  previsto per il giorno 27  prossimo e l’altro per i primi di novembre. La  semplice e inutile   concessione di una proroga di pochi giorni già concessa eluderebbe   soltanto i veri termini del comportamento di quel Comando. Ma al di la della Legge 104  gli sfratti non dovevano essere impartiti , ma attuate invece  le clausole previste per congelarli  fino alla vendita effettiva degli immobili salvo la  possibilità da concedere  agli attuali utenti di partecipare alle Aste con tutti i diritti della prelazione e del nuovo prezzo.  Certamente CASADIRITTO ne tornerà a parlare con dovizia di argomenti e documenti.

.  la situazione molto diffusa ,  di utenti che trovandosi nelle condizioni del Decreto M.D. Mauro, (anni 2010 e 2011) sono stati informati dai rispettivi Comandi dell’abrogazione dei benefici ivi  previsti, quando i termini per presentare almeno l’allegato C del Decreto del 7 maggio 2014, erano già scaduti. Per questi utenti CASADIRITTO ha proposto l’accettazione di Istanze tardive; I numerosi casi riguardano molti Comandi fra cui Roma, Torino, Bologna, Firenze ,Napoli,   Caserta, Salerno,  Padova ( Oderzo)  Palermo etc.  e quanti nel groviglio  immane di intrecci tra leggi e decreti  approvati o aboliti , altri Atti approvati che poi non vengono formalizzati, che si intersecano  e contraddicono, confusione che colpisce soprattutto i Comandi, non sempre all’altezza del loro compito, sempre che esista o meno la buona fede. Moltissimi , Comandi compresi,   hanno ormai rinunciato a capirci qualcosa.  Ha buon gioco allora chi si propone di agire in malafede. Ecco allora la necessità  di offrire in chiaro una precisa opportunità di  arrivare in maniera diretta a chiarire questo punto. Il pericolo comunque rimane: un conto e avere delle chiarificazioni, altro è purtroppo  farle applicare in modo corretto dai Comandi.   

. altri casi  ma importantissimi, compresa l’interpretazione autentica dell’art. 4 comma 4 del Decreto del 2 settembre  2015 , rispetto all’ultimo capoverso , laddove  viene fatto  riferimento al Decreto M.D. del 23 giugno 2010 art. 2.

. chiarimenti riguardanti l’applicazione dell’art. 4 comma 5 del Decreto <del 2 settembre 2015 che richiama l’art. 4 comma 3 del Decreto del 7 maggio 2014 M.D.

 . altri casi particolari.

Al  termine dell’incontro CASADIRITTO esprime tutta la sua moderata soddisfazione per i modi  ma anche per la concretezza costruttiva con cui gli argomenti sono stati affrontati. E il clima amichevole ha agevolato i colloqui. Quella concretezza  e quel clima che certamente tornerà utile all’atto  della concreta applicazione.

                                               IL COORDINATORE NAZIONALE CASADIRITTO

                                                                                                                             Sergio Boncioli

 

P.S.  -  A margine dell’incontro , Sergio Boncioli, ringrazia tante famiglie che ponendo quesiti e fornendo documentazione, hanno  dato    forza propulsiva per  rendere indispensabile la necessità dell’incontro, facendo  così superare anche  i noti  importanti  impedimenti tuttora in corso . Se poi  quanto l’impegno profuso, troverà l’auspicato riscontro  in atti e atteggiamenti dei Comandi, presto lo verificheremo. In caso negativo  non  è certo CASADIRITTO che ne uscirà  in contraddizione. 

Argomento: 
Alloggi di servizio